roberto cingolani presenta il michelangelo dome - lo scudo di leonardo vladimir putin guido crosetto

MA ’NDO VAI SE LO SCUDO NON CE L’HAI? – L'AD DI LEONARDO, ROBERTO CINGOLANI, HA PRESENTATO “MICHELANGELO DOME”, UN SISTEMA DIFENSIVO CHE INTEGRA MISSILI, DRONI E RADAR PER DIFENDERE L’EUROPA, POTENZIALMENTE OPERATIVO ENTRO IL 2027. E USA TONI DRAMMATICI PER VENDERE LA SUA “MERCE”: “SENZA NUOVE TECNOLOGIE CI STERMINANO. BISOGNA INVESTIRE SULLA DIFESA, PERCHÉ NON STA FINENDO LA GUERRA, STA INIZIANDO LA GUERRA NUOVA” – PECCATO CHE NEL GOVERNO MELONI IL “PACIFINTO” SALVINI STIA FRENANDO IN TUTTI I MODI LE SPESE PER IL RIARMO, MENTRE CROSETTO SI SGOLA DA MESI PER DIRE CHE OGGI L'ITALIA NON È IN GRADO DI DIFENDERSI DA UN ATTACCO…

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Estratto dell’articolo di Alessandro Barbera per “la Stampa”

 

roberto cingolani presenta il Michelangelo Dome - lo scudo di leonardo

[…]  La guerra russo-ucraina ha prodotto due cambiamenti epocali. Il primo: si è avverata la profezia di Deng Xiao Ping che nel 1980, in un'intervista a Oriana Fallaci, disse che prima o poi la Russia avrebbe combattuto per l'egemonia sull'Europa. E il secondo, che Roberto Cingolani usa come metafora dei conflitti moderni. «Un solo drone da poche migliaia di euro è in grado di neutralizzare un carro armato da qualche milione».

 

[…]

 

Il futuro è dunque la «difesa integrata». Per spiegare di cosa si tratta l'amministratore delegato di Leonardo sceglie un luogo rassicurante - un locale per eventi nella collina sopra lo Stadio Olimpico - e un nome ancor più rassicurante: Michelangelo Dome, la strada scelta dal colosso italiano per creare pezzo a pezzo uno scudo di difesa simile a quello che ogni giorno salva i civili israeliani dai missili di Hezbollah.

 

guido crosetto matteo salvini

Michelangelo Dome non è un'arma specifica. È l'insieme di sensori terrestri, navali, aerei e spaziali, piattaforme di cybersicurezza, sistemi di comando e controllo, intelligenza artificiale, «effettori coordinati». Quest'ultimo solo un modo gentile per definire missili, droni, più in generale sistemi d'arma comandati a distanza.

 

L'ultima bozza della legge di Bilancio non promette ancora gli investimenti che un tale sforzo richiederebbe, ma un'azienda come Leonardo può vendere le sue tecnologie ai Paesi alleati. In Europa solo Francia, Gran Bretagna e Germania hanno aziende grandi quanto l'italiana, e lentamente iniziano a sviluppare progetti comuni. Uno degli esempi che cita più spesso Cingolani durante la presentazione è quello di un carro armato moderno in collaborazione con i tedeschi di Rheinmetall.

 

roberto cingolani presenta il Michelangelo Dome - lo scudo di leonardo

Ma torniamo alla «cupola di Michelangelo», un obiettivo prima europeo che italiano. Per spiegare cosa è oggi la guerra Cingolani spiega: «Oggi ci sono missili in grado di volare a 5 o 6 chilometri al secondo, difficili da intercettare, per i quali è persino difficile prevedere quale sia la loro destinazione».

 

L'ex ministro parla fra luci rosso fuoco ad una platea di politici, militari, giornalisti, investitori e così qui e là, pur precisando che non si tratta di un nuovo piano industriale, arrivano i numeri: stima che per i sistemi di difesa integrata ci sono «potenzialità di mercato» nel prossimo decennio pari a mille e cento miliardi, duecento dei quali per Leonardo.

 

roberto cingolani presenta il Michelangelo Dome - lo scudo di leonardo

Promette un aggiornamento ufficiale delle stime a marzo, e la data non è a caso: a primavera l'Italia sarà uscita dalla procedura di infrazione per deficit eccessivo, il governo avrà chiesto la clausola di salvaguardia per aumentare la spesa militare e a quel punto la Difesa potrà dare maggiori certezze alla più grande partecipata del settore.

 

Cingolani, che nella sua prima vita è stato un pacifico nanotecnologo, dice che alternative non ce ne sono: «L'impegno dei Paesi avanzati sarà garantire una società sicura, e noi a livello europeo ci siamo proposti come catalizzatori di alleanze.

 

guido crosetto giorgia meloni matteo salvini

Nessuno ce la farà da solo, non sacrificheremo mai mille giovani al giorno, non utilizzeremo mai un'intelligenza artificiale non etica, ma purtroppo i nostri avversari se ne fregano. Se vogliamo rispettare gli standard etici occidentali dobbiamo avere queste tecnologie, sennò ci sterminano. Se c'è un momento in cui bisogna investire sulla Difesa è questo, lo dico in conflitto di interessi, perché non sta finendo una guerra, ne sta iniziando una nuova. La pace va difesa e ha un costo».

 

Ricorda che ciò vale per la guerra in senso stretto quanto quella contro le minacce cyber, che calcola in diciottomila l'anno, una media di cinquanta al giorno. Nella testa di Cingolani il 2027 è l'anno in cui potremo contare su qualcosa di simile allo scudo israeliano.

 

VLADIMIR PUTIN E I DRONI RUSSI

Se fossero vere le ultime rivelazioni del Wall Street Journal sulle previsioni che fanno in Germania, allora saremo appena in tempo a fronteggiare un attacco russo su larga scala.

roberto cingolani presenta il Michelangelo Dome - lo scudo di leonardo