CHI HA PAURA DI AMAZON? - JEFF BEZOS SI GODE IL SUCCESSO DEL SUO TABLET “KINDLE FIRE” A 199 $ E PENSA A UN KINDLE PHONE - IL ‘’FINANCIAL TIMES’’ SENTE PUZZA DI DOPPIO GIOCO - BEZOS SGHIGNAZZA E SE NE FOTTE DEI SOLONI DI WALL STREET E DELLA CITY CHE 10 ANNI FA LO DAVANO PER SICURO FALLITO PER IL SUO MARGINE DI PROFITTO TROPPPO BASSO - IL KINDLE PHONE SARA’ MADE IN CHINA, PRODUZIONE FOXXCON?…

Maria Teresa Cometto per il "Corriere Economia - Corriere della Sera"

Con un nuovo Kindle Fire sempre più simile a un tablet e con il lancio anche di un Kindle phone - non ancora annunciato ufficialmente eppure «sicuro» secondo diverse fonti - Amazon.com alza il livello della propria sfida ai giganti dell'high-tech. Ma rischia anche, aumentando il suo livello di ambizioni e aggressività, di diventare il bersaglio di chi va a caccia del nuovo «Male» dopo aver affibbiato questa etichetta al «monopolista» Microsoft, alla segreta e chiusa Apple e al «Grande Fratello» Google.

«Amazon è la Goldman Sachs dell'eCommerce?», si è chiesto Andrew Hill sul Financial Times, a commento di un'inchiesta su come la società creata nel 1994 da Jeff Bezos - e tuttora da lui guidata - sia cresciuta da libreria online a «vorace» operatore tuttofare, che potrebbe sfruttare le informazioni ottenute dai clienti della sua piattaforma per abusare del suo potere sul mercato.

La posizione di Amazon «ricorda il doppio ruolo di Goldman Sachs come sia broker (intermediario) sia trader (giocatore in proprio) al centro del mercato dei capitali», si legge nell'inchiesta. E come Goldman Sachs è passata dall'essere considerata la banca d'affari più prestigiosa di Wall Street all'essere vista come l'epitome di tutti i peccati della Borsa, così Amazon rischia il crollo della reputazione che ha cercato finora di costruirsi come «l'azienda più cliente-centrica della Terra (al servizio di) consumatori, venditori, imprese e creatori di contenuti» (dal suo bilancio).

EVOLUZIONE FUTURA
Bezos forse si è fatto una delle sue proverbiali risate sentendosi paragonato a un grande banchiere di Wall Street, proprio lui che dei pareri degli analisti di Borsa se ne è sempre infischiato, per esempio quando avevano pronosticato oltre dieci anni fa che sarebbe andato in bancarotta perché investiva troppo in infrastrutture e teneva i prezzi troppo bassi, e adesso che continuano a criticarlo perché Amazon ha margini di profitto (1,5% il rapporto fra utili operativi e fatturato) inferiori a tutti i concorrenti.

Bezos è concentrato su altri problemi: vuole espandere il più possibile la gamma di apparecchi da cui un cliente può comprare prodotti e consumare contenuti di Amazon e vuole rendere il più semplice possibile il passaggio dal desiderio d'acquisto alla sua effettiva realizzazione. Per questo tiene il prezzo del Kindle Fire ai minimi (199 dollari negli Usa contro i 499 minimi per l'iPad, sottocosto secondo alcuni analisti) e sta pensando di offrire i suoi servizi anche su un Kindle phone, oltre ad averli già resi accessibili su tutti gli altri smartphone, compreso l'iPhone e su tutti i tablet compreso l'iPad.

Il nuovo Kindle Fire dovrebbe essere in commercio in tempo per il prossimo shopping natalizio, con prestazioni e look ancora più concorrenziali con i normali tablet: avrà infatti la macchina fotografica incorporata (a differenza dell'attuale modello) e una qualità migliore dello schermo, in linea con il Nexus 7 di Google. Finora il Kindle Fire è stato il singolo «tablet» più popolare dopo l'iPad - mentre Samsung è il secondo marchio per vendite con le varie versioni di Galaxy - , ma il prossimo Natale dovrà fare i conti sia con Nexus 7 sia forse con il tanto atteso mini iPad, un modello più piccolo e meno caro dell'attuale. Apple non ha mai confermato di averlo in progetto, tuttavia gli analisti credono debba offrire il mini iPad per difendere la sua quota di mercato, oggi vicina al 70% dei tablet ma in declino.

FORNITURE ASIATICHE
Quanto al telefonino «intelligente» di Amazon, Bloomberg e il Wall Street Journal hanno entrambi scritto che i fornitori asiatici di componenti ci stanno già lavorando: a produrlo potrebbe essere Foxxcon, la stessa azienda cinese che fabbrica l'iPhone. Altri indizi dei preparativi per il suo debutto - previsto fra fine 2012 e inizio 2013 - sarebbero la recente acquisizione da parte di Amazon di una start-up specializzata in mappe tridimensionali (utile per applicazioni sullo smartphone) e il reclutamento di Matt Gordon, un manager specializzato in brevetti, che sono ormai l'arma di offesa-difesa indispensabile per chi produce e vende smartphone.

Il Kindle phone arriva su un mercato molto più affollato di quello dei tablet e con concorrenti a tutti i livelli di prezzo. Inoltre avrà il problema di poter offrire molte meno applicazioni dell'iPhone (650 mila) e dei telefonini Android (600 mila), perché il suo sistema operativo è un Android molto «personalizzato» e richiede quindi un lavoro speciale da parte degli sviluppatori. Ma il mercato potenziale è così ampio - 675 milioni di smartphone venduti quest'anno nel mondo, secondo stime di Canaccord genuity - che sembra essere comunque una mossa obbligata per Bezos.

 

 

JEFF BEZOS LANCIA AMAZON FIREJeff Bezos di Amazon JEFF BEZOS CON JOYCE IN VERSIONE KINDLEwall streetlondra city londra city FOTO TRAPELATE DEL NUOVO IPHONE APPLE IPAD