tavares macron

MACRON TE LE SUONA COL BASTON – IL PRESIDENTE FRANCESE SI ACCORGE UN PO’ IN RITARDO DEL MAXI STIPENDIO DI 19,15 MILIONI DI EURO PERCEPITO NEL 2021 DALL'AD DI STELLANTIS, CARLOS TAVARES: LO STATO FRANCESE, A DIFFERENZA DI QUELLO ITALIANO, È AZIONISTA DI STELLANTIS, ATTRAVERSO BPIFRANCE, CON IL 6,2% – ANOMALO CHE IL TOY BOY DELL’ELISEO SE NE SIA ACCORTO IN CORSA PER IL BALLOTTAGGIO E DOPO LE DICHIARAZIONI DI LE PEN…

Pierluigi Bonora per "Il Giornale"

 

CARLOS TAVARES EMMANUEL MACRON

La corsa all'Eliseo, in vista del ballottaggio del 24 aprile, ha preso di mira il maxi-compenso di 19,15 milioni percepito nel 2021 dall'ad di Stellantis, Carlos Tavares. Prima la candidata Marine Le Pen, e ora il presidente uscente, Emmanuel Macron, giudicano esagerata la cifra.

Parere analogo era stato espresso anche dal ministro delle Finanze, Bruno Le Maire, subito dopo che il 52,12% degli azionisti di Stellantis aveva bocciato, in assemblea, la politica di remunerazione per il Cda.

 

EMMANUEL MACRON CARLOS TAVARES

A dare più peso all'affermazione di Macron sul compenso («scioccante, eccessivo, astronomico: bisogna condurre la battaglia a livello europeo perché ci siano remunerazioni che non possano essere esagerate») è il fatto che lo Stato francese, a differenza di quello italiano, è azionista di Stellantis, attraverso Bpifrance, con il 6,2%; il terzo, dopo Exor (14,4%) e i Peugeot (7,2%). È comunque singolare che, visto il coinvolgimento diretto nel gruppo, solo ora l'Eliseo si accorga di quanto Tavares guadagna.

carlos tavares

«Bisogna darsi dei plafond - la proposta di Macron - e avere una governance per l'Europa che renda le cose accettabili. La gente non può avere problemi di potere d'acquisto e vedere poi queste cifre. Dobbiamo poter mettere un tetto».

L'idea di Marine Le Pen, che ha però riconosciuto a Tavares «i buoni risultati ottenuti, in un contesto difficile per il settore», è di far entrare i dipendenti come azionisti «per attenuare queste remunerazioni sproporzionate rispetto alla vita economica».

 

emmanuel macron dopo il primo turno.

In una nota, la reazione di Stellantis: «Per principio, un'azienda non si esprime in campo politico. Si ricorda, però, che sotto la guida di Tavares, in meno di 8 anni, Groupe Psa è passato da una situazione di quasi fallimento al rango di azienda leader nel suo settore su scala mondiale con Stellantis, di cui ha portato avanti il progetto. E Stellantis è oggi la terza Casa automobilistica di maggior successo al mondo, che È la quota detenuta in Stellantis dallo Stato francese. Exor ha il 14,4% e la famiglia Peugeot il 7,2% ha permesso di ridistribuire 1,9 miliardi ai dipendenti, o addirittura agli azionisti. La remunerazione di Tavares, variabile al 90% a seconda dei risultati e basata su criteri di performance, è di 19,1 milioni, inferiore a quella di Gm o Ford, e dovrebbe essere considerata in base alle dimensioni e alle prestazioni dell'azienda che sta guidando».

CARLOS TAVARES JOHN ELKANN - STELLANTIS

 

In Italia, intanto, la levata di scudi è del neo segretario generale Fiom, Michele De Palma, che sul caso Tavares chiede l'intervento del governo: «Lo Stato italiano lascia soli i lavoratori, che continuano a essere in cassa integrazione nell'incertezza del futuro, mentre Stellantis remunera con 19,15 milioni il suo ad, con 28,8 milioni il Cda e distribuisce cedole per 3,3 miliardi». Nessun intervento da parte di Fim e Uilm, mentre Roberto Di Maulo (Fismic) dice di essere «per il merito, sperando che il merito arrivi a premiare anche tecnici, quadri e operai».

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