
DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È…
1 - FRANCIA, CROLLO CONSUMI FEBBRAIO, PESA DISOCCUPAZIONE
(ANSA) - Crollo a febbraio dei consumi in Francia. La spesa delle famiglie, ha reso noto l'Insee, è diminuita del 2,9% rispetto allo stesso mese del 2012 e dello 0,2% rispetto a gennaio. A pesare è soprattutto l'alto tasso di disoccupazione, con un numero di disoccupati oltre i 3 milioni.
2 - BONDI E L'EREDITà «FISCALE» IN PARMALAT
S.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Non basta la «pillola avvelenata» nascosta in Parmalat Canada. Ora una nuova eredità , sempre spiacevole, di Bondi spunta tra le pieghe della contabilità di Parmalat. Dal bilancio 2012 emergono 20 milioni di euro di contenzioso col Fisco. La cifra accantonata è alta, più del 10% dell'utile 2012 dell'azienda. Se il rischio dovesse veramente concretizzarsi, andrebbe a deprimere un dividendo già non particolarmente alto (per via del tetto, post-crack, al 50% di payout).
E, beffa, si andrebbe ad aggiungere ai 45 milioni già pagati al fondo pensione dell'Ontario (per una clausola riconducibile proprio a Bondi). Di quei 20 milioni su cui la Guardia di Finanza sta facendo accertamenti, 5 ricadono sotto Assuntore, la vecchia procedura straordinaria di Bondi. Altri 15 sono genericamente attribuiti «a gestioni precedenti». Ossia sempre Bondi.
3 - SULLA SERRAVALLE LA CDP FA DA SÃ
S.Mo. per il "Sole 24 Ore" - La vendita dell'82% della società autostradale Serravalle continua a essere piena di sorprese. Mentre si parla di un possibile cambiamento di condizioni (prezzo e tempi) per scongiurare il rischio che la gara vada deserta una seconda volta, all'orizzonte si intravede già una cordata, formata da un gruppo inatteso: Autostrade per l'Italia, Cdp e il fondo brasiliano Btg Pactual.
Non sorprende la presenza di Autostrade, che potrebbe essere interessato a entrare in un business che altrimenti potrebbe solo subire come concorrente; e non sorprende nemmeno il collegamento con il Brasile, dove il gruppo Benetton è già molto attivo con 1500 km di strade. Stupisce invece l'assenza del fondo F2i, che mesi fa sembrava interessato a Serravalle, mentre invece farebbe parte della cordata "solo" il suo azionista Cdp.
4 - IL BELGIO SCIVOLA SUL SALVATAGGIO DEXIA
R.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Sono sempre più pesanti gli effetti della crisi del settore del credito. Le ultime notizia al riguardo giungono da Bruxelles: con il salvataggio di Dexia il deficit 2012 del Belgio è balzato al 3,9%. Lo ha comunicato ieri la Banca centrale locale, dopo che è stata respinta dagli organi Ue di statistica e contabilità (Eurostat e Cmfb) la richiesta dello Stato di non contabilizzare la ricapitalizzazione della banca nel deficit. Il Belgio sfora così l'obiettivo di scendere sotto il 3% (senza Dexia, era al 2,96% contro il 2,8% imposto dalla Ue), e dovrà ora attendere fino a maggio la decisione Ue su eventuali sanzioni o più tempo. Il Belgio sta cercando di negoziare revisioni al rialzo della soglia che la Commissione aveva fissato al 2,15% per quest'anno.
5 - PASQUA: CONFESERCENTI, CRISI PESA, VENDITE ALIMENTARI -10%
(ANSA) - Pasqua bassa, consumi al ribasso. Nemmeno le prossime festività pasquali sfuggono al generale calo della spesa delle famiglie italiane: secondo le stime degli operatori, le vendite alimentari per la Pasqua segneranno una contrazione media molto pronunciata, nell'ordine del 10%, con una contrazione fino al 7% per le colombe. La stima è di Fiesa, l'associazione di categoria Confesercenti che riunisce gli esercenti specialisti di alimentazione. Tra gli operatori commerciali del settore le aspettative sono improntate a forte preoccupazione: sulla base degli ordini ricevuti fino ad ora, gli esercenti Fiesa si attendono infatti una sostanziale diminuzione delle vendite totali rispetto a Pasqua 2012, anche se sulla spesa finale inciderà molto l'aspetto meteorologico.
La crisi economica, occupazionale e politica ha compresso il reddito globale delle famiglie italiane. Un fattore che ha contribuito a generare un clima di pessimismo, di cui risente anche il mercato dei prodotti tipici della Pasqua. Nello specifico, sul fronte dei dolci tipici, la previsione é di una calo degli acquisti tra il 5% e il 7% per le colombe e dell'8% per le uova.
Lieve calo anche per le carni, con una contrazione del 10% per gli agnelli. Sui salumi si registrerà una lieve flessione, di circa il 5%. Non sfuggono al calo generale neanche le vendite di pesce, (-3%), nonostante la diminuzione dei prezzi (fino al -10%) che ha riguardato il pesce d'allevamento e le vongole. Stabile il consumo di pesce azzurro, mentre calano decisamente gli acquisti di crostacei e frutti di mare (-8%). Stime in ribasso (-3%) anche per le vendite dei vini.
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