LO SPREAD NON SI FERMA PIÙ (462), GRECIA SFANCULATA, BORSA AFFONDATA (MILANO -2,2%) - DEBUTTA VISCO: “FONDAMENTALE ABBASSARE RAPPORTO DEBITO/PIL (CON DRAGHI SI LAVORA BENE) - MUSSARI (ABI) RASSICURA I CORRENTISTI: “L’ITALIA NON È A RISCHIO DI NON RESTITUIRE IL DEBITO” - BNP PARIBAS CALA L’ESPOSIZIONE SULL’ITALIA (12,2 MLD) - VOLANO DERIVATI TRA ALBERTINI E MORATTI (CHI HA RAGIONE?) - IL BANCHIERE (NON LA BANCA) FALLISCE LO STRESS TEST - ORSI: TRA FINMECCANICA E ROMANI TUTTO OK…

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1. SPREAD BTP A 462 PUNTI, RENDIMENTO AL 6,4%...
(ANSA)
- Sfonda la soglia dei 460 punti lo spread dei Btp italiani rispetto al bund tedesco. Il differenziale ha toccato quota 462 punti, con il titolo decennale che ha raggiunto un rendimento del 6,4%.

2. BORSA: LA GRECIA MANDA IN ROSSO I LISTINI UE, MILANO -2,2%...
Radiocor
- I listini europei aprono di nuovo in decisa flessione dopo il rimbalzo di ieri. Parigi e Francoforte cedono oltre il 2%. A Milano, il Ftse Mib arretra del 2,19% e il Ftse All Share del 2,1% con il settore bancario protagonista in negativo. A pesare continua ad essere l'incertezza sulla situazione greca causata dal referendum sul piano di salvataggio.

3. BORSA: ASIA GIU' DOPO BLOCCO AIUTI GRECIA...
(ANSA)
- Borse asiatiche in calo, dopo lo stop da Ue ed Fmi agli aiuti alla Grecia in attesa del referendum convocato da Atene che dovrà essere celebrato forse il 4 dicembre. Hong Kong viaggia in calo del 2,3%, Taiwan ha chiuso in flessione dell'1,82%. A Tokyo i mercati erano chiusi. Pesante ad Hong Kong Hsbc, in calo del 2,7%, sui timori di un default della Grecia e dell'impatto sugli utili del comparto bancario. L'istituto di Singapore United Overseas Bank ha lasciato il 3,5% dopo utili inferiori alle attese.

Tonfo del 14% a Seul per Lg Electronics, sulle notizie riferite dal Wall Street Journal, circa un aumento di capitale in arrivo dalla sociteà per 1.000 miliardi di won (pari a circa 886 milioni di dollari).

Nella tabella l'andamento degli indici di riferimento delle principali Borse dell'area Asia Pacifico. - Tokyo chiusa - Hong Kong -2,31% (in corso) - Shanghai +0,16% - Taiwan -1,82% - Seul -1,48% - Sydney -0,31% - Mumbai -0,81% (in corso) - Singapore -1,50% (in corso) - Bangkok -1,42% - Giakarta -1,85% (in corso)

4. VISCO, FONDAMENTALE ABBASSARE RAPPORTO DEBITO/PIL...
Radiocor
- 'E' fondamentale dare rapida attuazione a tutte le misure di consolidamento del bilancio e abbassare il rapporto debito/pil'. Lo ha detto il go vernatore di Bankitalia, Ignazio Visco, parlando con i giornalisti prima di entrare nella sede della Bce. 'L'aspettativa dei mercati - ha aggiunto - e' che perche' tutto sia credibile debba essere eseguito in modo organico e in tempi forse non immediati ma certamente ridotti'.

5. BANKITALIA: VISCO, LAVOREREMO BENISSIMO CON MARIO DRAGHI...
(ANSA)
- "Lavoreremo benissimo con Mario Draghi, che è da anni un elemento fondamentale per la stabilità finanziaria come presidente del Financial Stability Board". Lo ha sottolineato il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, parlando con i giornalisti.

6. EURO IN FORTE CALO SOTTO QUOTA 1,37 DOLLARI, PESA CRISI GRECIA...
Radiocor -
Euro in forte calo in avvio a causa della perdurante incertezza sulla situazione greca. La moneta unica che ieri era rimbalzata sopra gli 1 ,38 dollari in attesa della riunione della Fed, si attesta ora a 1,3681 (1,3809 la chiusura di ieri). Il rapporto del dollaro sullo yen e' sostanzialmente stabile a 78,05 (78,01).

