DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL…
Gianluca Paolucci per “La Stampa”
Sarebbero tremila gli esuberi di Monte dei Paschi contenuti nel piano che sta elaborando l' ad Marco Morelli. Di questi, ricorda l' agenzia Ansa, la metà sono «residui» del vecchio piano. In realtà, spiegano fonti vicine alla vicenda, i numeri del piano non sono ancora stati definiti e, aggiunge un analista, se questa cifra venisse confermata «sarebbe inferiore alle aspettative sul taglio dei costi».
Per i numeri definitivi si dovrà aspettare ancora fino al 24 ottobre, quando un consiglio della banca dovrà approvare il piano che sarà poi presentato al mercato. Oggi invece un altro cda dovrebbe convocare l' assemblea, prevista orientativamente per la fine di novembre. Dalla convocazione si capirà se la proposta di Corrado Passera, arrivata a Siena lo scorso 13 ottobre e esaminata dal consiglio il giorno successivo, sarà ancora sul tavolo.
Secondo quanto ricostruito, la proposta non contiene ancora impegni vincolanti d' investimento, ma indicazioni preliminari fino a 2,5 miliardi di euro. La parte mancante per arrivare ai 5 miliardi annunciati in luglio da Mps arriverebbe dalla conversione di bond subordinati - in misura molto minore rispetto a quanto tentato da Jp Morgan e per questo più digeribile dal mercato -. E dalla destinazione a capitale degli utili futuri, opzione che però non è certo quanto possa essere gradita dalla Bce.
Inoltre, Passera prevede di aumentare i crediti dubbi da cedere al veicolo che dovrà cartolarizzarli con la partecipazione di Atlante. L' intenzione del banchiere è quella di portare i crediti da vendere a circa 32 miliardi dai 27,7 annunciati in luglio, riclassificando a sofferenza una serie di posizioni da tempo classificate a incaglio. Tra i fondi contattati da Passera ci sarebbe Warburg Pincus e Atlas Merchant Capital, il fondo dell' ex numero uno di Barclays Bob Diamond.
Morelli in questi giorni ha approfondito la proposta Passera con l' ausilio di Lazard. E dalla convocazione dell' assemblea si potrà capire se il piano avrà chances di essere accolto. La contropartita richiesta da Passera non sarebbe più il ruolo di amministrazione delegato, come nella proposta di luglio. Ma la presidenza, attualmente vacante.
Di certo l' operazione prevista dal piano Morelli sarà con l' esclusione del diritto di opzione per gli azionisti attuali. È questo infatti l' unico modo, spiega una fonte, di accorciare i tempi di esecuzione consentendo di effettuare l' operazione entro la fine dell' anno. E proprio questo, spiegano alcune fonti, potrebbe rivelarsi un ostacolo per il piano dato che proprio gli azionisti attuali dovranno dare il via libera all' operazione in assemblea.
Per questo, già nel piano di luglio era previsto per gli azionisti attuali la partecipazione agli utili della tranche junior della cartolarizzazione. L' altro passaggio chiave è la conversione dei bond subordinati. Alcuni grandi investitori istituzionali avrebbero già manifestato le proprie perplessità.
Intanto la crisi Deutsche Bank potrebbe avere ripercussioni anche in Italia. Secondo alcune indiscrezioni l' istituto , oltre a tagli e cessioni, starebbe valutando anche l' uscita dal mercato retail di Spagna e Italia, il principale dopo la Germania per l' istituto di Francoforte.
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