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1 - GB: MEDIA, SCONTRO TRA PRODUTTORI ITALIANI E PUB SU PROSECCO
(ANSA) - La 'battaglia' del prosecco fra i produttori italiani e i pub inglesi finisce sui media britannici. Lo scontro, sottolineano l'Independent e il Daily Telegraph, riguarda la scorretta somministrazione del vino frizzante in alcuni locali del Regno, che lo servono alla spina. Il consorzio produttore del Prosecco si e' rivolto alla Food Standards Agency (Fsa), agenzia alimentare britannica, per fermare quella che per certi aspetti si configura come una frode.
La diatriba sta avendo anche conseguenze politiche, dopo che ieri il deputato del Pd, Michele Anzaldi, ha chiesto l'intervento del governo perche' si attivi con l'Unione europea. ''Il prosecco puo' essere venduto solo in bottiglia'', ha detto all'Independent Luca Giavi, direttore del consorzio Prosecco Doc.
''Non vogliamo criticare nessuno - ha aggiunto - bensi' aiutare i consumatori''. Sempre secondo il giornale, la Fsa si e' gia' attivata obbligando alcuni gestori di pub a cambiare il nome di quello che servono da prosecco al piu' generico vino ''frizzante''. Non si tratta di una diatriba di poco conto perche' la Gran Bretagna e' diventata il mercato mondiale piu' importante per il prosecco, capace di fare sempre piu' concorrenza allo champagne francese.
2 - EUROPA-REGIONI: DANTI (PD), UE TUTELI VERO PROSECCO ITALIANO
(ANSA) - Azioni immediate da parte della Commissione europea e sistemi di controllo piu' efficaci che mettano fine alla vendita alla spina di vini frizzanti spacciati per 'Prosecco', una delle eccellenze del 'made in Italy'.
Questa in sostanza la richiesta dell'eurodeputato Nicola Danti (Pd), insieme ai colleghi Paolo De Castro e Alessandra Moretti in un'interrogazione all'esecutivo Ue, a seguito delle notizie della vendita di questo vino sfuso e alla spina in molti pub e locali in Gran Bretagna. Questa pratica e' contraria alle norme europee che tutelano il Prosecco come denominazione protetta, sia per l'ipotesi di vendita di vini diversi spacciati per Prosecco sia per la violazione delle regole dell'imbottigliamento dell'originale: "entrambe le fattispecie alimentano forme di concorrenza sleale nei confronti dei nostri produttori", ricorda Danti.
"Il danno e' molto grave anche per i consumatori ai quali vengono fornite informazioni fuorvianti su un prodotto italiano d'eccellenza", conclude l'eurodeputato. La zona di produzione del Prosecco DOC si trova nell'Italia nordorientale, in particolare in cinque province del Veneto (Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, Belluno) e in quattro nel Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine).
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