
DAGOREPORT - ANTONIO MONDA, IL ''BEL AMI'' PIÙ RAMPINO DEL BEL PAESE, È AGITATISSIMO: SI È APERTA…
1 - BORSA MILANO IN NETTO CALO, PESA GRECIA, FINMECCANICA -8%...
Reuters - Piazza Affari in profondo rosso a metà seduta, penalizzata sempre dai timori legati alla crisi del debito in Europa, alla luce anche della difficile situazione in Grecia con la nuova richiesta della troika di accelerare sulle misure di austerity.
Nel frattempo lo spread fra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi a dieci anni è tornato sopra i 380 punti base.
"E' da mesi che si va avanti in questa situazione sulla crisi greca. Ogni leader Ue dice la sua. E' difficile parlare di mercati, sono numeri", così un trader sintetizza l'ennesimo scivolone dei mercati oggi.
Intorno alle 12,30, l'indice FTSE Mib cede il 2,31%, l'Allshare il 2,42%, mentre l'indice benchmark europeo FTESEurofirst arretra del 2%. Pesanti tutte le borse europee. I futures sulle borse Usa segnalano, al momento un avvio molto negativo per gli indici amaricani.
Particolarmente colpite le banche - in Europa lo stoxx cede il 2,5% - INTESA SP recupera dai minimi (-0,8%), mentre UNICREDIT è tornata positiva (+1,3%). A partire da oggi le due banche escono ufficialmente dall'indice europeo delle blue chip STOXX 50. "E' probabile che su Unicredit premi il no delle Fondazioni a un aumento di capitale", dice un trader. MPS cede l'1,1%. Colpiti anche gli assicurativi, come GENERALI che arretra del 2%.
Giù anche POP EMILIA in calo del 2,4% nel giorno in cui fa il suo ingresso nel paniere dei titoli che fanno parte dell'indice Ftse-Mib, al posto di Ansaldo (Milano: STS.MI - notizie) , penalizzata dalle vendite dopo che il titolo bancario era stato comprato nei giorni scorsi per essere inserito nei portafogli dei fondi.
Spicca il ribasso di oltre l'8% di FINMECCANICA: venerdì scorso si è dimesso Salvatore Metrangolo, consigliere di amministrazione della Seicos e presidente della Sistemi di software integrati (Ssi) del gruppo dopo essere rimasto coinvolto nell'indagine di Bari su un giro di escort che coinvolge Silvio Berlusconi. Le dimissioni seguono quelle del giorno prima del direttore commerciale. "E' evidente che il titolo risente delle indagini giudiziarie in corso", osserva un trader.
Male anche STM che cede il 4,4%. In un'intervista al Wsj, il presidente e AD, Carlo Bozzotti, ha detto che la priorità per la società è di realizzare fusioni e acquisizioni al di fuori dell'Europa.
La lettera non risparmia neanche il settore energia, con SAIPEM che lascia ul terreno oltre il 4%, TENARIS il 3,4%. ENEL cede il 2,7%, ENI l'1,4%.
Primo posto in campionato, ma in coda al listino per la JUVENTUS che segna un ribasso di oltre l'8%. Pesa sul titolo la chiusura dell'esercizio 2010-2011 con un peggioramento del rosso a oltre 95 milioni.
2 - TITOLI DI STATO: SPREAD BTP/BUND SOPRA 380 PUNTI...
(AGI) - Lo spread tra i Btp decennali e i bund tedeschi risale sopra i 380 punti, a quota 384 punti. Lo spread tra i bonos spagnoli e gli equivalenti tedeschi e' invece a 361 punti .
3 - FINMECCANICA: TITOLO SOSPESO PER ECCESSO DI RIBASSO...
finanza.com - Finmeccanica: titolo sospeso per eccesso di ribasso (-8,11% a 5,215 euro).
4 - LE BORSE EUROPEE ARRANCANO ZAVORRATE DAI MINERARI...
