LA PARTITA PER LA7 SI GIOCA A QUATTRO: CLESSIDRA, H3G, DISCOVERY E CAIRO - I GRUPPI HANNO 30 GIORNI DI TEMPO PER FORMULARE OFFERTE VINCOLANTI, MA CHI HA GIÀ MESSO LE MANI SULLA STRUTTURA DEI COSTI DELLA TV, HA TROVATO QUALCHE PERPLESSITÀ SUI COMPENSI (A MENTANA & CO. FISCHIANO LE ORECCHIE) - CLESSIDRA E H3G OFFRIREBBERO 300 MLN €, DISCOVERY E CAIRO, INTERESSATE SOLO ALLE RETI, 100 MLN €...

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Gianluca Paolucci per "La Stampa"

Le offerte vincolanti sono attese per metà novembre. Intanto, i quattro soggetti interessati - ieri ha formalizzato la sua proposta il gruppo Cairo - hanno avuto accesso alla data room.

Entro i prossimi trenta giorni, Clessidra, H3g, gli americani di Discovery e Cairo dovranno esaminare la documentazione messa a disposizione dal gruppo e dai consulenti Mediobanca e Citigroup e decidere se formulare o meno le offerte vincolanti. Dalle prime evidenze, mentre i tre Mux (più uno in affitto) hanno dei business plan prospettici chiari e convincenti e Mtv presenta conti in ordine, la struttura dei costi di La7 avrebbe creato qualche perplessità a quei consulenti che hanno avuto già modo di avviare l'esame della documentazione. Soprattutto per gli oneri legati a programmi e "volti" di punta della rete.

Per quanto riguarda la parte economica, le offerte presentate sarebbero più o meno equivalenti. Intorno ai 300 milioni di euro quelle di Clessidra e H3g, che comprendono entrambi i blocchi. Intorno ai 100 milioni si collocherebbe quella di Discovery, interessata solo alle reti - Mtv è una joint venture con Viacom -. Mentre leggermente più in basso si collocherebbe quella di Cairo, interessato solo alle reti. Cairo che però - assistito dall'advisor Lazard - può contare sul fatto chiunque vinca la gara dovrà poi trattare con lui per i contratti pubblicitari.

Al momento non ci sarebbero stati invece contatti tra lo stesso Cairo e H3g, che indicazioni di stampa indicavano pronti a fare un'offerta congiunta, né tra i consulenti Lazard e Hsbc. I giochi per eventuali cordate si faranno nel corso di questi 30 giorni, spiega una fonte vicina alla vicenda. Nessuno spazio invece per eventuali altri offerenti. Secondo i rumors raccolti in ambiente finanziario, avrebbe provato a rientrare nella partita anche il fondo F2i di Vito Gamberale, interessato all'infrastruttura ma pronto a trovare un accordo con Mediaset in una fase successiva, ma i contatti preliminari avrebbero convinto il fondo, molto attivo negli ultimi mesi, a desistere dal tentativo.

 

CLAUDIO SPOSITOVINCENZO NOVARI Il padrone di casa Urbano Cairo - Copyright PizziVITO GAMBERALE