PIAZZA AFFARI PROVA IL RIMBALZO, +1,75% - BENE FIAT, VOLA LA BPM DE-PONZELLINIZZATA (+6,5%) - SALE LO SPREAD - INFLAZIONE FERMA, SCENDE IL DEBITO PUBBLICO - ORMAI IL DECLASSAMENTO NON FA PIÙ NOTIZIA: LA BORSA DI MADRID NON AFFONDA (+0,22%) - VENIZELOS: SE LA GRECIA ESCE DALL'EURO, POVERTÀ E GIUNGLA - SACCOMANNI SOFFRE, S’OFFRE, E OFFRE LE SUE RICETTE PER LA CRESCITA - MADEIRA, L’ISOLA DEL TESORO RUBATO - ARPE E MESSORI ALLE PRESE COI SINDACATI. DI ALITALIA…

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1 - BORSA MILANO, PREVALE VOGLIA DI RIMBALZO, SCHIZZA GRUPPO FIAT...
reuters
- Sull'azionario prevale la voglia di rimbalzare e Piazza Affari non fa eccezione e trova nel gruppo Fiat l'elemento trainate a fronte di banche in rialzo ma senza grossi strappi.

Il pretesto per salire lo dà la trimestrale di Google annunciata ieri sera che trascina tutti i tecnologici. Sullo sfondo, tuttavia, le incertezze dell'economia e in particolare sulla situazione del debito della zona euro restano: dalla situazione della Grecia al downgrade di S&P sulla Spagna, oltre al declassamente annunciata stamane da Fitch su Ubs. "Rimbalza dopo lo storno di ieri", è il commento di un trader.

Intorno alle 13,10 l'indice FTSE Mib sale del 1,75%, l'allshare dell'1,72%, entrambi dopo una mattinata in altalena e molto volatile. Scambi per 1,1 miliardi di euro, poco sotto la media della settimana, segnala il trader. Di rimbalzo si parla per la corsa dei titoli del gruppo FIAT, ieri fortemente penalizzati dalla lettera. Lo stoxx europeo dell'auto sale dell'1,92%.

Le banche italiane si muovono in controtendenza all'Europa dove lo stoxx europeo è zavorrato da big come BNP Paribas e Commerzbank, entrambi molto esposti sulla Grecia. Rialzi intorno al 2% per INTESA e UNICREDIT, ieri pesanti. POP MILANO beneficia anche dell'appeal speculativo legato alla battaglia in corso per il rinnovo degli organi sociali in linea con la nuova governance dell'istituto. E' in testa al Ftse Mib, titolo guadagna il 6,5% a 1,84 euro.

FINMECCANICA è la nota stonata del listino principale e cede il 2,78% dopo il declassamento a 'underweight' di Hsbc. STM segue la scia dei tech e sale del 5,58%. Stoxx di settore sale del 2,17%. Tra i più piccoli KERSELF vola a +25% ed è in asta di volatilità dopo la notizia che la cinese Zongyi sottoscriverà 20 milioni dell'aumento di capitale. GABETTI è in deciso rialzo dopo l'annuncio di ieri a mercati chiusi dell'accordo vincolante con Ubh per la spartizione degli asset, in linea con quanto annunciato a luglio.

2 - BORSA, SPREAD BTP-BUND SALE A 376 PUNTI. CRESCE PRESSIONE SU BONOS...
(LaPresse)
- Rimane alta la pressione sui titoli di Stato italiani mentre volge al termine la mattinata di scambi. Lo spread tra Btp decennali e Bund si attesta a 376 punti base, con i buoni del Tesoro italiani scambiati con un tasso del 5,87% sul mercato secondario. Cresce anche il differenziale di rendimento tra Bonos spagnoli e Bund a 317 punti base, dopo il declassamento del rischio sovrano della Spagna da parte di Standard & Poor's da 'AA' ad 'AA-'. Le obbligazioni decennali di Madrid sono scambiate con un tasso del 5,28%. Ieri lo spread Bonos-Bund era sceso sotto i 300 punti base.

3 - BORSE EUROPEE SOPRA LA PARITÀ, TIENE MADRID (+0,22%)...
(LaPresse)
- Andamento positivo per le principali Borse europee, mentre volge al termine la mattinata di scambi. Il Ftse 100 di Londra guadagna l'1,05% a 5.460,01 punti, il Dax di Francoforte cresce dello 0,84% a 5.964,23 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un rialzo dell'1,06% a 3.220,71 punti. Più pesante l'Ibex di Madrid, che cresce comunque dello 0,22% a 8.963,5 punti anche dopo il declassamento da parte di Standard & Poor's da 'AA' ad 'AA-' sul rischio sovrano della Spagna.

