DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA…
Francesco Bonazzi per Dagospia
Italia ferma per calcio, ma il treno delle chiacchiere sulle riforme costituzionali tiene occupato il Palazzo anche in questo politicamente inutile venerdì di fine giugno. Solito ping-pong tra piddini, governo e grillini, mentre Silvio Berlusconi rischia di vedersi allungare il già ricco curriculum di imputato, grazie alle ovvietà dette ieri (nel luogo sbagliato) sulla magistratura.
Alla voce “fatti” c’è solo il Consiglio dei ministri che approva il decreto per la semplificazione fiscale. Ma anche qui la nozione di “fatto”, come spesso accade con il governo Renzie, è decisamente ampia. Dal 2015 si dovrebbe poter affrontare il vecchio “730” con grande facilità: sarà precompilato e dall’anno seguente conterrà anche le spese sanitarie. In rapporto alle potenzialità informatiche del Grande Fratello fiscale è poca cosa, ma è già meglio del niente di ora. Un niente che sembra studiato per fare la gioia di Caf e fiscalisti vari.
LA MANO DI RENZI SULLA SCHIENA DI MARIA ELENA BOSCHI
Sul fronte delle riforme, siamo sempre a un passo dall’accordo tra governo, Forza Italia e Lega su legge elettorale e nuovo Senato. Ma a tenere banco è l’ormai stucchevole tentativo di dialogo con il Movimento Cinque Stelle, che forse si è svegliato un po’ tardi. Mercoledì è in calendario un incontro tra Grillo e qualcuno del centrosinistra, e la formula non ha una vaghezza dolosa, ma reale. I grillini sostengono che incontreranno il Pd, ma a mettere i paletti al dialogo ci pensa il ministro Boschi a nome del governo e della maggioranza interna.
GIANROBERTO CASALEGGIO E BEPPE GRILLO FOTO LAPRESSE
La Madonnona aretina spiega, molto onestamente, che dopo mesi di dialogo con Forza Italia e con Ncd, non è che poi si possa rimettere tutto in discussione solo perché i grillini temono improvvisamente di restare nell’angolo. Ma una qualche intesa, sempre passando da un secondo “giro” con Berlusconi, è astrattamente possibile almeno sulla legge elettorale. Dove il ballottaggio in fondo va bene a tutti i “big”, anche se il super-premio di maggioranza sarà forse un po’ ridotto. Sportiva la reazione dei pentastellati, che ricordano che per loro “Forza Italia”, alla quale Renzie vuol restare fedele, “è nata da un patto con la mafia”.
Ma l’ex Cavaliere ha problemi più terra terra dei rapporti con Cosa nostra. Dopo aver accusato ieri in tribunale la magistratura intera di essere “irresponsabile”, Berlusconi oggi si scopre che rischia un’incriminazione niente meno che per il reato di oltraggio a magistrato in udienza. Decideranno i pm della celebre Procura di Napoli. Intanto è cominciato il processo d’appello per il caso Ruby, con sentenza che “rischia” di arrivare già il 18 luglio. La ragazza intanto è rientrata dal Messico e manda messaggi ad Arcore: ha finito i soldi.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI…
DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA…
DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ…
DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…