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Carlotta Scozzari per Dagospia
Chiusura senza grandi variazioni per la Borsa milanese, con l'indice di riferimento Ftse Mib in leggero rialzo dello 0,09% a 21.996,4 punti, sempre al di sotto della soglia dei 22mila punti. Intanto, lo spread tra rendimenti di titoli di Stato decennali tedeschi e italiani è risalito a 155 punti.
Nel Ftse Mib, al centro dell'attenzione, ancora una volta, la banca sotto aumento di capitale Mps, che ha chiuso con un balzo del 18,82%, mentre i diritti legati all'operazione sono cresciuti del 7% a 19,57 euro, dopo che in giornata erano anche riusciti a tornare sopra quota 20 euro. A proposito di istituti di credito sotto aumento di capitale, fuori dal Ftse Mib, Carige è salita del 10%, ma i diritti legati alla ricapitalizzazione da 800 milioni partita ieri sono cresciuti persino di più, del 18,37 per cento.
Tornando al listino principale, deboli Gtech (-2,66%), Finmeccanica (-2,26%), Saipem (-2,31%) e Azimut (-2,14%), mentre gli acquisti hanno spinto Snam (+1,86%), Cnh industrial (+1,23%) e soprattutto Bpm (+2,09%) e il Banco Popolare (+3,14 per cento).
Fuori dal Ftse Mib, le azioni Mondadori hanno ceduto l'1,62 per cento. A mercato chiuso, è stato annunciato che il consiglio di amministrazione del gruppo editoriale della famiglia Berlusconi ha approvato un collocamento accelerato di massime 29,95 milioni di azioni, che parte immediatamente ed è riservato a investitori qualificati in Italia e istituzionali all'estero.
Fino a 15 milioni di azioni offerte, circa il 6,09% dell'attuale capitale sociale, derivano da un aumento di capitale senza diritto di opzione, deliberato oggi dal cda. Le restanti azioni, circa il 6,07% del capitale, sono azioni proprie.
Cesare Castelbarco Albani presidente di Carige
BANCA CARIGE
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FINMECCANICA
PALAZZO FINMECCANICA A PIAZZA MONTE GRAPPA
MARINA E BERLUSCONI
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