BORSE EUFORICHE, MILANO +5%, SPREAD IN CALO - VOLANO LE BANCHE, INTESA: “NON SERVE CAPITALE” - S. RAFFAELE: GIUDICI OPTEREBBERO PER IL “CONCORDATO CON CLAUSOLE” (INEDITO, NON PIACERÀ AL VATICANO) - BRONTOS: LE TRE FIRME DI PROFUMO CHE AUTORIZZARONO LA PRESUNTA FRODE - ENI, UTILE IN ASCESA - SCARONI: IN MOZAMBICO IL GIACIMENTO PIÙ GRANDE - BANKITALIA RIVUOLE L’ICI - LIVINGSTON È COMMISSARIATA MA APRE SEDE ALL’AVANA - DE BENEDETTI, SALGONO I RICAVI, CALA L’UTILE - CIRIO, NUOVI RIMBORSI AGLI OBBLIGAZIONISTI…

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1 - BORSA MILANO EUFORICA, VOLANO FINANZIARI E INDUSTRIALI CICLICI...
reuters - Piazza Affari archivia una seduta in netto rialzo, conseguenza dell'accordo dei leader della zona euro, raggiunto ieri, sulle misure per affrontare la crisi del debito.

Innumerevoli i commenti di analisti e broker sulle decisioni adottate a Bruxelles. In un report dedicato al tema, Citi scrive che, "sebbene il pacchetto di misure copra diverse aree per rispondere alla crisi del debito sovrano, vari dettagli sono stati lasciati fuori dalla soluzione e potrebbero rappresentare ostacoli sostanziali più avanti". Secondo Citi, "le misure sulla Grecia difficilmente riporteranno il paese su un percorso di bilancio sostenibile". Insomma, "il pacchetto è un passo nella giusta direzione", ma Citi non si attende che "tranquillizzi i mercati in modo permanente". Nel documento si legge che, probabilmente, in una seconda fase, la Bce adotterà un ruolo più ampio", come traspare dalle parole di Mario Draghi, che "ha lasciato la porta aperta a futuri acquisti di bond".

In chiusura, l'indice FTSE MIb ha guadagnato il 5,49%, non riuscendo a scavalcare quota 17.000 punti (16.954,68 punti la chiusura, 16.977,59 punti il massimo intraday), soglia sotto la quale si trova dal 4 agosto scorso. L'Allshare è avanzato del 4,98% e il Mid Cap del 2,7%. Volumi per un controvalore di circa 2,7 miliardi di euro.

A beneficiare delle decisioni di Bruxelles sono stati soprattutto i titoli finanziari. In volo le banche: INTESA SANPAOLO +10,09%, UNICREDIT +7,49%, MONTEPASCHI +5,11% e UBI +6,71%. Sulla stessa linea il risparmio gestito, con MEDIOLANUM balzata del 10,95% e AZIMUT del 10,17%. Fuori dal paniere principale, BANCA GENERALI +4,97%.

In denaro gli assicurativi. GENERALI è salita del 6,04%: Mediobanca ha tagliato il target price del gruppo assicurativo di Trieste, come conseguenza del'impatto che le svalutazioni avranno sui risultati del terzo trimestre. FONDIARIA-SAI +3,65%.

ENI ha salutato i risultati trimestrali con un rialzo del 3,86%. Meglio la controllata SAIPEM (+7,78%), che i conti li ha pubblicati ieri e oggi ha incassato diversi miglioramenti dei target price da parte dei broker. Restando alle società legate all'energia, bene TENARIS (+7,21%), PRYSMIAN (+4,83%) e, tra le mid cap, GAS PLUS (+3,87%) e DANIELI (+6,4%).

Brillante MEDIASET (+8,52%), società molto sensibile alle vicende politiche italiane. Secondo l'interpretazione degli operatori, peraltro, il Biscione si è giovato soprattutto dei risultati dei primi nove mesi della controllata Mediaset Espana. In una nota, un broker estero parla di "ricavi e utili superiori alle attese" per la società spagnola.

Tonico l'automotive, così come tutti i comparti ciclici. FIAT ha guadagnato il 4,51% nella giornata in cui pubblicherà i risultati del terzo trimestre; il Lingotto ha frenato un po' dopo la comunicazione dei conti di Chrysler. Meglio FIAT INDUSTRIAL: +7,42%. EXOR +4,81%. Sulla stessa lunghezza d'onda PIRELLI (+5,7%). Fuori dal paniere principale, PIAGGIO (+1,84%) non ha ricevuto una particolare spinta dai conti trimestrali.

