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QUANTO DURA PROFUMO? - LEONARDO AFFONDA DEL 12% DOPO LA PRESENTAZIONE DEL PIANO STRATEGICO 2018-2022. LA CRESCITA AL RALLENTATORE E LE DIFFICOLTÀ DEL GRUPPO A INVERTIRE LA ROTTA DEPRIMONO LA BORSA - L’AZIENDA FA UTILI, MA NON ABBASTANZA PER UN MERCATO AFFAMATO DI RECORD E CONTI DOPATISSIMI…

LEONARDO: PROFUMO, CONVINCEREMO BORSA COI RISULTATI

 (ANSA) - Come convincere il mercato dopo il forte calo, a novembre e di nuovo oggi, in Borsa? "Consegnando i risultati che avremo ottenuto", risponde l'A.d di Leonardo, Alessandro Profumo, dopo la reazione negativa per il titolo a Piazza Affari innescata dalla presentazione del piano industriale 2018-2022. "Il fatto che abbiamo dato delle guidance più basse delle attese faceva prevedere una reazione del mercato", dice Profumo.

 

 

alessandro profumo

Luca Fornovo per www.lastampa.it

 

La crescita media dei ricavi sarà del 5-6% fino al 2022, ma quest’anno il fatturato sarà ancora stabile e un’accelerazione ci sarà solo nel 2020. Mentre l’ebitda (margine operativo lordo) salirà in media dell’8-10%. Confermate poi le previsioni del 2017, incluso il profit warning (allarme sugli utili), lanciato a novembre. Nello stabilimento degli elicotteri a Vergiate (Varese), l’amministratore delegato Alessandro Profumo ha alzato il velo sul nuovo piano strategico 2018-2022 del gruppo. La crescita al rallentatore e le difficoltà del gruppo a invertire la rotta prima del 2020 non convincono Piazza Affari, dove il titolo Leonardo viene sospeso tre volte per eccesso di ribasso, arrivando a perdere fino al 12%. 

 

Lo stesso Profumo, classe 1957, approdato alla guida della ex Finmeccanica da maggio, ha spiegato che «il 2018 sarà un anno di consolidamento e siamo certi che questo piano fornirà le basi per una nuova fase di crescita». Per accelerare insomma ci vorrà ancora tempo, l’ex banchiere che cerca – non senza difficoltà - di reinventarsi capitano d’industria si è detto certo che questo piano porrà le base per un percorso di crescita sostenibile ma «nel lungo periodo».

Alessandro Profumo Leonardo

 

 

Il colosso della difesa stima infatti un aumento medio degli ordini del 6% ma di raggiungere una redditività a doppia cifra solo a partire dal 2020. Il piano industriale presentato oggi prevede inoltre un accelerazione nella generazione di cassa con l’obiettivo di rafforzare la struttura patrimoniale e ritornare all’investment grade, cioè il gradimento delle agenzie di rating nel più breve tempo possibile.

 

 

Dopo la cura del cliente e la nuova strategia commerciale, l’aumento dei ricavi e il controllo sul debito, l’ultimo pilastro del piano è il focus sull’efficienza per aumentare i margini in linea con i leader del settore. Profumo ha poi confermato le previsioni sul 2017 con ricavi compresi tra 11,5-12 miliardi di euro, l’ebitda a 1,05-1,1 miliardi e il debito a 2,6 miliardi. 

ALESSANDRO PROFUMO E ROBERTA PINOTTI

 

 

Per quest’anno a fronte di ricavi piatti, l’ebitda sarà leggermente in crescita a 1,075-1,125 miliardi di euro. Il piano 2018-22 stima un incremento degli ordini nei prossimi cinque anni «superiore al 6%» medio annuo.

 

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