
DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI…
PRIMA I DAZI, POI LE BOMBE – I COMMENTATORI AMERICANI INIZIANO A IPOTIZZARE UNO SCONTRO MILITARE TRA USA E CINA. A LANCIARE L’ALLARME È PEGGY NOONAN, PORTAVOCE DELL’ESTABLISHMENT REPUBBLICANO (EX ASSISTENTE DI REAGAN): “SI RITIENE CHE LA CINA NON AGIREBBE CONTRO TAIWAN PERCHÉ IL COMMERCIO TRA USA E REPUBBLICA POPOLARE È CRUCIALE PER IL BENESSERE DI PECHINO. È RAGIONEVOLE CHIEDERSI COSA OSTACOLEREBBE LA CINA, SE QUEL RAPPORTO COMMERCIALE VENISSE DISTRUTTO…”
Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”
meme sulla guerra commerciale cina e usa
La recessione è dietro l’angolo: secondo il 45% degli economisti sondati dal Wall Street Journal avverrà entro i prossimi 12 mesi. Eppure Trump insiste nel dire che non ci saranno eccezioni ai dazi, e le esenzioni dei prodotti elettronici cinesi annunciate venerdì saranno presto seguite da misure specifiche: «Nessuno si salverà », ha minacciato ieri.
Allora viene naturale chiedersi se si tratti di accanimento terapeutico, da parte di un presidente che proprio non riesce ad ammettere i suoi errori e andare oltre, per il bene del proprio Paese, oppure dietro c’è una strategia che gli operatori più intelligenti di Wall Street non riescono tuttavia ad intravvedere.
Per non parlare poi del rischio di una sfida con la Cina che vada anche oltre le tariffe e il “decoupling” economico, per scivolare invece nello scontro aperto geopolitico e magari militare, come avverte con allarme proprio il quotidiano economico di Manhattan.
In base al sondaggio di 64 economisti, accademici e imprenditori, condotto dal Wall Street Journal tra il 4 e l’8 aprile, le probabilità di una recessione sono salite dal 22% al 45%, dopo l’inizio delle guerre commerciali di Trump. […]
[…] Se ciò non bastasse Peggy Noonan, portavoce dell’establishment repubblicano, ha spiegato perché la guerra commerciale scatenata dal capo della Casa Bianca rischia di provocarne una militare, nell’editoriale intitolato “Trump’s Climbdown for the Ages”.
L’ex assistente di Ronald Reagan ha posto una domanda assai grave, che va ben oltre il decoupling: «Si ritiene generalmente che la Cina non agirebbe contro Taiwan in un modo che richieda una risposta degli Stati Uniti, mentre il commercio tra Usa e Repubblica popolare è cruciale per il benessere di Pechino.
È ragionevole chiedersi cosa ostacolerebbe la Cina, se quel rapporto commerciale venisse distrutto. Pechino potrebbe sentire il bisogno di presentare al suo popolo una vittoria, mentre la sua situazione finanziaria si deteriora? ». La risposta tocca ora a Trump.
GUERRA DEI DAZI TRA USA E CINA
L INSTABILITA ECONOMICA BY TRUMP - ILLUSTRAZIONE DEL FINANCIAL TIMES
I DAZI DI DONALD TRUMP - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA
I WANT TO BREAK FEE - MEME BY EMILIANO CARLI
VIGNETTA DONALD TRUMP XI JINPING
DONALD TRUMP NON CHIUDE OMBRELLO
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