Finanza.com - Perdono intorno al 2% tutte le borse europee, sulla scia del cattivo andamento dei titoli bancari, ma non solo. A pesare sul Ftse 100, ad esempio, sono anche i titoli minerari, raffreddati dalla paura per i rischi sulla crescita. Negativa Kazakhmys, che perde oltre il 4,8%, come anche Xstrata, -4,04%, Rio Tinto (-3,52%) e BHP Billiton, a -3,60%. L'indice Stoxx Europe 600 Basic Resources, che racchiude i principali titoli minerari dell'Eurozona, al momento perde complessivamente il 3,4%.
5 - GRECIA: SLITTA ALLE 18 TELECONFERENZA TRA ATENE E TROIKA UE-FMI...
(ASCA-AFP) - Slitta alle 18 (ora italiana) la teleconferenza tra il ministro delle Finanze greco e la troika di rappresentanti Eurozona-Fmi sulle nuove misure che Atene dovra' adottare per raggiungere gli obiettivi di bilancio. Lo ha annunciato il ministero delle Finanze greco.
6 - GRECIA: FMI, LA RECESSIONE PROSEGUIRA' NEL 2012. RIPRESA NEL 2013...
(ASCA-AFP) - La recessione proseguira' in Grecia fino al 2012, per il quarto anno consecutivo, ma con un ritmo piu' lento, con il Pil al -2,5%. Lo afferma il rappresentante greco per il Fondo monetario internazionale, Bob Traa, stimando la ripresa per il 2013. ''Non e' un segreto che il programma sta attraversando un momento difficile - ha detto Traa durante una conferenza in una localita' balneare vicino ad Atene - con una media del Pil sul -5,5% e un calo del 2,5% nel 2012 (...) la ripresa arrivera' nel 2013''.
7 - GRECIA: VENIZELOS FIDUCIOSO SU AIUTI INTERNAZIONALI...
(AGI) - Il ministro delle Finanze greco, Evangelos Venizelos, si dice fiducioso di poter ricevere la nuova tranche da 8 miliardi di euro degli aiuti internazionali. A chi gli chiedeva se Atene ricevera' gli aiuti, il ministro ha risposto: "Naturalmente si'". Alle 18.00 ora italiana Venizelos parlera' in teleconferenza con i rappresentanti dell'Ue e del Fmi. .
8 - MANOVRA: MOODY'S, EFFETTO NEGATIVO SU ENTI LOCALI E CRESCITA...
Radiocor - Le misure di austerita' contenute nella manovra approvata mercoledi' scorso dal Parlamento italiano sono negative ai fini del merito di credito per le Regioni e gli enti locali del Paese in quanto mettono sotto ulteriore pressione bilanci gia' sotto stress e introducono incertezze sui poteri e le responsabilita' dei Governi locali. Cosi' Moody's in un commento diffuso all'interno del Weekly Credit Outlook.
L'agenzia nota inoltre come la riduzione della spesa, causata dalle ristrettezze di bilancio, ostacolera' la capacita' degli enti locali di fare investimenti, 'il che influenza negativamente lo sviluppo economico del Paese'. Gli analisti di Moody's rilevano anche come 'al momento le incertezze sul progetto di eliminazione delle 108 province superino i potenziali benefici in termini di risparmi, per lo meno nel breve termine'.
9 - BUNDESBANK CRITICA SU ACQUISTI BOND DA BCE...
finanza.com - Toni scettici dalla Bundesbank, la banca centrale tedesca, sugli acquisti di titoli di Stato dell'Eurozona da parte della Banca centrale europea. Il presidente della BuBa, Jens Weidmann, intervenendo in un'audizione presso una Commissione del Parlamento di Berlino, ha dichiarato che tali acquisti "devono essere giudicati in maniera molto critica", considerato che mettono a rischio la linea di confine tra politica fiscale e monetaria.