7. MUSSARI A RISPARMIATORI, STIANO TRANQUILLI...
(ANSA)
- I risparmiatori stiano "assolutamente" tranquilli: l'Italia "non è a rischio di restituire il suo debito, dobbiamo dirlo con estrema chiarezza, questo Paese deve investire l'andamento della crescita". Lo ha assicurato il presidente dell'ABI, Giuseppe Mussari, ospite di Porta a Porta. Mussari ha evidenziato la "solidità" delle banche italiane.

"Chi, italiano, oggi porta non legalmente denaro all'estero, dovrebbe essere accusato di alto tradimento perché - ha sottolineato - il Paese non è a rischio di restituire il suo debito". Quello che "ci penalizza di più è la prospettiva. In termini di stabilità il nostro Paese non ha nulla da invidiare a nessuno", ha aggiunto il presidente dell'ABI.

8. MORNING NOTE: L'AGENDA DI GIOVEDI' 3 NOVEMBRE...
Radiocor
- Milano - seduta congiunta della Commissione Mobilita', Ambiente, Arredo urbano, Verde e Commissione Verifica e Controllo Aziende a Partecipazione comunale per l'audizione del presidente Sea, Giuseppe Bonomi, sul progetto di quotazione in Borsa della societa'.

Milano - presentazione del libro del Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, 'Ai liberi e forti'.

Sarzana (Sp) - cerimonia per il varo del Terzo Cacciamine 'Classe MCMV 2010' per la Marina Finlandese. Partecipa, tra gli altri, Roberto Colaninno, presidente Immsi.

Roma - convegno, promosso dall'Italia dei Valori, sul tema 'Per una svolta nel settore assicurativo e la riduzione delle tariffe Rc auto'. Partecipano, tra gli altri, Antonio Catricala', presidente Antitrust; Fabio Cerchiai, presidente Ania; Antonio Di Pietro, presidente Italia dei Valori; Paolo Romani, ministro per lo Sviluppo economico.

Cannes - prima giornata del G20 dedicato alla crisi economica internazionale.

Eurozona - riunione a Francoforte del Consiglio direttivo della Bce.

9. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor -
CRISI: Lite nel Governo, misure senza decreto: approva maxiemendamento, ma manca il testo. Si' a dismissioni e liberalizzazioni. Interventi su professioni e trasporti pubblici locali. Grandi opere, si' agli sgravi. Non ci sono pensioni e mercato del lavoro. La maggioranza perde pezzi. Sale l'ipotesi di un governo Monti (dai giornali); Napolitano frena il decreto e chiama le opposizioni (dai giornali); Visco: onorare gli impegni Ue (dai giornali); Marcegaglia: l'Italia e' in pericolo, misure ad horas (dai giornali); Bankitalia: debito sostenibile anche con i tassi all'8% (dai giornali); L'Fmi va in cerca di mille miliardi per Spagna e Italia (Corriere della Sera, pag. 17) Bill Gates sfida i grandi della terra: 'Non siano i poveri a pagare per tutti' (Repubblica, pag. 13) GRECIA: Ultimatum europeo. Merkel e Sarkozy: nel referendum si' o no all'euro, intanto aiuti sospesi (dai giornali); Il ritorno della dracma tenta i greci (Corriere della Sera, pag. 17)

MERCATI: Rimbalzo in Borsa, Milano +2,3%. Lo spread cala a 437 (dai giornali); Borsa 'stretta' tra euro e vendite tecniche (Il Sole 24 Ore, pag. 18)

BCE: Il lungo consulto di Draghi al debutto e il dilemma tassi (dai giornali)

USA: Fed pessimista sulla crescita ma non annuncia nuovi interventi (dai giornali); Conto alla rovescia per disinnescare il debito (dai giornali)

TLC: Blitz Ue sulle tariffe telefoniche (Il Sole 24 Ore, pag. 29)

DERIVATI: Sfida in tutta Italia tra banche ed enti locali (Il Sole 24 Ore, pag. 41); Derivati al Comune di Milano, affondo sui big del credito (dai giornali)

BANCHE: Sulle ricapitalizzazioni per ora niente carte bollate, l'Abi avvia il negoziato (Messaggero, pag. 7)

UNICREDIT: Pronta al maxiaumento (Repubblica, pag. 26); Effetto aumento, piano Unicredit in bilico (Corriere della Sera, pag. 37)

FININVEST: Via al ricorso in Cassazione sul Lodo Mondadori (dai giornali)

EDISON: Banche d'affari, la put vale oltre 1,2 euro Il Sole 24 Ore, pag. 43); Stretta tra Edf e Delmi sull'accordo-quadro di Parigi (il Messaggero, pag. 19)

