COTTARELLI S’ATTOVAGLIA AL “BUSINESS CLUB ITALIA” DI LONDRA PER SPIEGARE LA SUA SPENDING REVIEW - ROBERTO SNAIDERO SARÀ IL NUOVO PRESIDENTE DEL SALONE DEL MOBILE DI MILANO

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Carlo Cinelli e Federico De Rosa per “Corriere Economia - Corriere della Sera”

 

COTTARELLI, LEZIONI DI STILE A LONDRA

Carlo Cottarelli Carlo Cottarelli

La spending review è inutile? Tutt’altro: «Dal 2008 al 2013 l’Italia ha tagliato oltre l’8% della spesa». Certo, stava perorando anche la propria causa Carlo Cottarelli . Prima di traslocare armi e bagagli a Washington, martedì scorso l’ex commissario alla spending review del governo di Matteo Renzi ha fatto tappa a Londra per raccontare, invitato dal presidente Giovanni Sanfelice di Monteforte , la sua esperienza al Business Club Italia, il sodalizio degli expat di casa nostra che quest’anno festeggia il 20esimo anniversario, i quali in realtà si aspettavano un Cottarelli meno british e con qualche sassolino nella scarpa da togliersi.

 

IL DEBUTTO DI SNAIDERO PER IL SALONE DEL MOBILE

L’evento è in agenda per il 14 aprile, ma, stranamente, gli organizzatori hanno deciso di convocare la stampa con grande anticipo, il 10 febbraio, per la conferenza di presentazione del Salone del mobile 2015 di Milano. Certo, la coincidenza dell’Expo rischia di fare ombra. Ma non è questo il motivo dell’anticipo.

 

salone del mobile salone del mobile

L’appuntamento con i giornalisti ratificherà infatti il cambio al vertice della società che gestisce la più importante manifestazione fieristica. Roberto Snaidero, presidente della FederlegnoArredo, si presenterà come nuovo presidente del Salone del Mobile. In virtù dei mutamenti della compagine azionaria gli industriali del legno hanno preso infatti il pieno controllo di Cosmit, la società che gestisce il Salone. E così nell’anno dell’Expo, a Claudio Luti subentrerà, anche per i giornalisti e i media, Snaidero.

 

PEROTTI E I MARI AGITATI DI CONFINDUSTRIA

Rilevare il testimone da Anton Francesco Albertoni , per otto anni alla guida dell’Ucina, l’associazione della nautica di Confindustria coincisi con il boom del diporto (pre-crisi), non era facile. Il patron dei cantieri San Lorenzo, Massimo Perotti , ha fatto del suo meglio ma giovedì scorso a sorpresa ha dovuto gettare la spugna presentando le dimissioni. È «mancato quel confronto proattivo e positivo necessario per poter dare attuazione al mio Programma», ha lamentato l’imprenditore nella sua lettera d’addio.

 

MASSIMO PEROTTI MASSIMO PEROTTI

Il passo indietro, si racconta nei cantieri, sarebbe la logica conseguenza di una gestione non proprio brillante dell’associazione che ha perso pezzi importanti, come la Baglietto di Beniamino Gavio uscita in polemica da Ucina, o Paolo Vitelli di Azimut-Benetti, molto critico sulla gestione, per non parlare dell’esito dell’ultimo Salone di Genova. Si dice che altri grandi nomi erano sul piede di guerra e che proprio per evitare una spaccatura e, qualcuno sostiene, la nascita di una nuova associazione, Perotti abbia preferito rassegnare le dimissione irrevocabili dal vertice dell’associazione di Confindustria dedicata alla nautica.