DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ…
Gianluca Paolucci per "La Stampa"
Le offerte vincolanti sono attese per metà novembre. Intanto, i quattro soggetti interessati - ieri ha formalizzato la sua proposta il gruppo Cairo - hanno avuto accesso alla data room.
Entro i prossimi trenta giorni, Clessidra, H3g, gli americani di Discovery e Cairo dovranno esaminare la documentazione messa a disposizione dal gruppo e dai consulenti Mediobanca e Citigroup e decidere se formulare o meno le offerte vincolanti. Dalle prime evidenze, mentre i tre Mux (più uno in affitto) hanno dei business plan prospettici chiari e convincenti e Mtv presenta conti in ordine, la struttura dei costi di La7 avrebbe creato qualche perplessità a quei consulenti che hanno avuto già modo di avviare l'esame della documentazione. Soprattutto per gli oneri legati a programmi e "volti" di punta della rete.
Per quanto riguarda la parte economica, le offerte presentate sarebbero più o meno equivalenti. Intorno ai 300 milioni di euro quelle di Clessidra e H3g, che comprendono entrambi i blocchi. Intorno ai 100 milioni si collocherebbe quella di Discovery, interessata solo alle reti - Mtv è una joint venture con Viacom -. Mentre leggermente più in basso si collocherebbe quella di Cairo, interessato solo alle reti. Cairo che però - assistito dall'advisor Lazard - può contare sul fatto chiunque vinca la gara dovrà poi trattare con lui per i contratti pubblicitari.
Al momento non ci sarebbero stati invece contatti tra lo stesso Cairo e H3g, che indicazioni di stampa indicavano pronti a fare un'offerta congiunta, né tra i consulenti Lazard e Hsbc. I giochi per eventuali cordate si faranno nel corso di questi 30 giorni, spiega una fonte vicina alla vicenda. Nessuno spazio invece per eventuali altri offerenti. Secondo i rumors raccolti in ambiente finanziario, avrebbe provato a rientrare nella partita anche il fondo F2i di Vito Gamberale, interessato all'infrastruttura ma pronto a trovare un accordo con Mediaset in una fase successiva, ma i contatti preliminari avrebbero convinto il fondo, molto attivo negli ultimi mesi, a desistere dal tentativo.
CLAUDIO SPOSITOVINCENZO NOVARI Il padrone di casa Urbano Cairo - Copyright PizziVITO GAMBERALE
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