10 - ECONOMIA USA, PER SOCIETÃ GÃNÃRALE RISCHIA RECESSIONE ALL'1,5% IN UN ANNO
finanza.com - La crescita statunitense potrebbe arretrare dell'1,5% nei prossimi quattro trimestri. à il parere di Societè Générale, stando al proprio Financial Conditions Index, che misura l'impatto della crisi europea sulle risorse finanziarie americane. Gli analisti calcolano che dei 12 trilioni di dollari detenuti negli Stati Uniti, 2 sono nelle mani di investitori stranieri, tra cui quelli europei che, come conseguenza delle crisi del debito dell'Eurozona, stanno prosciugando le risorse indirizzate al Nuovo Continente.
L'impatto sul Financial Conditions Index di Soc Gen dice che la situazione negli States è simile a quella registrata nei bienni 2001-2003 e 2007-2008, entrambi periodi di recessione. La crescita potrebbe diminuire dell'1,5% nei prossimi quattro trimestri, con un picco negativo nel secondo trimestre dopo lo shock.
Ovviamente, notano gli analisti francesi, non è solo l'Europa a causare questa situazione in America, già provata dall'avversione per il rischio generata dal dibattito sul tetto del debito pubblico e dai dati macro deludenti. Secondo Societè Générale, gli Usa risponderanno aggressivamente ad un'altra crisi finanziaria o ad una recessione, ma a preoccupare è lo scarso trade off rischio-rendimento delle politiche disponibili ora rispetto a quelle in uso prima della crisi dei subprime. Un intervento monetario potrebbe non bastare ad ammortizzare la recessione.
11 - MENARINI: ALBERTO ALEOTTI LASCIA GUIDA AZIENDA PER MOTIVI SALUTE...
(ASCA) - Alberto Aleotti, presidente del Gruppo farmaceutico Menarini, ha dovuto interrompere la sua attivita' alla guida dell'azienda per motivi di salute. Ad annunciarlo con una lettera inviata oggi ai dipendenti sono i figli Lucia (che assumera' la vice presidenza del Gruppo) e Alberto Giovanni.
Nella lettera i fratelli Aleotti ricordano lo straordinario percorso compiuto dal padre che ha portato la Menarini dai 180 dipendenti iniziali agli attuali 13 mila, con una presenza in oltre 100 paesi e un fatturato che supera i 3 miliardi di euro. ''Gia' da alcuni mesi - si sottolinea nella nota - nostro padre aveva cominciato a trasferire progressivamente i processi decisionali, anche strategici, a noi figli e ai Direttori Generali di Gruppo, con l'intelligenza straordinaria di creare cosi', a cascata, non una 'One Man Company' bensi' un'azienda in grado di far crescere i suoi uomini, sviluppando una scuola che insegna con l'esempio cosa fare. Una squadra vincente''.
''Una squadra - si legge ancora - che continuera' la sua totale fermezza nel proseguire in una filosofia di crescita e sviluppo solidi, lontanissimi dalle chimere della finanza e della speculazione''.
12 - ANTITRUST: CATRICALA', SERVE AUTHORITY SUI TRASPORTI...
(Adnkronos) - 'Cio' che manca davvero e' l'Autorita' dei trasporti che dovrebbe occuparsi di aeroporti, autostrade e treni'. Il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricala', lo spiega in un'intervista al 'Corriere Economia'. 'Potrebbe anche occuparsene l'Antitrust, in una prima fase -aggiunge Catricala'- Per gli aeroporti, per sempio, l'Enac si e' dichiarato disponibile a cedere le competenze. Io ormai sono in uscita, ma credo che l'Antitrust sia la migliore sede per fare immediatamente cio' che
e' necessario'.
