DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Francesca Forleo e Roberto Sculli per “la Stampa”
Un fedelissimo nominato direttore generale un momento prima di lasciare per limiti di età. Dopo l' addio di Giovanni Castellucci, sarà Giancarlo Guenzi, direttore finanziario uscente e in azienda dal 1994, a dirigere Atlantia, la holding che include Autostrade per l' Italia, in attesa di individuare il nuovo amministratore delegato.
Ad affiancarlo sarà un comitato di cinque consiglieri di amministrazione, alcuni di lungo corso - in ogni caso tutti già in carica - le cui deleghe devono ancora essere definite. Un arrocco, di fatto, che prende corpo mentre nel day after è ancora la controllata Spea, società di ingegneria del gruppo e cuore tecnico di tutte le attività, a finire nel mirino: seguendo gli ultimi sviluppi giudiziari, e dopo aver imposto il sistematico affiancamento di esperti esterni per ispezionare ponti e viadotti, è arrivato il cambio dell' amministratore delegato.
Antonino Galatà è stato sostituito da Guglielmo Bove, «in questo periodo di transizione - recita una nota del gruppo - con l' obiettivo di mantenere alta la funzionalità dell' azienda a tutela della sua credibilità e reputazione».
La scelta di Bove è indicativa del livello di fiducia degli azionisti e del management di Atlantia nei riguardi del proprio "braccio" tecnico.
Bove, un passato in Telecom, è già una figura di primo piano di Atlantia, per cui è direttore della Compliance e security, cioè il controllore della legittimità ed efficienza delle procedure (ruolo che dovrebbe mantenere).
Avvocato, esperto di meccaniche societarie, è considerato un uomo estremamente rigoroso. Non a caso avrà un ruolo che è stato di un ingegnere e sarà lui il terminale - e controllore - delle tre strutture operative di Spea, che ha annunciato di aver sospeso i due tecnici indagati e il trasferimento ad altri incarichi di tutti i coinvolti.
Queste le prime mosse dopo la bufera, premiate dai mercati. Dopo aver lasciato sul campo oltre il 15%, tra venerdì e lunedì, ieri Atlantia ha bissato il piccolo recupero registrato martedì, chiudendo a 21,08 (+1,54%). E resta in ballo il salvataggio di Alitalia: i tempi stringono, la scadenza per l' offerta è stata posticipata al 15 ottobre.
GIOVANNI CASTELLUCCI E FABIO CERCHIAI
Ad assistere, senza possibilità di intervento, sono i parenti delle vittime del crollo del Ponte Morandi. Tutti stupiti per il bonus percepito da Castellucci: «I 13 milioni di euro di buonuscita mi piacerebbe vederli donati in beneficenza e investiti nella sicurezza delle strade e delle persone», così Egle Possetti, portavoce del comitato dei familiari. «Ci sembra paradossale - afferma Possetti - che una persona sotto accusa per una tragedia come quella del Morandi riceva tutti quei soldi.
La buonuscita andrebbe riconosciuta a chi, oltre agli utili, tutela il buon nome di una società e non mi pare questo il caso». E le dimissioni? «Sono arrivate troppo tardi - risponde -. Ho letto che se sarà riconosciuta una responsabilità di Castellucci nel crollo dovrà restituire parte della cifra: penso che avrebbero dovuto concedergli un eventuale premio solo dopo aver dimostrato di non aver avuto colpe, non viceversa».
I famigliari delle vittime «sono amareggiati, sconvolti, arrabbiati, come credo che tutti gli italiani: vince lo sdegno nei confronti di un sistema che premia chi è sospettato di una tragedia tanto grande. Diverso sarebbe stato se Autostrade avesse fatto un repulisti subito dopo il crollo».
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