4 - GRECIA, VENIZELOS: USCITA DALL'EURO PORTEREBBE A POVERTÀ E GIUNGLA...
(LaPresse/AP)
- "Un'uscita dall'euro porterebbe alla povertà e alla giungla". Lo ha detto il ministro delle Finanze greco, Evangelos Venizelos, parlando in Parlamento. Venizelos ha invitato i partiti di opposizione a sostenere gli sforzi del governo per portare il Paese fuori dalla crisi. "Dobbiamo essere uniti quando c'è un pericolo, per mantenere sicurezza e sovranità", ha detto il ministro criticando anche i ripetuti scioperi che si trovano nel Paese. Venizelos ha inoltre affermato che il governo è pronto ad assumersi il costo politico delle misure di austerità necessarie e ha ribadito che si provvederà a un giro di vite contro l'evasione fiscale. La Grecia si è ritrovata in una "guerra economica", ha detto Venizelos, aggiungendo: "Dobbiamo difenderci, purtroppo dobbiamo tagliare stipendi e pensioni, sì, purtroppo dobbiamo imporre tasse alte".

"Abbiamo l'obbligo di dire alla gente la verità su quanto pericolosa, fluida e poco chiara sia la situazione", ha detto Venizelos. "Questa è una sfida al cuore della democrazia, nelle ultime settimane c'è stata un'immagine di assenza di legalità", ha aggiunto criticando gli scioperi.

5 - INFLAZIONE: ISTAT, FERMA A SETTEMBRE, +3% TENDENZIALE TOP DAL 2008...
Radiocor
- L'Istat ha rivisto al ribasso le stime sull'inflazione diffuse a fine settembre: su base congiunturale i prezzi al consumo sono rimasti fe rmi (+0,1% era la stima), mentre sono saliti del 3% tendenziale (3,1% la stima): incremento piu' elevato da ottobre 2008, sul quale pesa in parte l'aumento dell'Iva, scattato il 17 settembre. L'indice armonizzato Ipca aumenta del 2% su mese e del 3,6% su anno. L'inflazione acquisita e' pari al 2,6%.

6 - DEBITO P.A.: BANKITALIA, SCENDE A 1.899 MILIARDI AD AGOSTO...
Radiocor
- Scende ad agosto il debito pubblico. Secondo i dati di Bankitalia contenuti nel supplemento al Bollettino statistico sulla finanza pubblica, lo st ock del debito e' diminuito a 1.899,5 miliardi di euro, rispetto ai 1.911,7 miliardi di luglio. Nel mese di agosto del 2010 il debito pubblico ammontava a 1.842 miliardi di euro.

7 - CORTE CONTI: VIA LIBERA A NUOVO RENDICONTO...
(ASCA)
- Via libera della Corte dei Conti al nuovo rendiconto presentato ieri dal Tesoro. ''Al termine dell'udienza pubblica, tenutasi oggi 14 ottobre 2011 - si legge in una nota - le Sezioni riunite della Corte dei conti hanno dichiarato le risultanze del Rendiconto generale dello Stato per l'esercizio 2010, trasmesse alla Corte dei conti dal Ministro dell'economia e delle finanze in data 13 ottobre 2011, corrispondenti a quelle contenute nel Rendiconto parificato in data 28 giugno 2011''.

8 - SACCOMANNI: 'L'ITALIA HA UN ESTREMO BISOGNO DI RIFORME PER LA CRESCITA'...
Radiocor
- L'Italia ha 'un estremo bisogno di riforme che aiutino a ritrovare il sentiero perduto della crescita'. Cosi' il direttore generale d ella Banca d'Italia Fabrizio Saccomanni che rimarca, due giorni dopo il duro richiamo del Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, la necessita' di agire per lo sviluppo del Paese.

L'occasione e' un seminario in Banca d'Italia per presentare una ricerca sulla storia della legislazione bancaria, finanziaria e assicurativa dall'Unita' d'Italia ad oggi. Nella lista delle riforme da fare Saccomanni elenca 'tutti i settori dal governo dell'economia, alla giustizia, alla formazione dei giovani'.

9 - TELECOM ITALIA: COLLOCATO BOND DA 750 MLN, +0,84% SUL FTSE MIB...
finanza.com
- Telecom Italia positiva a Piazza Affari. Sul Ftse Mib il titolo è in rialzo dello 0,84% a quota 0,897. In un'intervista rilasciata al Sole 24Ore, il direttore finanziario di Telecom Italia, Andrea Mangoni, ha confermato un debito a fine anno pari a 29,5 miliardi di euro, prima dell'esborso da 1,26 miliardi per le frequenze Lte, la cui prima tranche da 750 milioni va in pagamento entro il 2 novembre.

