STAMPA CHE TI PASSA! IL REGALO DELLA FED A OBAMA: “NUOVI AIUTI ALL’ECONOMIA SE RALLENTA” - SALISCENDI PIAZZA AFFARI (-0,2%), SPREAD 435 - FINMECCANICA, CRESCE PANSA. ORSI: NO SPACCHETTAMENTO DELEGHE. E IL TESORO LI CAZZIA SUI COMPENSI - ARPE E MENEGUZZO PROROGANO L’OFFERTA, ERBETTA CONFERMA I CONCAMBI UNIPOL - LA CONSOB MULTA DE FILIPPO, FIDUCIARIO DEI LIGRESTI - RCS: 25 MAGGIO IL NUOVO AD, SCOTT JOVENE RESTA IN POLE - L’ABI TEMPOREGGIA SUL RINNOVO DI MUSSARI E SE LA PRENDE COL RATING - IL PIANO MULTIUTILITY DEL GOVERNO…

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1 - FED,UE E'RISCHIO SIGNIFICATIVO PER ECONOMIA USA
(ANSA) - La crisi finanziaria europea è un rischio significativo per l'economia americana. Lo afferma la Fed nei verbali della riunione del 24-25 aprile, nei quali è sottolineato che "la minaccia dell'inflazione è solo temporanea".

2 - FED, NUOVI AIUTI A ECONOMIA SE RIPRESA RALLENTA
(ANSA) - Un ulteriore allentamento monetario potrebbe essere necessario se la ripresa economica rallenta. Ad appoggiare l'ipotesi di un terzo round di 'quantitative easing' sono alcuni componenti della Fed. E' quanto si legge nei verbali della riunione del 24-25 aprile

3 - USA; OBAMA, ECONOMIA IN RIPRESA, UE E CASE OSTACOLI
(ANSA) - I "venti contrari" dell'Europa e la "difficile situazione del mercato immobiliare" sono alcuni degli ostacoli per l'economia americana, che si sta riprendendo ma ha ancora di fronte a sé una strada lunga. Lo afferma il presidente americano Barack Obama durante un incontro con le piccole e medie imprese. Obama preme quindi sul Congresso affinché agisca a sostegno dell'economia.

4 - DRAGHI, BCE VUOLE CHE GRECIA RESTI NELL'EURO
(ANSA) - La Bce vuole fortemente che la Grecia resti nell'euro, anche se non spetta a Francoforte decidere. Lo ha detto, secondo quanto riporta Bloomberg, il presidente della Bce, Mario Draghi, a un convegno a Francoforte.

5 - BORSA, LA GIORNATA: MILANO CHIUDE IN CALO SEDUTA MOLTO VOLATILE
(LaPresse) - Seduta molto volatile per i mercati europei, con Milano che chiude sotto la parità dopo una continua altalena. Piazza Affari termina gli scambi debole, con l'indice Ftse Mib che perde lo 0,21% a 13.283,55 punti e il Ftse All-Share che lascia lo 0,38% a 14.292,39 punti. Anche il presidente della Bce, Mario Draghi, si è unito al coro di Francia e Germania che hanno detto di volere che la Grecia rimanga nell'euro. "La forte preferenza del consiglio direttivo della Bce - ha spiegato il numero uno dell'Eurotower è che la Grecia continui a essere nell'eurozona". Draghi ha tuttavia sottolineato che non spetta a Francoforte decidere.

L'instabilità politica ad Atene istiga alla fuga dai capitali di Italia e Spagna, con Madrid che ha mostrato in giornata uno spread fino a 507 punti base, con i Bonos arrivati vicini a livelli insostenibili. In questo contesto chiusura mista per le principali Borse europee, con l'indice Cac 40 di Parigi che mostra un lieve rialzo dello 0,31% a 3.048,67 punti. Il Ftse 100 di Londra perde invece lo 0,6% a 5.405,25 punti e il Dax di Francoforte lascia lo 0,26% a 6.384,26 punti. In netto calo l'Ibex di Madrid, che registra un ribasso dell'1,33% a 6.611,5 punti e il Ftse Athex 20 di Atene, che arretra del 2,92% a 206,16 punti.

A Milano chiudono miste le banche. Salgono Intesa Sanpaolo (+2,05% a 0,9965 euro), Unicredit (+0,55% a 2,54 euro), Bper (+2,45% a 3,762 euro) e Popolare di Milano (+4,37% a 0,3392 euro). Cadono Banca Mps (-3,91% a 0,2164 euro), Ubi Banca (-1,56% a 2,266 euro) e Banco Popolare (-0,16% a 0,9075 euro).

