
KITSCH BUSSA ALLA NOSTRA PORTA? – LA MOTOSEGA DI MUSK, I SALUTI ROMANI DI BANNON, IL BALLO DI TRUMP…
1.BORSA:MILANO DEBOLE CON PININFARINA E MEDIASET, BENE RAI WAY
(ANSA) - Piazza Affari al pari delle Borse europee frena sull'onda delle tensioni geopolitiche in Yemen e della crisi del debito in Grecia. Il Ftse Mib che pur recupera nel finale dopo essere scivolato a -2% nel corso di seduta, cede l'1,06% sotto i 23mila punti. Mentre lo spread tra Btp e Bund oscilla sulla soglia dei 110 punti base. Tra i big le vendite piegano Mediaset (-3,48%) e i finanziari Mediolanum (-2,99%), Mediobanca (-2,68%). Fuori dal paniere principale tengono invece Carige (+0,28%) e Bpm (+0,37%).
Male anche Pininfarina (-5,6%) che chiude in deciso calo dopo il rally della mattinata e la successiva sospensione per eccesso di ribasso. L'azionista Pincar, dopo le indiscrezioni, ha confermato l'interesse da parte degli indiani di Mahindra pur senza sia ancora stato concluso un accordo vincolante sull'acquisto della società. In controtendenza Rai Way (+1,43%) con la disponibilità di Ei Towers (-0,02%) a rinunciare alla maggioranza. In positivo Telecom (+0,55%) con il cda riunito a Venezia con sul tavolo anche il dossier Metroweb. Invariata, invece, Eni con il petrolio in risalita sulle tensioni in Yemen. Mentre Saipem segna un marginale +0,10%.
2.BOT: DOMANI ATTESA BUONA DOMANDA PER 6 MESI E TASSI IN CALO IN AREA 0,08% - PREVIEW
Radiocor - Per il BoT semestrale in asta domani gli operatori si attendono un rendimento leggermente positivo, in area 0,08%. Lo riferiscono a Radiocor alcuni trader in vista del collocamento che portera' domani sul mercato BoT semestrali par un importo pari a 7 miliardi di euro. Sul grey market, dicono gli operatori, il titolo scambia intorno a livello di rendimento pari a 0,06-0,07. La domanda e' attesa su alti livelli, considerando la liquidita' presente sul mercato. 'Nei giorni scorsi - dice un operatore - la curva italiana e' stata sotto pressione, in particolare sulle scadenza extra-lunghe. Le scadenza brevi, invece, hanno tenuto le posizioni'.
3.TERNA: UTILE NETTO GRUPPO 2014 A 544,5 MLN (+6%), CEDOLA INVARIATA A 20 CENT
Radiocor - Ricavi in crescita del 5,3% a 1.996,4 milioni di euro, Ebitda a 1.491,5 milioni di euro (+0,2%), utile netto di gruppo a 544,5 milioni di euro (+6%), free cash flow a 260 milioni di euro e un dividendo proposto per il 2014 a 20 centesimi di euro per azione, invariato rispetto all'esercizio precedente, (di cui 7 centesimi gia' pagati quale acconto e 13 centesimi quale saldo a giugno 2015). Questi in sintesi i risultati del bilancio 2014 di Terna esaminati e approvati oggi dal consiglio di amministrazione.
Nel corso del 2015, informa un comunicato della societa', 'il Gruppo Terna si focalizzera' sulla massimizzazione della generazione di cassa necessaria ad assicurare una sana ed equilibrata struttura finanziaria e a sostenere la politica di dividendi'. Obiettivo che 'sara' perseguito attraverso programmi di efficienza sugli investimenti e sui costi operativi e sviluppando nuove iniziative tra cui la realizzazione di nuove interconnessioni transfrontaliere e nuove attivita' in ambito non regolato'.
4.BANCHE, DRAGHI APPOGGIA GOVERNO ITALIANO SU BAD BANK
(Reuters) - La Banca centrale europea guarda con "molto favore" a misure che aiutino le banche italiane a risolvere il problema dei crediti deteriorati.
L'assist al governo di Matteo Renzi, impegnato in un difficile negoziato con la Commissione europea sulla bad bank, arriva dal numero uno di Francoforte, Mario Draghi, durante un'audizione alla Camera.
"Condizione indispensabile perché i capitali affluiscaono alle imprese è avere un settore bancario sano. Questo significa che i prestiti deteriorati devono emergere rapidamente nei bilanci degli itermediari", ha esordito Draghi auspicando "una rapida soluzione del problema".
Nel triennio 2011-2013 le rettifiche su crediti hanno assorbito l'85% del risultato di gestione del sistema bancario. E l'Abi stima che nel triennio 2014-2016 assorbiranno nel complesso ancora i due terzi del risultato di gestione.