'Un'Authority e' importante per stabilire le tariffe -continua Catricala'-. Un vantaggio per i viaggiatori e per dare sicurezza d'investimento all'imprenditore. Per le autostrade, poi, stabilire con chiarezza tariffe e durata delle concessioni e' fondamentale. Ma oggi tutto e' in carico all'Anas, Enac, Ferrovie, ministero'. Sul fronte delle liberalizzazioni inserite nella manovra, Catricala', spiega che 'avevamo ottenuto che gli orari dei negozi fossero liberalizzati, ma e' passata la retrizione alle sole citta' turistiche. nelle professioni, avevamo chiesto che il tirocinio fosse ridotto a due anni e gli studenti potessero dare l'esame di Stato e quello di laurea lo stesso giorno: non siamo stati accontentati'.
Inoltre, continua Catricala' 'volevamo l'inserimento negli ordini professionali di esponenti dei consumatori: niente. Ma il fatto piu' grave e' il riferimento alle tariffe minime come criterio legale per la determinazione del compenso del professionista.Indebolisce la riforma Bersani.Ci sara' un effetto livellatore'.
13 - MORGAN TAGLIA TELECOM CON UN TARGET AL RIALZO...
Da "Il Sole 24 Ore" - Morgan Stanley si è appena aggiudicata il mandato per la ricapitalizzazione brasiliana di Tim Participaçoes, strappandolo ad altre banche che pensavano di averlo già in tasca. Come ringraziamento, se ne è uscita con un downgrading della casa madre Telecom Italia.
Ci sono preoccupazioni per le incertezze legate alla politica fiscale domestica - ha spiegato per giustificare la mossa - e la necessità di rientrare velocemente del debito, considerato che secondo le stime l'indebitamento netto del gruppo sarebbe calato solo di 1,5 miliardi tra il 2005 e il 2011. Dunque il vecchio target di 1,2 euro per azione non è più attuale. Ma Morgan Stanley non è andata con la mano pesante: il nuovo prezzo obiettivo di 1,05 euro esprime comunque un upside superiore del 30% alle attuali quotazioni di Borsa. (A.Ol.)
14 - GOLDMAN CHIUDE IL SUO FONDO HEDGE...
Da "Il Sole 24 Ore" - Anche Goldman Sachs deve arrendersi alle leggi della performance: la prestigiosa società di Wall Street ha deciso di liquidare e chiudere il suo hedge fund Global Alpha, dopo che quest'anno ha sofferto una caduta del 12% e la defezione di numerosi investitori. Ma Global Alpha non è un fondo tra tanti: è un pioniere del settore, creato nel 1997 sotto la guida di Cliff Asness, re delle strategie quantitative, del trading a base di modelli matematici e computerizzati.
Asness lasciò l'anno dopo per fondare AQR Capital Management, un fondo tuttora da 41 miliardi. Global Alpha guadagnò il 38% nel 2005 e nel 2007 aveva in gestione 12 miliardi, perdendo però quell'anno, agli albori della crisi finanziaria, il 40%, una sorte toccata a più d'un fondo quantitativo. Ormai aveva asset per un solo miliardo. (M. Val.)
15 - ARPE E LA SFIDA REDDITIVITÃ SU BPM...
Da "Il Sole 24 Ore" - Tutti lo vogliono. I sindacati che hanno aperto all'interesse di Matteo Arpe e del suo fondo Sator per la Banca Popolare di Milano. E c'è da scommettere che Arpe abbia le carte in regola per piacere al mercato: che si aspetta (da tempo) una svolta nella governance della banca. Ma per Arpe (e lui lo sa) il compito di un eventuale ingresso nella Popolare non sarà dei più semplici.
Pochi giorni fa Ubs ha tagliato le stime di utile in media del 37% tra il 2011 e il 2013 e abbassato il target price da 3 euro a 1,6 euro. Spazio per crescere, dopo il lungo sboom in borsa, non pare essercene molto. Anche se a questi prezzi l'impatto del maxi-aumento di capitale dovrebbe essere scontato da multipli post-operazione di o,4 volte il patrimonio tangibile netto con un Roe del 4,9% al 2013. Sulla redditività c'è molto da lavorare. (Fa.P.)
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