Viaggio contromano di LOTTOMATICA: -1,5%. In questi giorni, diversi broker hanno pubblicato report in vista dei risultati del terzo trimestre (3 novembre). Tra gli altri, un broker italiano scrive di attendersi un incremento delle vendite del 23,9%, aggiungendo che, se le previsioni sul quarter troveranno conferma, la guidance sull'Ebitda a fine anno (940-960 milioni) potrebbe essere rivista in meglio. Cauti i titoli tradizionalmente difensivi, come ANSALDO STS (+0,94%), TERNA (+1,77%), SNAM (+1,18%), PARMALAT (+1,01%) e CAMPARI (+0,88%).

Tra le small e mid cap, volo di PRAMAC (+16,36%) sull'annuncio di una commessa da 280 milioni di euro. INDESIT (+13,13%) indifferente alla revisione al ribasso delle previsioni sui ricavi del 2011. Dopo aver pareggiato 1 a 1 in casa contro il Catania nel turno infrasettimanale del campionato di Serie A, sciupando l'occasione di salire solitaria in vetta alla classifica, la LAZIO ha ceduto il 6,21%. Mid Industry Capital è scesa dell'1,3%: Banca Imi ne ha avviato la copertura con 'buy' e target price di 19 euro, quasi il doppio dei livelli attuali.

2 - BORSA, SPREAD BTP-BUND A QUOTA 367 PUNTI BASE...
(LaPresse) - Si restringono rispetto gli spread sul Bund tedesco, dopo il Consiglio europeo di ieri, e rimangono stabili nell'arco della giornata. Il differenziale di rendimento tra Btp decennali e Bund si attesta a 367 punti base, a pochi minuti dalla chiusura sui mercati europei, con i titoli del Tesoro italiani scambiati sul mercato secondario con un tasso del 5,83%. Lo spread tra Bonos spagnoli e i titoli tedeschi è a 313 punti, mentre quello tra Oat francesi e Bund è a 94 punti, lontano dai massimi intorno ai 120 punti registrati nei giorni scorsi.

3 - BORSE EUROPEE: LONDRA +2,89%, FRANCOFORTE +5,35%, PARIGI +6,28%
(LaPresse) - Chiusura in forte rialzo per le principali Borse europee, con l'indice Ftse 100 di Londra che balza del 2,89% a 5.713,82 punti, il Dax di Francoforte che guadagna il 5,35% a 6.337,84 punti e il Cac 40 di Parigi che cresce del 6,28% a 3.368,62 punti. Nel listino francese decollano le banche, con Societe Generale (+22,54%), Bnp Paribas (+16,92%) e Credit Agricole (+21,96%). A Madrid, l'indice Ibex mostra un rialzo del 4,96% a 9.270,5 punti.

4 - E17: INDICE FIDUCIA ECONOMIA OTTOBRE -0,2 PUNTI A 94,8 PUNTI, ITALIA +0,3...
Radiocor - In ottobre l'indice che misura la fiducia di business e consumatori sull'economia (Esi) e' calato di 0,2 punti a 94,8 punti. Nella Ue il calo e' stato di 0,1 punti a 93,8. I dati sono quindi sostanzialmente stabili, ma riflettono segnali che vanno in direzioni diverse nei vari settori. Ulteriori cali nel sentiment dell'industria e tra i consumatori sono stati controbilanciati da aumenti nei servizi, commercio al dettaglio e costruzioni nell'Ue, cosi' come da un aumento nelle costruzioni e da un piccolo miglioramento nei servizi nell'area euro. In Italia l'indice e' aumentato di 0,3 punti, in Germania e' sceso di 0,8 punti e in Francia e' aumentato di 1,2 punti. Lo rileva la Dg Affari economici della Commissione Ue.

5 - USA: +2,5% STIMA PIL TERZO TRIMESTRE...
Radiocor - La crescita negli Stati Uniti ha accelerato nel corso dell'estate, con un aumento della spesa dei consumatori e delle imprese, dissipando almeno per il momento le preoccupazioni di una nuova recessione in arrivo. Il prodotto interno lordo nel terzo trimestre e' salito a un tasso tendenziale destagionalizzato del 2,5%, la performance migliore dall'inizio dell'anno. Le stime erano comprese in una forchetta di +2,5% e +2,7%. L'economia e' cresciuta solo dello 0,4% nel primo trimestre e dell'1,3% nel secondo trimestre dell'anno. Nel terzo trimestre e' aumentata la spesa in beni durevoli - beni come auto e frigoriferi - e servizi, sono aumentanti anche gli investimenti delle imprese.