A2A: Avverte la Consob. Edison, con l'Opa a premio saltano gli accordi con Edf (dai giornali)

BPM: La Procura allarga l'inchiesta (dai giornali); Il non detto nella governance tra 'Amici' e Bonomi, intervento di Salvatore Bragantini (Corriere della Sera, pag. 37)

ENI: Riavvia la produzione in Libia (dai giornali)

FIAT: Marchionne: 'Mio successore dall'interno di Fiat'. In ottobre -2,8% le vendite (dai giornali)

10. MERKEL-SARKOZY-FMI, SOSPESA SESTA TRANCHE DEL PRESTITO ALLA GRECIA...
Radiocor
- Referendum in Grecia probabilmente il 4 dicembre. Quesito: restare nell'unione monetaria o no? Questa e' la prima notizia emersa nelle riunioni di ieri sera tra la coppia Merkel-Sarkoy, il presidente Eurogruppo Juncker, la coppia Ue Van Rompy-Barroso, la direttrice Fmi Lagarde e il premier greco Papandreu.

La seconda notizia e' strettamente collegata alla prima: i greci sono liberi di decidere, ma fino a quando non sara' chiara la risposta al quesito e fino a quando la Grecia non adottera' formalmente gli impegni decisi nell'ultimo vertice europeo a Bruxelles, niente sesta tranche del prestito (8 miliardi di euro). Non solo: il presidente francese e la cancelliera tedesca hanno detto chiaro e tondo che le regole dell'unione monetaria vanno rispettate fino in fondo.

11. GRECIA: IL MINISTRO DELLE FINANZE CONTRARIO A REFERENDUM SULL'EURO...
Radiocor
- Il ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos e' contrario a un referendum sull'euro in Grecia. In un comunicato, dopo l'incontro del primo ministro George Papandreou a Cannes con i leader europei e dell'Fmi e in vista del G20, il ministro ha affermato che l'appartenenza della Grecia all'are euro 'e' una conquista storica per il popolo greco, che non puo' essere messa in discussione e non puo' dipendere da un referendum'.

12. GRECIA, PAPANDREOU CONVOCA CDM...
(ANSA)
- Il primo ministro greco George Papandreou ha convocato per oggi alle dodici un consiglio dei ministri. La convocazione, secondo quanto riporta Bloomberg, è contenuta in una nota diffusa dall'ufficio del premier.

13. BNP PARIBAS: ESPOSIZIONE SU ITALIA SCENDE A 12,2 MILIARDI...
(ANSA)
- Il gruppo bancario francese Bnp Paribas ha ridotto la sua esposizione al debito sovrano di alcuni Paesi europei, Italia compresa. In particolare, l'esposizione al nostro Paese è scesa da 20,8 miliardi di euro al 30 giugno 2011 a 12,2 miliardi al 30 settembre. Lo ha affermato l'amministratore delegato, Baudouin Prot, durante una conference call.

14. VOLANO DERIVATI TRA ALBERTINI E MORATTI...
Giovanni Pons per "la Repubblica"
- Il caso derivati del Comune di Milano fornisce uno spaccato sull´approssimazione con cui vengono gestiti i soldi dei cittadini. Albertini dice che a suo tempo il calcolo di convenienza per il Comune è stato fatto da un team di esperti e che il suo è stato solo un benestare politico. Ma il pm Alfredo Robledo afferma che quel calcolo non è mai stato fatto, in quanto le relative carte non esistono. Letizia Moratti, dal canto suo, sostiene di aver avuto la sensazione che il Comune sia stato truffato e per tale motivo ha avanzato una richiesta di danni nei confronti delle banche.

Le quali, ancora secondo Albertini, non fanno beneficenza, ma solo il loro lavoro cercando un guadagno. In definitiva tutti hanno fatto il loro dovere ma nessuno è riuscito a fare l´interesse dei cittadini, e così 100 milioni di denaro pubblico si sono volatilizzati.

15. PIERREL E LO SFORZO DEGLI AZIONISTI...
Fa.P. per "Il Sole 24 Ore" -
Ora tocca a Pierrel chiedere soldi ai suoi azionisti. Il Cda della società, guidata da Canio Giovanni Mazzaro, ha esercitato ieri la delega per aumentare il capitale sociale fino a 1,47 milioni di valore nominale. La delega era nel cassetto dall'agosto del 2007 ed è venuto il momento di dare corso alla ricapitalizzazione. Del resto non che si potesse aspettare ancora molto. La società, tra i principali produttori europei di anestetici locali e dentali, è sulla strada della ripresa, ma ha ancora le gambe gracili.

