DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ…
Carlotta Scozzari per Dagospia
Ultima seduta della settimana in rosso deciso per Piazza Affari, che chiude con l'indice di riferimento Ftse Mib in flessione dell'1,03% a quota 21.988,08 punti. Nel frattempo, lo spread tra rendimenti dei titoli decennali italiani e tedeschi continua la sua graduale risalita a 160 punti.
All'interno dell'indice Ftse Mib, protagonista ancora Mps, che, dopo una giornata condotta quasi sempre in forte flessione, è riuscita a chiudere in progresso del 4,6 per cento. In netto progresso anche i diritti legati all'aumento di capitale da 5 miliardi, per i quali oggi era l'ultimo giorno di negoziazione in Borsa: sono balzati del 9,21% per chiudere la forbice di differenza con le azioni ordinarie, le quali però, come detto, all'ultimo momento hanno girato in positivo.
Sempre tra le banche, forte flessione per Bper, che ha ceduto il 4,42% nell'ultima seduta prima dell'aumento di capitale da 750 milioni, che prenderà il via lunedì. Il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni è stato indicato in 5,14 euro, di cui 3 euro di valore nominale e i restanti 2,14 di sovrapprezzo. Lo sconto sul prezzo teorico dell'azione ex diritto sulla base della chiusura di ieri si attesta al 26,5 per cento.
In decisa flessione anche Mediobanca (-2,94%), tra gli industriali World Duty Free (-2,98%), e, nel settore dei media, Mediaset (-2,35 per cento). Oggi si è saputo che Telefonica ha raggiunto un accordo con Mediaset Espana per estendere fino al 4 luglio la scadenza entro la quale la controllata spagnola del gruppo del Biscione che fa capo alla famiglia Berlusconi dovrà decidere se esercitare il diritto di prelazione ad acquistare il 56% della tv a pagamento Digital Plus.
FESTA MONCLER REMO RUFFINI jpeg
Nel settore della moda, Moncler ha limitato i danni a un calo dello 0,5% dopo che il private equity Carlyle, in Italia guidato da Marco De Benedetti, ha reso noto di avere completato la vendita di 17,8 milioni di azioni del gruppo che produce piumini. In forte rialzo Finmeccanica e Luxottica, con un balzo del 3,5% a testa.
Ps: Sul sito del governo, all'interno della lista delle candidature pervenute a seguito dell'avviso pubblico per la selezione del direttore generale dell'Agenzia per l'Italia Digitale, compare anche il nome del parlamentare della Camera di quella che fu Scelta Civica, Giuseppe Stefano Quintarelli. Indiscusso esperto di web, il suo nome è considerato il favorito per la guida dell'Agenzia Digitale.
Peccato però che la normativa sull'incompatibilità introdotta dal governo Monti (legge Severino) impedisca ai parlamentari di ricoprire "cariche in organismi (quali ad esempio autorità e agenzie di settore) a opera dei provvedimenti istitutivi dei medesimi organismi". Che farà Quintarelli? Si terrà stretta la poltrona o, visto che il partito con cui è stato eletto nemmeno esiste più, la lascerà in vista della nomina all'Agenzia? L’ultima parola sulla direzione spetterà ovviamente al governo. Che, in ogni caso, se scegliesse un parlamentare della propria maggioranza, potrebbe lasciare spazio a qualche critica.
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