6 - SAN RAFFAELE, FONTI: GIUDICI VERSO CONCORDATO CON CLAUSOLE...
reuters - I giudici della sezione fallimentare del Tribunale di Milano, chiamati a decidere sull'ammissibilità o meno del concordato preventivo depositato dai vertici del San Raffaele, sono orientati a scegliere una terza soluzione, quella del concordato preventivo con clausole.

E' quanto hanno detto oggi fonti vicine al dossier spiegando che questa soluzione apre la possibilità di nuove offerte competitive sul mercato per entrare nel gruppo. Si tratta di un caso pilota dato che si deciderebbe di imboccare una terza strada in un inedito giurisprudenziale, ha detto una delle fonti. I giudici sono in entrati in camera di consiglio stamani e la decisione - che sarà motivata con una cinquantina di pagine - verrà comunque depositata ufficialmente domani alle 8,30.

7 - ENI: NEL 3 TRIM UTILE NETTO +7% A 1,79 MLD...
(ASCA) - Risultati in crescita per Eni nel terzo trimestre dell'anno. L'utile netto e' ammontato a 1,79 miliardi di euro con una progressione del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno mentre nei 9 mesi il risultato netto si attesta a 5,43 miliardi con un +5%. L'utile operativo del trimestre migliora del 12% a 4,61 miliardi e del 9% nei 9 mesi a 13,71 miliardi.

Nel terzo trimestre Eni ha realizzato un cash flow di 2,61 miliardi che sale a 11,2 miliardi nei primi 9 mesi dell'anno. per quanto riguarda l'attivita', Eni rileva che la produzione sconta ancora l'effetto Libia e nel trimestre mostra una contrazione del 13,6% a 1,47 milioni di barili/giorno e -12,4% nei 9 mesi. Al netto dell'effetto prezzo e della minore produzione libica il saldo e' in linea nei primi 9 mesi rispetto allo stesso periodo del 2010. Le vendite di gas nel terzo trimestre accusano una flessione del 3,4% a 17,96 miliardi mc mentre nei 9 mesi il trend e' positivo con una crescita del 4,4%.

8 - ENI: SCARONI, RISULTATI TRIMESTRALI ECCELLENTI...
finanzacom - "Nel trimestre Eni ha conseguito risultati eccellenti". Lo ha detto l'a.d. di Eni, Paolo Scaroni, commentando i numeri del gruppo nel terzo trimestre del 2011. "Sono molto soddisfatto del rapido riavvio della produzione in Libia e della riapertura del GreenStream - ha detto Scaroni, che ha anche sottolineato come il portafoglio di Eni sia stato rafforzato dalla firma degli accordi con Gazprom "che danno il via al nostro upstream in Siberia" e dai ripetuti successi esplorativi. "In Mozambico - ha ricordato infine Scaroni - abbiamo effettuato la più grande scoperta di idrocarburi della nostra storia".

9 - INTESA SANPAOLO: NON SERVE ULTERIORE CAPITALE DA RISULTATO EBA TEST...
(LaPresse) - A seguito della pubblicazione delle stime dell' Autorità Bancaria Europea (EBA) in merito alle necessità di ricapitalizzazione del sistema bancario europeo, Intesa Sanpaolo comunica - su richiesta di Consob - che il Gruppo non presenta un fabbisogno di ulteriore capitale.

Al 30 giugno 2011 il Core Tier 1 ratio del Gruppo era pari al 10,2%, valore che scenderebbe a circa il 10% applicando agli attivi ponderati per il rischio (RWA) alla stessa data l'incremento previsto dalla normativa CRD3, come richiesto dall'analisi dell'EBA. Considerando poi il buffer calcolato dall'EBA a fronte dell'esposizione ai rischi sovrani registrata dal Gruppo alla stessa data ma valutata ai prezzi del 30 settembre 2011, il Core Tier 1 ratio risulterebbe pari a circa il 9,2%, valore superiore al 9% minimo richiesto. Tale risultato va considerato preliminare e indicativo, in quanto sarà rivisto per tener conto dei dati di fine settembre 2011 e dovrà essere analizzato dalle banche e dalle Autorità di vigilanza.