La semestrale di quest'anno vede perdite per 3,3 milioni (su soli 24 milioni di fatturato) in miglioramento rispetto alle perdita per 5,3 milioni del giugno del 2010. Ma ciò che conta e che ora spinge verso l'aumento di capitale è la struttura finanziaria da riequilibrare. I soli debiti finanziari netti sono 36,5 milioni a fronte di disponibilità liquide per poco più di un milione e un patrimonio netto sceso a 7,8 milioni dai 10 milioni di un anno prima. In queste condizioni e con l'aria che tira sui debiti (sovrani e non), meglio mettere soldi in azienda.

16. PICASSO E DEGAS DELUDONO IN ASTA...
Ma.Pi. per "Il Sole 24 Ore"
- Proprio l'arte moderna ritenuta immune dalla crisi è caduta in asta: la sera del 1° novembre delle 83 opere impressioniste e moderne proposte da Christie's a New York 32 sono rimaste al palo con un invenduto del 39% per lotto e del 45% per valore. Alla fine gli scambi hanno portato in cassa soli 140,7 milioni rispetto alle alte attese pre-asta tra i 215-305 milioni di dollari: hanno pesato l'incertezza economica, le stime troppo alte e l'offerta di opere non sempre freschissime per il mercato.

Tra le vittime illustri, l'opera in copertina del catalogo di Christie's, una fusione di bronzo postuma della famosa danzatrice di Degas, «Piccola ballerina di 14 anni» proposta a 25-35 milioni di dollari, oltre il doppio del prezzo realizzato 11 anni fa. Risultati deludenti anche per Picasso, invendute «Femme endormie» e «Tete de femme au chapeau mauve»: solo quattro delle 11 opere proposte hanno trovato un acquirente. Successo, invece, per Max Ernst: «Lo specchio rubato» del 1941 ha raggiunto la cifra record di 16,3 milioni dalla stima di 4-6 milioni. È stata l'opera più cara della serata.

17. IL BANCHIERE DI LLOYDS BOCCIATO ALLO STRESS TEST...
L.Mais. per "Il Sole 24 Ore"
- Il medico di Antonio Horta Osorio, ceo di Lloyds bank, la battuta se l'è cercata. Diagnosticando un eccessivo affaticamento per il top banker alla guida del colosso retail del Regno Unito ha condannato il suo paziente alla gogna: è il primo caso di banchiere, non di una banca, che fallisce lo stress test. Antonio Horta Osorio si dovrà rilassare per 6-8 settimane, nella speraza di recuperare energie dissipate nella lunga rincorsa per riequilibrare i conti del gruppo e accompagnarlo lontano dalla mano pubblica che controlla il 43% del capitale.

Vittima del credit crunch e costretta ad accettare il salvataggio del Tesoro, Lloyds, deve ora ottemperare alla volontà della Commissione che le chiede di restringersi cedendo 600 agenzie. Ha tempo fino a dicembre, ma fino ad ora s'è vista solo un'offerta vera, quella del veicolo finanziari Nbnk assemblato apposta. È la scarsezza di acquirenti il motivo di stress? Parrebbe di sì. Ad Antonio Horta non ci resta che augurare un buon riposo e a Lloyds... buona fortuna.

18. ORSI IN RETROMARCIA SUI FONDI DI ROMANI...
G.D. per "Il Sole 24 Ore" -
«Non esiste né è mai esistita alcuna dissonanza tra Finmeccanica ed il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani». L'amministratore delegato del gruppo aerospaziale, Giuseppe Orsi, ha fatto ieri questa puntualizzazione in «relazione a quanto enfatizzato nei titoli da alcuni organi di stampa», che hanno riferito di una polemica tra il numero uno di Finmeccanica e il ministro Romani.

Sui giornali di ieri c'erano queste frasi del manager: «Siamo preoccupati, non ci sono soldi per la ricerca. (...) Non sappiamo se la legge 808 che sostiene l'industria aeronautica, spaziale e della difesa sarà rifinanziata per il 2012». Dichiarazioni che Orsi non ha smentito. «Hanno poco da lamentarsi. Sebbene con fatica la legge 808 è stata mantenuta nei finanziamenti. (...) E poi è stato rifinanziato con un miliardo anche l'Eurofighter», aveva replicato Romani. In realtà la 808 è stata rifinanziata solo per il 2011. Nella sostanza, dunque, Orsi ha ragione, ma la retromarcia non fa che evidenziare i contrasti.

 

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