LA QUALITA’ PAGA - DOPO ANNI DI INFERNO, IL “NEW YORK TIMES” NON SOLO HA I CONTI IN CRESCITA, MA PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA GUADAGNA PIÙ DALLE VENDITE CHE DALLA PUBBLICITÀ (IN CALO) – NON SOLO GLI ABBONAMENTI ONLINE, MA ANCHE IL CARTACEO, INCREDIBILMENTE, CRESCE - SARÀ CHE MOLTI RIVALI STANNO CHIUDENDO O DIVENTANDO TABLOID E LA “GREY LADY” RACCOGLIE IL PUBBLICO CHE ANCORA VUOLE UN GRANDE GIORNALE TRA LE MANI…

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Marcello Bussi per "Milano Finanza"

"Per la prima volta nella storia, il fatturato annuale derivante dalle vendite dell'edizione cartacea e di quella online ha superato quello derivante dalla pubblicità", ha proclamato trionfante il presidente e amministratore delegato del New York Times, Mark Thompson. Il fatturato nel quarto trimestre del New York Times è cresciuto del 5,2% a 575,8 milioni di dollari, un dato superiore agli attesi 570,4 milioni, mentre l'utile netto è quasi triplicato a 176,9 milioni dai 58,9 dello stesso periodo dell'anno precedente.

Ma il dato più soprendente è che sono aumentati i ricavi dovuti sia alle vendite dell'edizione cartacea, sia agli abbonamenti per l'edizione digitale. Segno che quest'ultima non cannibalizza la carta, che a sua volta non è inevitabilmente destinata alla scomparsa. Questi ultimi sono cresciuti del 13% rispetto al trimestre precedente arrivando a toccare quota 640 mila. L'unica ombra è il calo dei ricavi pubblicitari, scesi dell'8,3%. Wall Street ha accolto con entusiasmo questi risultati e il titolo viaggia in rialzo del 9%

 

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