Confermato target di debito a 25 miliardi al 2013, nonostante l'esborso per le frequenze e grazie ad una migliore generazione di cassa. Ieri il colosso delle telecomunicazioni ha collocato un bond da 750 milioni con scadenza gennaio 2017 ad un tasso pari al 7,15 per cento. "Le indicazioni di Mangoni sul debito 2013, pari a circa 2 volte l'Ebitda 2013, sono migliori delle nostre stime - commentano gli analisti di Intermonte - e sottolineano la stabilizzazione del business in Italia e la crescita in Brasile ed in Argentina. Confermiamo la nostra raccomandazione positiva", concludono gli esperti, mantenendo invariata la raccomandazione outperform con target price a 1 euro.

10 - PORTOGALLO: L'ISOLA DEL TESORO RUBATO...
Marcello Sacco per "l'Espresso"
- Col Paese faticosamente impegnato a evitare la bancarotta, il Banco de Portugal ha scoperto un buco sull'isola di Madeira che non nasconde un tesoro, ma un ammanco di oltre 6 miliardi di euro. Un vero e proprio falso in bilancio regionale avrebbe permesso per anni di nascondere il debito di questa regione a statuto speciale, nota come off shore europeo dove spesso s'incagliano i controlli fiscali a decine di multinazionali.

La "brutta sorpresa" (come l'hanno definita Il Fondo monetario, la Banca centrale europea e la Stessa Ue che da maggio tengono sotto controllo i conti pubblici portoghesi) obbliga a ricalcolare il deficit di Lisbona perlomeno dal 2008 in poi e a riformulare nuove misure d'emergenza.

Nonostante questo, domenica scorsa alle elezioni amministrative ha vinto di nuovo l'indiziato numero uno dei dissesto finanziario, l'intramontabile Alberto João Jardim, socialdemocratico, compagno di partito del primo ministro e del presidente della Repubblica, ma nemico giurato del Continente. Governatore indisturbato dal 1978, famoso per le colossali opere pubbliche (ha fatto costruire 12 stadi sull'isola), le accuse alle lobby continentali di massoni e gay e le minacce di secessione, Jardim si è ricandidato al grido di "Lisbona ladrona" e ha ottenuto la sua ennesima maggioranza assoluta. Costo della campagna elettorale: un milione di euro. Il secessionismo paga

11 - TREVI, INTESA E UN BOND CHE FA RISPARMIARE MILIONI...
Da "il Giornale"
- Non tutti i bond vengono per nuocere. In giorni difficili per il mercato obbligazionario, tra i declassamenti del rating dell'Italia e i grattacapi di Seat Pagine Gialle, c'è chi va in controtendenza.È il caso di Trevi Finanziaria, gruppo attivo nell'ingegneria del sottosuolo. Cinque anni fa Sanpaolo Imi (oggi Intesa Sanpaolo) emise un bond convertibile in azioni Trevi da 70 milioni destinato agli istituzionali.

Ieri la società cesenate ha reso noto che opterà per la conversione liberando, a fine novembre, circa 6,2 milioni di azioni emesse al servizio del prestito, circa il 10% del capitale sociale. Se le quotazioni non dovessero muoversi troppo, Trevi rimborserà circa 25 milioni cash dopo aver pagato in questi cin¬que anni una cedola dell' 1,5% avendo beneficiato del rating di Sanpaolo.

12 - ARPE E MESSORI ALLE PRESE CON I SINDACATI. DI ALITALIA...
Da "il Giornale" - Sala conferenze di Bpm: Matteo Arpe, consigliere delegato in pectore della banca milanese, e Marcello Messori, candidato alla presidenza dalla lista sostenuta da Fabi e Fiba (contro la squadra degli Amici disegnata da Fisac e Uilca), giungono con oltre un'ora di ritardo all'avvio della campagna elettorale davanti ai dipendenti-soci.

Messori giustifica il ritardo punzecchiando l'Alitalia di Rocco Sabelli per i disguidi subiti: in partenza da Roma, Messori e Arpe prima aspettano (inutilmente) un aereo proveniente da Pisa; poi sono dirottati su un altro volo che però, quando sarebbe il momento di decollare, inizia le procedure per scaricare tutte le valigie perché due passeggeri mancano all'appello. Chiosa Messori con una divertita punta di veleno: forse c'è stata la mano dei sindacati di Alitalia?

 

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