DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ…
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Non parlate di Sorgenia e dei De Benedetti a Federico Ghizzoni. Il gran capo della banca di piazza Cordusio, che ai tempi di Arrogance Profumo fu assai generosa con gli editori di Espresso-Repubblica, ha dato mandato ai suoi manager di tener duro nella trattativa tra le banche e la Cir sul salvataggio del gruppo gravato da 1,8 miliardi di debiti.
La linea di Unicredit, detta in modo grossolano, è questa "O la famiglia ci mette più soldi, o se ne vanno". E vedere che Carlo De Benedetti, in una situazione del genere, trova anche il tempo per far arrabbiare Giorgio Napolitano predicendo le sue dimissioni per ottobre, è una cosa che ha lasciato sbigottito più di un banchiere.
Ma i bene informati raccontano che Ghizzoni sia furioso soprattutto con il Monte dei Paschi di Siena, che con circa 600 milioni in ballo è il gruppo bancario più esposto con Sorgenia. Non si capacita, il numero uno di Credit, di come una banca che aveva già i conti vicini al dissesto abbia potuto essere così generosa con Sorgenia e guidare allegramente tutti i pool di finanziamento.
E' anche per questo, per mettere di fronte alle loro responsabilità i senesi, che Unicredit insiste per la linea dura.
ASSEMBLEA GENERALI DI BANCA DITALIA FEDERICO GHIZZONI E LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO FOTO LA PRESSE FEDERICO GHIZZONI A BAGNAIA RODOLFO DE BENEDETTI ALLA PRESENTAZIONE DEL MESSAGGERO FOTO OLYCOM ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA CARLO DE BENEDETTI E CORRADO PASSERASILVIO BERLUSCONI CARLO DE BENEDETTI
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