C’È CHI DICE NO-KIA - TRA LA PROSPETTIVA DI LICENZIARE PERSONALE E LA VENDITA DEL QUARTIER GENERALE, LA NOKIA HA SCELTO LA SECONDA STRADA - SCHIACCIATA DA APPLE E SAMSUNG, LA CASA FINLANDESE DEVE TIRARE LA CINGHIA E HA CEDUTO IL SUO SUPERPALAZZO PER 170 MLN € (MA CI RIMARRÀ ANCORA PER QUALCHE ANNO) - IL CAPITALISMO SCANDINAVO CI DÀ UNA PISTA: “POSSEDERE IMMOBILI NON FA PARTE DEL NOSTRO CORE BUSINESS”…

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Da "Corriere.it"

Nokia, il gigante finlandese dei telefoni mobili, venderà Nokia House, il proprio quartier generale a Espoo, in Finlandia, come parte di un piano di ristrutturazione finanziaria.
Il palazzo di vetro e acciaio affacciato sul Mar Baltico, 48mila metri quadrati disegnati dall'architetto Pekka Helin, che dal 1997 ospitano gli uffici del secondo produttore al mondo di telefoni, passerà nel portafoglio di immobili della società finlandese di leasing, Exilion, per 170milioni di euro. Nokia si è garantita un contratto di locazione finanziaria di «lungo termine» (non sono stati resi noti ulteriori dettagli). Continuerà ad utilizzare la sua sede ancora per lungo tempo: non abbandonerà la Finlandia, dunque.

PERDITE - La vendita di alcune proprietà immobiliari era una delle possibilità (assieme al licenziamenti di massa e ad altre misure) prese in esame a luglio. Il disinvestimento dovrebbe consentire il recupero della liquidità che è venuta a mancare negli ultimi - disastrosi - trimestri finanziari. Parte del capitale recuperato dovrebbe essere reinvestito per l'acquisto di una nuova sede. «Possedere immobili non fa parte del core business di Nokia e quando si presentano buone opportunità per uscire da questo tipo di attività non strategiche, lo facciamo» ha spiegato il Chief Financial Officer di Nokia, Timo Ihamuotila.

SMARTPHONE - Il produttore di telefoni ha registrato grandi perdite a causa del crollo delle vendite soprattutto nel settore degli smartphone. Nel 2011 Nokia ha siglato un accordo con Microsoft per utilizzare il suo sistema operativo Windows, nel tentativo di recuperare posizioni sul redditizio mercato degli smartphone.

La scorsa settimana, Nokia, nel tentativo di bloccare la vendita di BlackBerry negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito, ha fatto causa a RIM, sostenendo che i device prodotti dalla casa del BlackBerry, che includono la tecnologia WLAN, sono in «violazione» di un loro brevetto, per il quale non esiste un accordo sul pagamento di royalty.

 

 

LA NOKIA HOUSELogo NokiaACCORDO NOKIA-MICROSOFT