10 - UNICREDIT: RISULTATO EBA TEST PARI A 7,4 MILIARDI DI EURO...
(LaPresse) - Sulla base delle informazioni fornite dall'Eba il buffer di capitale individuato per Unicredit è preliminarmente stimato in 7.379 milioni. Tale dato sarà rivisto dalla banca in ragione dei risultati consolidati della trimestrale, e sul quel dato Unicredit varerà entro giugno 2012 il piano di rafforzamento della patrimonializzazione. Tenendo conto dei Cashes, il computo Core Tier 1 è pari a 4.396 milioni.

11 - BRONTOS, PM : DA ALESSANDRO PROFUMO OK A OPERAZIONE CON 3 FIRME...
(LaPresse) - Alessandro Profumo come a.d. di Unicredit ha approvato "la realizzazione delle operazioni" per frodare il fisco "apponendo la propria sigla" alle richieste di approvazione dell'investimento, il 1 marzo 2007, il 9 aprile 2008 e il 7 novembre 2008. Lo scrive nell'atto di chiusura delle indagini il procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo che nell'avviso di chiusura delle indagini parla dell'operazione Brontos come di una "struttura complessa ed artificiosa" creata per non avere "alcun rischio".

Nell'inchiesta oltre. Profumo sono indagate altri 16 dipendenti di Unicredit e 3 manager di Barclays. Il reato contestato è dichiarazione fraudolenta dei redditi con ostacolo alle indagini fino "al 28 settembre 2009". Unicredit non è indagata. Barclays, secondo l'accusa, ha proposto ad Unicredit, l'operazione con cui sono stati messi a bilancio dividendi invece che interessi, ed è stato pagato solo il 5% al fisco sui proventi dell'operazione invece che il 100%. Un scelta che ha portato ad "un danno erariale" di oltre 245 milioni di euro. La difesa di Unicredit avrebbe anche presentato ieri il ricorso al Riesame per chiedere il dissequestro dei 245 milioni di euro sequestrati nei giorni scorsi.

12 - BANKITALIA INSISTE SUL RITORNO DELL'ICI PER ABBASSARE LE TASSE...
mf - dowjones - Bankitalia sta insistendo in queste ore perché il carico fiscale venga spostato dal lavoro alla proprietà. Secondo l'istituto centrale questa sarebbe una mossa essenziale che potrebbe aumentare la capacità di crescita dell'economia italiana. Daniele Franco, funzionario generale dell'area ricerca economica e relazioni internazionali della Banca d'Italia, ha spiegato oggi in commissione bilancio al Senato la posizione di via Nazionale. "Una rimodulazione del prelievo che preveda una riduzione del peso delle imposte e dei contributi che gravano sul lavoro e sull'attività produttiva, finanziata da un aumento del prelievo sui consumi e sulla proprietà, potrebbe sostenere la crescita dei prossimi anni senza incidere sul bilancio pubblico", ha detto.

L'esponente di via Nazionale ha però precisato come più che introdurre una patrimoniale, potrebbe essere utile ripensare all'Ici, "rivedendo i valori catastali degli immobili e dando all'imposta una progressività". D'altra parte si sta preparando un'ulteriore impennata della pressione fiscale, che potrebbe sfondare il tetto del 46% nel 2014, per l'effetto combinato dell'attuazione della delega fiscale e assistenziale e un eventuale aumento delle tasse locali.

La pressione fiscale, secondo le stime di Bankitalia, salirebbe dal 42,3% del 2010 al 42,7% nel 2011 e dal 2012 si attesterebbe su valori intorno al 43,8%, un massimo storico (nel 1997 aveva raggiunto il 43,6% del Pil). Le stime non includono gli effetti dell'attuazione della delega fiscale e assistenziale (ovvero dell'applicazione della relativa clausola di salvaguardia), che potrebbero determinare maggiori entrate fino a 0,2 punti di Pil nel 2012, 1 nel 2013 e 1,2 nel 2014.

13 - BANCHE, COMMISSARIO UE BILANCIO: ITALIA VEDE BASILEA 3 COME PUNIZIONE...
(LaPresse) - "Basilea 3 nel vostro caso è vista come una punizione perchè le vostre banche se la sono cavata''. Così il commissario europeo per la programmazione finanziaria e il bilancio, Janusz Lewandowski, durante un'audizione a Montecitorio sul quadro finanziario dell'Ue nel periodo 2014-2020, davanti le commissioni riunite Bilancio e Politiche dell'Unione europea di Camera e Senato. Lewandowski ha sottolineato che "Unicredit è stata estremamente prudente, non ha abusato degli strumenti derivati".

