VIENI AVANTI, ROMITINO! - LA HOLDING DI MAURIZIO ROMITI IN SPROFONDO ROSSO

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Andrea Giacobino per ilmondo.it

Maurizio Romiti, figlio dell'ex ad e presidente Fiat Cesare, è costretto ad azzerare le riserve per coprire il buco che si è aperto nei conti 2012 della sua holding Polluce 1. L'esercizio si è chiuso infatti, secondo quanto ricostruito da ilmondo.it, con un rosso shock di 26,5 milioni di euro rispetto al miniprofitto di 88mila euro del'esercizio precedente.

La holding, di cui è nuovo presidente Giovanni Ricciardi, con Guido Angiolini come amministratore delegato, paga dazio per 16 milioni circa di accantonamenti e oltre 8 milioni di svalutazioni su un totale di attivo pari a 49,3 milioni, gravato da debiti saliti anno su anno da 18,7 a 33,4 milioni, di cui quasi la metà verso banche.

Le svalutazioni hanno colpito le partecipazioni di Polluce 1 (Società Italiana Mare per 2,6 milioni e la boutique d'investimenti Pentar per 6,5 milioni), mentre l'aumentare della voce del fondo accantonamenti ha riguardato ancora Pentar (5,8 milioni), Cappellificio Cervo (3,2 milioni) e il gruppo Ammiro (5 milioni).

Peraltro la nota integrativa sottolinea che "per alcune partecipazioni sussistono rischi probabili al momento non quantificabili" che riguardano tra l'altro la Sabatini spa in liquidazione e la controllata indiretta Art srl. In Pentar, che nel 2012 ha perso oltre 12 milioni, la Polluce 1 di Romiti è recentemente rimasta azionista unico, visto che tutti gli altri soci della prima ora non hanno sottoscritto l'ultimo aumento di capitale, l'ennesimo dopo anni di perdite.

Fra gli asset immobilizzati di Polluce 1 figurano anche titoli della Banca Popolare di Sondrio per 4,6 milioni, oltre ad una gestione patrimoniale del controvalore di 18,2 milioni.

 

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