MARIO DRAGHI IN AUDIZIONE ALLA CAMERA
Da qui il progetto di costituire un veicolo societario che, forte di una garanzia statale, si finanzi sul mercato e utilizzi la raccolta per comprare dalle banche le sofferenze.
"La Bce guarda con molto favore a iniziative tese a ridurre il peso delle partite deteriorate nei bilanci delle banche, tra cui quelle italiane. Un'inizitiva del genere libera risorse soprattutto a beneficio delle imprese", ha aggiunto Draghi.
"Certo, la Bce vede con favore la Bad bank in Italia", ha confermato il presidente della Bce a margine dell'audizione, parlando con i cronisti.
Finora però il ministero dell'Economia non è riuscito a superare le obiezioni della Commissione europea, che si è mostrata categorica nel giudicare il progetto italiano di 'bad bank' contrario alla disciplina europea sugli aiuti di Stato.
Il negoziato non è ancora chiuso ma il Tesoro, intanto, sta prendendo in considerazione l'idea di procedere con misure che non richiedono il via libera di Bruxelles: un regime fiscale più vantaggioso sulla svalutazione dei crediti e la riforma della procedura fallimentare per velocizzare l'escussione delle garanzie sui debiti.
Mario Draghi, Daniele Capezzone, Michele Bordo, Francesco Boccia
Le partite deteriorate continueranno a pesare sui bilanci bancari. I nuovi criteri di classificazione dei crediti, emersi con l'esercizio di valutazione degli attivi (Aqr) fatto dalla Bce, hanno indotto le banche italiane ad aumentare le rettifiche sui crediti, con molte partite registrate nella categoria degli incagli, cioè prossimi ad andare in sofferenza.
In audizione Draghi ha rivendicato i risultati dell'Aqr contestando la ricorrente accusa che requisiti patrimoniali troppo severi inducano le banche a ridurre il credito. "Misure che assicurano la solidità degli intermediari bancari sono misure che portano a maggior credito nel medio periodo", ha detto.
"Una banca che non ha capitale non presta già di per sé. È come una ferita infettata, per pulire la ferita si fa male ma alla fine l'organismo guarisce", ha proseguito il presidente della Bce.
(Giuseppe Fonte)
5.DRAGHI: BCE NON COMPRA TITOLI DI STATO GRECI
(Reuters) - La Banca centrale europea non comprerà titoli di Stato della Grecia perché glielo impediscono le regole europee.
Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi rispondendo ai parlamentari nel corso di un'audizione al Parlamento italiano.
"La Bce non compra titoli greci per tre motivi. Prima di tutto [il programma] Qe non acquista titoli di Paesi che hanno un programma con il Fondo monetario internazionale e con la Commissione, quando questo programma, quando la reivew, cioè la valutazione di questo programma, non è completata. In Grecia come voi sapete la valutazione è stata sospesa. Non li acquista [in secondo luogo] perché sono al di sotto di un certo rating.
Quindi la Bce non acquista i titoli sotto un certo rating, li avrebbe acquistati se la Grecia avesse avuto questo famoso waiver. Il waiver è stato sospeso perché la review non è stata completata e le condizioni del programma non sembrano esistere per il momento. La terza ragione è che la Bce non acquista titoli di Paesi al di sopra di una certa percentuale. Questo per non arrivare a un punto in cui è il maggior creditore di un Paese. [...] Per cui la Bce non acquista più del 33% dei titoli di ogni singolo Paese e della Grecia ha già più del 33%", ha spiegato Draghi.
Il presidente della Bce ha poi detto che l'effetto del Qe sul cambio dell'euro con il dollaro già "è stato significativo".
ario Draghi e Christine Lagardee cf fc e df c a d
Sempre rispondendo a domande, ha detto che l'Europa è forse la parte del mondo dove la tassazione è più elevata, con inevitabili effetti su crescita.
Per quanto riguarda il Piano Juncker, già oggi la Bce sta acquistando o acquisterà bond Bei sul secondario.
Draghi si dice "abbastanza ottimista" sulla situazione economica ora più favorevole per effetto della politica Bce che aiuta i singoli Stati a fare riforme.
Il governatore si è anche detto favorevole alla riforma approvata dal Parlamento sulle banche popolari, un argomento forte per il consolidamento del sistema.
Per Draghi non c'è dubbio che il surplus tedesco violi le regole Ue sugli squilibri macro.
(Giuseppe Fonte)
KITSCH BUSSA ALLA NOSTRA PORTA? – LA MOTOSEGA DI MUSK, I SALUTI ROMANI DI BANNON, IL BALLO DI TRUMP…
DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO…
A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA…
FLASH! - INVIATI DEI MEDIA DI TUTTO IL MONDO (OGGI ANCHE I CINESI) SONO A ROMA PER SEGUIRE LA…
DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO…
DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN…