MONTI: “NON PENSIAMO A UNA NUOVA MANOVRA” E APRE ALLA TOBIN TAX - LA GRECIA SPAVENTA I MERCATI - MILANO TIENE (+0,4), MA LO SPREAD CHIUDE IN NETTO RIALZO A 390 - SALINI SALE AL 20% DI IMPREGILO: “SERVE UN GRANDE GRUPPO ITALIANO” - ENI: NO A DIVIDENDO PER CESSIONE DI SNAM, PRODUZIONE +10% CON RIPRESA LIBIA - LA SVIZZERA PUNTA CRÉDIT SUISSE E UBS, NUOVE NORME PER LE BANCHE “TOO BIG TO FAIL” - GHIZZONI IN CINA…

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1 - CRISI: MONTI, SU TOBIN TAX DISCONTINUITA' CON PRECEDENTE GOVERNO...
(Adnkronos) - "Abbiamo una discontinuita' di posizione rispetto al precedente governo sulla tassa sulle transazioni finanziarie". Cosi' il premier Mario Monti ha illustrato la nuova posizione dell'Italia sulla 'tobin tax' nell'incontro avuto con i capigruppo al Parlamento europeo a Strasburgo dei partiti che sostengono il governo.

2 - TREMONTI, TOBIN TAX E' COME TASSARE LE RAPINE
ASCA del 30 gennaio 2012 - ''Se tu tassi le transazioni finanziarie le legittimi. Se lei vede una rapina lei la vieta, non e' che la tassa''. L'ex ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, commenta cosi' in un'intervista a Radio Vaticana l'introduzione della cosiddetta 'Tobin Tax' che viene esaminata in queste ore, tra l'altro, dal vertice dell'Unione Europea.

Secondo Tremonti una tassa sulle transazioni finanziarie ''primo dovrebbe essere globale e non locale, perche' se lei la mette solo in Europa c'e' il rischio che la finanza vada da una altra parte. Ma questo e', come dire, un aspetto tecnico''.

''La vera ragione per cui io avrei non dei dubbi, ma inviterei ad una riflessione - prosegue - e' che se tu tassi le transazioni finanziarie le legittimi. Se lei vede una rapina lei la vieta, non e' che la tassa. Ecco, io credo che sia un punto su cui dobbiamo ancora pensare''.

3 - CRISI: MONTI, NON PREVISTE NUOVE MISURE DI CONSOLIDAMENTO
Radiocor - 'Previsioni di crescita piu' recessive non ci inducono a prendere ulteriori misure nel senso di un consolidamento del bilancio pubblico'. Lo ha detto Mario Monti alla conferenza stampa dopo l'intervento all'Europarlamento.

4 - BORSA, LA GIORNATA: GRECIA PESA SU MERCATI, A MILANO VOLA MPS
(LaPresse) - L'incertezza sugli aiuti alla Grecia manda in confusione i mercati e l'Europa chiude mista. A Milano, l'indice Ftse Mib sale dello 0,41% a 16.513,21 punti e il Ftse All-Share registra una crescita dello 0,31% a 17.499,31 punti. Con Piazza Affari tengono il Dax di Francoforte, che avanza dello 0,44% a 6.757,94 punti, e il Cac 40 di Parigi, che mostra un rialzo dello 0,44% a 3.390,35 punti. Deboli invece Londra, con il Ftse 100 che termina in ribasso dello 0,13% a 5.892,16 punti, e Madrid, con l'Ibex che cala dello 0,35% a 8.741,6 punti.

Affonda Atene, con il listino generale in rosso del 5,11% a 776,28 punti. Poco prima della chiusura dei mercati i 17 ministri delle Finanze dell'eurozona si sono riuniti in teleconferenza e potrebbero decidere per uno slittamento del programma di aiuti ad Atene per 130 miliardi di euro perché, come ha spiegato ieri il presidente dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker, la Grecia non ha rispettato ancora tutte le condizioni per sbloccare il prestito. Oggi sono arrivati anche i dati su Pil di eurozona e Italia nel quarto trimestre del 2011, con variazioni negative rispettivamente dello 0,3% e dello 0,4%.

Per l'Italia si può parlare di recessione 'tecnica' dopo la seconda contrazione economica trimestrale consecutiva, mentre l'eurozona ha battuto le attese, che avevano stimato un calo del Pil dell'area dello 0,4%. Dagli Stati Uniti il dato macro sulla produzione industriale ha mostrato un rialzo dello 0,7% a gennaio, meglio del consensus fissato al +0,6%.

La crisi greca ha messo di nuovo sotto pressione i Btp decennali, con lo spread sui Bund risalito sopra 380 punti base. A Milano le banche chiudono comunque in positivo, trainate da una performante Banca Montepaschi (+10,55% a 0,3364 euro). Ieri la Fondazione Mps ha autorizzato la cessione di una quota della partecipazione nella banca fino a un massimo del 15% del capitale. Bene anche Unicredit (+2,16% a 4,16 euro), Intesa Sanpaolo (+0,61% a 1,492 euro), Ubi Banca (+2,16% a 3,786 euro), Mediobanca (+1,1% a 4,762 euro) e Popolare di Milano (+3,02% a 0,4543 euro).

Oggi Eni ha reso noto il preconsuntivo 2011, con un utile netto salito a 6,89 miliardi di euro, in rialzo del 9% rispetto all'esercizio precedente. I risultati non hanno però convinto gli investitori. Il Cane a sei zampe termina la seduta con un calo dello 0,4% a 17,31 euro. Nella conference call con gli analisti, l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, ha spiegato che dalla cessione di Snam il gruppo "non sta pianificando un dividendo straordinario" e i tempi e i modi dello scorporo "devono ancora essere definiti", perché dipende anche dalla politica italiana. Intanto la società controllata dal Cane a sei zampe chiude in rialzo dell'1% a 3,62 euro. "Proteggeremo gli azionisti Snam", ha assicurato Scaroni.

Nel resto del paniere principale, cedono tra gli altri Mediaset (-2,73%), enel (-1,63%), A2A (-1,26%), Fiat (-1%) e Terna (-0,28%). Tiene invece Pirelli (+0,13%). Forti acquisti per il comparto del lusso, con Ferragamo (+8,08%), Luxottica (+1,25%) e Tod's (+3,02%). Fuori dal Mib corre ancora Fondiaria Sai, in rialzo del 5,52% a 1,741 euro. Oggi la Consob ha confermato che Palladio Finanziaria è salita al 5% della compagnia assicurativa. Secondo ricostruzioni di stampa, l'alleanza assieme con il fondo Sator di Matteo Arpe, salito a sua volta in FonSai, potrebbe intralciare i piani di fusione con Unipol (+2,01%).

5 - BORSA, SPREAD BTP-BUND CHIUDE IN NETTO RIALZO A 388 PUNTI BASE
(LaPresse) - Chiusura in netto rialzo a 388 punti base per lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, che aveva terminato la seduta ieri a 367 punti. A mettere sotto pressione i titoli di Stato italiani è l'incertezza sul nuovo prestito di salvataggio da 130 miliardi di euro che deve essere concesso alla Grecia. Il rendimento dei Btp decennali sul mercato secondario si attesta alla chiusura odierna al 5,74%.

6 - BORSA ATENE: CROLLA SUL FINALE (-7%), TEME SLITTAMENTO PIANO AIUTI
Radiocor - La borsa di Atene ha accentuato le perdite sul finale e ha perso quasi il 7%, a fronte di un calo a meta' seduta poco inferiore al 3%. Il Ftse /Xa20 ha chiuso a -6,95% e l'altro indice greco a -5,11%. Al momento e' in corso la teleconferenza dei Ministri finanziari della zona euro sul futuro del paese ellenico, dopo che ieri Bruxelles ha deciso di annullare la riunione dell'Eurogruppo, ritenendo non sufficienti le garanzie fornite da Atene per sbloccare il nuovo piano di aiuti. Le nuove indiscrezioni parlano di un possibile rinvio del piano di aiuti subito dopo elezioni, in calendario per aprile.

7 - CISCO CONTESTA APPROVAZIONE UE FUSIONE MICROSOFT-SKYPE
(LaPresse/AP) - Cisco ha fatto appello alla Corte di giustizia europea contro l'acquisizione di Skype da parte di Microsoft. "Cisco non si oppone alla fusione - ha riferito il direttore della divisione video conferencing Marthin De Beer - ma ritiene che la Commissione europea avrebbe dovuto porre condizioni per garantire una maggiore interoperabilità basata su standard". L'obiettivo di Cisco, ha aggiunto, è evitare che Microsoft assuma da sola "il controllo del futuro delle video-comunicazioni".

8 - ENI: SCARONI, NEL 2012 PRODUZIONE +10% CON RIPRESA LIBIA
(Adnkronos) - La produzione di idrocarburi dell'Eni e' prevista in crescita di circa il 10% nel 2012, trainata dal ripristino delle attivita' in Libia e dalle start up in Algeria, Angola e Russia. Lo ha detto Paolo Scaroni, amministratore delegato dell'Eni, nel corso della conference call per presentare i conti dell'esercizio 2011.

Per quanto riguarda la Libia, ha continuato Scaroni, "dalla liberazione di Tripoli lo scorso settembre abbiamo ripristinato tutti i nostri campi e riaperto Greenstream aumentando la produzione piu' velocemente di quanto annunciato". L'ad dell'Eni ha spiegato che "ad oggi siamo quasi ai livelli precedenti la crisi e ci aspettiamo che la produzione dalla Libia nel 2012 sia di circa 230-240 mila barili equivalenti al giorno, a fronte dei 110 mila barili per l'intero 2011 e i 273 mila del 2010".

9 - IMPREGILO: SALINI SALE AL 20,0617% DEL CAPITALE DAL 15%
Radiocor - Milano, 15 feb - La Salini rafforza ulteriormente la sua posizione nel capitale di Impregilo e sale da poco piu' del 15% a poco piu' del 20%. La societa' romana ha acquistato in gennaio un totale di 13.015.270 azioni ordinarie di Impregilo, incrementando la partecipazione al 18,24% e dall'1 febbraio ha acquistato altre 7.294.730 azioni, portandosi al 20,0617%. Salini riafferma la priorita' strategica di realizzare un grande gruppo italiano nelle costruzioni e nelle concessioni, con il know-how e le dimensioni necessarie per competere nel settore globale delle infrastrutture. 'L'ulteriore investimento effettuato - si legge nella nota - conferma la determinazione di Salini nel perseguimento del progetto industriale di creazione di valore per tutti gli azionisti di Impregilo'.

10 - BANCHE: SVIZZERA, DA MARZO NUOVE NORME PER ISTITUTI 'TOO BIG TO FAIL'
(Adnkronos/Ats) - La modifica della legge sulle banche svizzere relativa alla problematica degli istituti di rilevanza sistemica entrera' in vigore il primo marzo prossimo. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale, il governo elvetico, precisando che in futuro gli istituti finanziari considerati 'too big to fail' dovranno soddisfare esigenze piu' rigorose in materia di fondi propri, liquidita' e ripartizione dei rischi.

Il progetto prevede che entro il 2018 le grandi banche elvetiche, quali l'UBS e il Credit Suisse, dovranno organizzarsi in maniera da non pregiudicare, in caso di insolvenza, il funzionamento dell'economia nazionale. Una parte della modifica, approvata oggi, concerne la revisione della legge federale sulle tasse di bollo. Quest'ultima dovrebbe favorire "lo sviluppo di un mercato svizzero dei capitali funzionante e promuovere in Svizzera i cosiddetti 'contingent convertible bonds' (CoCos), che rivestono un ruolo centrale nell'attuazione di un piano di emergenza da parte delle banche di rilevanza sistemica", si legge in una nota odierna del Dipartimento federale delle finanze.