14 - EGITTO, MOODY'S DECLASSA RATING TITOLI DI STATO DA BA3 A B1...
(LaPresse/AP) - Moody's ha abbassato il rating dei titoli di Stato egiziani di un gradino, a causa dell'economia debole, dell'instabilità politica e delle riserve di moneta estera in diminuzione. L'agenzia di rating ha abbassato da BA3 a B1 il rating dell'Egitto, avvicinando sempre più i bond allo stato di spazzatura. L'economia egiziana è in grande difficoltà dalla rivolta che a febbraio portò alla deposizione del presidente Hosni Mubarak.

Ai disordini delle rivolte, durate 18 giorni, si sono aggiunti diversi scioperi, mentre l'incertezza politica ha portato a una riduzione negli investimenti stranieri e nel turismo, due delle principali fonti di ricchezza dell'Egitto. In più, il governo ha utilizzato oltre il 30% delle riserve di valuta straniera, in parte per sostenere la sterlina egiziana.

15 - ITALIA: COLLOCA BOND 2021, FORTE RIALZO RENDIMENTI
wall street italia - Il Tesoro ha collocato 750 milioni di euro di BTPei, ovvero di bond indicizzati all'inflazione, con scadenza a settembre del 2021. In rialzo i rendimenti, che sono saliti al 4,61% rispetto al 4,07% del collocamento precedente e che hanno confermato la tensione che continua a rimanere sul mercato dei titoli di stato.

Tuttavia, forte e' stato l'interesse degli investitori, visto che il bid to cover si e' attestato a 2,14, in deciso incremento rispetto all'1,69 di luglio. L'asta e' arrivata all'indomani dell'accordo che e' stato raggiunto in Europa per salvare l'Europa e dopo la presentazione di una lettera con cui l'Italia si e' impegnata ad andare incontro alle richieste dell'Unione europa. Sempre nella giornata di ieri l'Italia ha collocato 8,5 miliardi di euro di titoli di stato a 182 giorni a un rendimento in rialzo al 3,535% contro il 3,071% dello scorso 27 settembre. Emessi anche 2 miliardi di euro di CTZ a settembre nel 2013 a un tasso al 4,628%, in crescita rispetto al 4,511% della precedente asta.

La settimana di collocamenti non si conclude qui: atteso un collocamento anche per la giornata di domani, quando il Tesoro emettera' Btp luglio 2014, Btp marzo 2022, CCTeu ottobre 2017 e un titolo off-the-run, il settembre 2019. L'offerta complessiva sara' di un ammontare compreso tra 5,25 miliardi e 8,5 miliardi di euro.

16 - LIVINGSTON È COMMISSARIATA MA APRE LA SEDE ALL'AVANA...
La compagnia aerea Livingston (ex Ventaglio) è commissariata da un anno e ancora attende un nuovo proprietario. Il testa a testa finale, con polemiche, è tra Riccardo Toto, figlio di Carlo, intenzionato a rinverdire i fasti di famiglia di Air One; e Giuseppe Gentile, oggi ad di Meridiana Fly, nella quale ha conferito la sua creatura Air Italy.

A Gentile interessano soprattutto i diritti di traffico verso i Caraibi, Cuba in particolare, che restano l'asset più importante della società: anzi, l'unico,visto che Livingston non ha aerei, non vola, ha in carico 450 dipendenti e solo in extremis si è vista prorogare dall'Enac il certificato di operatore aereo. Per valorizzare questi diritti, il commissario ha deciso di aprire una sede a L'Avana, dalla quale sarà presidiata l'area caraibica.

17 - B.POPOLARE: CDA TRADIZIONALE PIU' VICINO A RADICI COOPERATIVE
Radiocor - La nascita della 'banca unica' del Banco Popolare, con l'addio al duale e il ritorno alla governance tradizionale, e' stata pensata 'con l'obiettivo di consentire una diretta e maggiore partecipazione dei soci alla banca operativa e non alla holding e di consentire un governo della banca, reso piu' semplice e armonico attraverso il superamento della segregazione tra indirizzo strategico e gestione, nonche' piu' vicino alla tradizione del credito popolare'.

Cosi' i presidenti del consiglio di sorveglianza e del consiglio di gestione dell'istituto veronese, Carlo Fratta Pasini e Vittorio Coda, nella lettera invita ai soci in vista dell'assemblea in calendario il 26 novembre, consultata da Radiocor. Fratta Pasini e Coda notano che la struttura pensata per il gruppo al momento della fusione, nel 2007, tra Popolare di Verona e Novara e Popolare Italiana, 'ha consentito di conseguire alcuni risultati positivi, ma ha affrontato, nel tempo, una serie di inconvenienti, anche riconducibili agli interventi normativi adottati nel frattempo sia a livello internazionale che nazionale'.

18 - CIR, UTILE CALA A 15 MLN NEI PRIMI 9 MESI 2011, RICAVI +1,1% A 3,3 MLD...
(LaPresse) - L'utile netto di Cir nei primi nove mesi del 2011 si attesta a 15 milioni di euro, in netto calo rispetto ai 53,7 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Lo comunica in una nota la società, che sottolinea che il risultato del periodo gennaio-settembre 2010 ha beneficiato in modo significativo di una componente non ricorrente relativa a Sorgenia. In aumento l'utile di Espresso, Sogefi e KOS. I ricavi della holding Cir nei nove mesi crescono dell'1,1% a 3,3 miliardi, mentre l'ebitda si attesta a 340,3 milioni di euro (+17,5% dai 289,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2010).

19 - CIRIO: FARENGA, 'ENTRO NOVEMBRE RIPARTO DA 25MLN PER OBBLIGAZIONISTI'
Radiocor - Arrivano nuovi rimborsi per gli obbligazionisti dell'ex gruppo Cirio, in amministrazione straordinaria dal 2003. 'Entro novembre - ha dichiarato a Radiocor il commissario Luigi Farenga - effettueremo un secondo riparto da 25 milioni di euro riferito alla Del Monte Finance Luxembourg, una delle tre scatole lussemburghesi che emettevano bond; 15,5 milioni andranno al Trustee che poi provvedera' a distribuirli agli obbligazionisti e 9,5 milioni saranno girati alla Cirio Del Monte NV che, a sua volta, li distribuira' agli obbligazionisti'.

Per la Del Monte Finance Luxembourg c'era gia' stato un riparto che ha coperto il 37,5% delle obbligazioni; sommando i rimborsi in arrivo sara' soddisfatto il 45% del totale. Anche per le obbligazioni emesse dalla Cirio del Monte NV era gia' stato effettuato un primo riparto, per circa il 10,5%; con questa nuova tranche si arrivera' a circa il 13 per cento. A livello di tutto il gruppo, facendo una media e considerando che molti crediti erano garanti ti da piu' societa', finora e' stato rimborsato, ha aggiunto Farenga, 'il 12-13% delle obbligazioni'.

Dopo quello atteso per novembre sara' effettuato un altro riparto importante, derivante dalla vendita di una societa' nelle Filippine, ultima di una catena di societa', che i commissari (oltre a Farenga ci sono Attilio Zimatore e Lucio Francario) stanno per definire, liquidando tutte le realta' intermedie. A giorni inoltre, aggiunge Farenga, e' atteso 'il rogito per la cessione di Palazzo Giovanelli a Venezia', un immobile storico, situato a via Cannaregio, che andra' alla Giovanelli srl per circa 13 milioni.

Dell'ingente patrimonio immobiliare del gruppo, restera', a quel punto, da dismettere solo la sede della Cirio in via Valenziani a Roma. L'ex gruppo di Cragnotti, al momento del default, aveva un debito di circa due miliardi di euro, di cui 1,125 miliardi era costituito da obbligazioni.

20 - PIAGGIO, UTILE NETTO STABILE A 46 MLN NEI PRIMI 9 MESI 2011
(LaPresse) - Utile netto per Piaggio nei primi nove mesi del 2011 a 46,3 milioni di euro, in linea con i 46,7 milioni dello stesso periodo del 2010. La comunica in una nota il gruppo presieduto da Roberto Colaninno. I ricavi si attestano a 1,2 miliardi, in leggero aumento rispetto agli 1,176 miliardi di euro dello stesso periodo dello scorso anno. L'ebitda di Piaggio si attesta a 170,4 milioni di euro, in lieve calo rispetto ai 172,3 milioni del periodo gennaio-settembre del 2010.

21 - EXXON MOBIL, UTILE NETTO +41% NEL TERZO TRIMESTRE A 10,33 MLD DOLLARI...
(LaPresse/AP) - L'utile netto di Exxon Mobil è aumentato del 41% nel terzo trimestre del 2011 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, assestandosi a 10,33 miliardi di dollari, o 2,13 dollari per azione. I ricavi hanno registrato un aumento del 32% fino a 125,3 miliardi di dollari. La produzione di petrolio è calata del 7% a 2,25 milioni di barili al giorno, mentre quella di gas naturale è diminuita del 3%.

 

 

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