Inoltre, l'esecutivo ha deciso la soppressione della tassa di emissione sul capitale di terzi, nonche' l'esonero dalla tassa in occasione della trasformazione dei Cocos in capitale proprio. A seguito di queste modifiche di legge, il Consiglio federale ha quindi adeguato l'ordinanza concernente la tassa di bollo e l'ordinanza sull'imposta preventiva. In primavera, infine, il governo intende sottoporre al Parlamento, per approvazione, le ulteriori modifiche dell'ordinanza sulle banche e dell'ordinanza sui fondi propri necessarie ai fini dell'esecuzione della legislazione "too big to fail".

11 - UNICREDIT: APRE FILIALE IN CINA A CANTON, LA INAUGURA GHIZZONI...
(Adnkronos) - Unicredit ha ricevuto dalla China Banking Regulatory Commission l'autorizzazione a trasformare l'ufficio di rappresentanza a Guangzhou (Canton, nel Guangdong) in una filiale bancaria, che va ad aggiungersi a quella di Shanghai e all'ufficio di rappresentanza a Pechino. Ad inaugurare la filiale e' stato l'amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni. Lo comunica la banca.

Unicredit opera in Cina da 30 anni. La nuova filiale di Guangzhou, in linea con le normative locali, offrira' inizialmente servizi in valuta straniera come depositi, prestiti a breve, medio e lungo termine; anticipo e sconto fatture; compravendita di titoli di stato, obbligazioni e altri titoli finanziari diversi dalle azioni prezzati in valuta estera, lettere di credito e garanzie, regolamenti domestici e internazionali, compravendita di valuta estera in conto proprio o terzi, prestiti interbancari, controlli di credito e servizi di consulenza.

12 - SAMSUNG-ADNKRONOS: NEWS A PORTATA DI SMARTPHONE...
(Adnkronos) - Breaking news, notiziari tematici, video, foto gallery. Questi sono i contenuti della nuova applicazione ''Adnkronos News'', nata per il mondo Android e disponibile da febbraio in esclusiva su tutti gli smartphone Samsung compatibili.

A disposizione dell'utente news di attualita' trasmesse in tempo reale, notiziari tematici su Salute, Lavoro e Sostenibilita' e contenuti multimediali da selezionare durante la consultazione.

13 - BNP PARIBAS: UTILE NETTO 2011 6 MLD (-22,9%), PESANO TITOLI GRECI...
(Adnkronos) - Utile netto di 6 mld per Bnp Paribas nel 2011. Il risultato, su cui pesano gli accantonamenti per i titoli di Stato greci (-3,24 mld) e' in calo del 22,9% rispetto al 2010. Il Gruppo ha realizzato un margine d'intermediazione di 42.384 milioni di euro, in calo del -3,4% rispetto al 2010. I costi operativi ammontano a 26.116 milioni di euro (-1,5%) e il risultato lordo di gestione e' in diminuzione del 6,3% a 16.268 milioni di euro.

A seguito degli accantonamenti per i titoli di Stato greci (-3.241 milioni di euro), il costo del rischio e' in aumento del 41,5% a 6.797 milioni di euro. Al netto di questo effetto, tale dato e' in calo del 25,9% a 3.556 milioni di euro. Una volta contabilizzati gli effetti della svalutazione dei titoli di Stato greci nelle partnership assicurative (-213 milioni di euro), l'utile al lordo delle imposte registra una flessione del 25,9%, a 9.651 milioni di euro. Una volta detratte le imposte sugli utili (-2.757 milioni di euro) e gli interessi di minoranza (-844 milioni di euro), l'utile netto di Gruppo e' pari a 6.050 milioni di euro, con un calo del 22,9% rispetto al 2010.

 

 

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