Nel paniere principale raffica di acquisti su Finmeccanica nel giorno dell'assemblea degli azionisti, con il titolo del colosso pubblico che sale del 4,58% a 2,786 euro. Bene anche Fiat (+1,13% a 3,416 euro), che nonostante il calo delle immatricolazione ad aprile ha incrementato la quota di mercato rispetto al mese precedente al 7,1%. Tra gli industriali arretra Pirelli (-0,89% a 8,89 euro). In netto ribasso anche A2A (-4,46%) e Tod's (-1,58%). Bene invece Terna (+1,48%), in scia ai conti trimestrali di ieri. In calo Snam (-0,66% a 3,334 euro), dopo la pubblicazione da parte della stampa del decreto di separazione da Eni, che prevede il passaggio della società controllata dal Cane a sei zampe alla Cassa depositi e prestiti.

Debole anche la stessa Eni (-0,43% a 16,11 euro), nonostante la nuova scoperta giant di gas naturale nell'Area 4 dell'offshore del Mozambico, effettuata nel prospetto esplorativo Coral 1. Fuori dal paniere principale, con lo stallo sui concambi nell'operazione del maxi-polo assicurativo con Unipol, cede Fonsai (-0,31%) e mostra un tonfo Premafin (-4,56%). La compagnia assicurativa bolognese perde invece il 2,63% a 19,95 euro.

6 - SPREAD BTP-BUND CHIUDE IN LIEVE CALO A 435,8 PUNTI
(LaPresse) - Chiude in leggero calo lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, posizionandosi a 435,8 punti base. Il differenziale ha toccato in giornata il massimo intraday di 456,8 punti, dopo aver terminato ieri gli scambi a 439,4 punti. Il rendimento dei decennali italiani sul mercato secondario è al 5,83%. In lieve calo anche la pressione sul debito spagnolo, che rimane comunque a livelli di guardia. Lo spread tra Bonos e Bund a 10 anni termina a 482,2 punti, a fronte dei 487,7 punti della chiusura di ieri. I decennali Madrid si attestano al 6,29%.

7 - FINMECCANICA: PANSA NOMINATO AMMINISTRATORE, DA CDA DIMISSIONI IANSITI
(LaPresse) - L'assemblea degli azionisti ha provveduto alla nomina ad amministratore di Alessandro Pansa, già cooptato dal cda il primo dicembre 2011 ai sensi dell'art. 2386 c.c. Lo comunica Finmeccanica in una nota diffusa al termine dell'assemblea. Il gruppo rende noto inoltre che Marco Iansiti, per sopraggiunti impegni personali e professionali, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di amministratore. Pansa rimarrà in carica fino alla scadenza dell'attuale cda e, pertanto, fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2013.

L'assemblea ha deliberato, su proposta motivata del collegio sindacale, il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2012-2020 alla società di revisione Kpmg Spa. L'assemblea degli azionisti ha provveduto alla nomina del nuovo collegio sindacale, che rimarrà in carica per il triennio 2012-2014 e, pertanto, fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2014. Il collegio sindacale risulta così composto. Sindaci effettivi: Niccolò Abriani, Riccardo Raul Bauer, Maurilio Fratino, Silvano Montaldo ed Eugenio Pinto. Sindaci Supplenti: Stefano Fiorini e Vincenzo Limone.

Niccolò Abriani, Riccardo Raul Bauer e Stefano Fiorini sono stati presentati in una lista predisposta da un gruppo di società di gestione del risparmio e investitori istituzionali (complessivamente titolari dell'1,037% circa del capitale sociale) originato da Assogestioni, votata da circa il 29,96% del capitale rappresentato in Assemblea. Maurilio Fratino, Silvano Montaldo, Eugenio Pinto e Vincenzo Limone sono stati proposti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (titolare del 30,204% circa del capitale sociale), votata da circa il 67,42% del capitale rappresentato in assemblea. L'assemblea ha inoltre nominato Riccardo Raul Bauer Presidente del collegio sindacale, provvedendo altresì a determinare i compensi spettanti all'organo di controllo per ciascun sindaco effettivo (euro 52.000 lordi annui) e per il presidente (euro 78.000 lordi annui).

8 - FINMECCANICA: ORSI, NESSUNO SPACCHETTAMENTO DELEGHE
(ANSA) - "''Non c'é nessuno spacchettamento" di deleghe, "in ogni società ci sono persone con compiti e ruoli diversi". Così il numero uno di Finmeccanica Giuseppe Orsi, commenta le indiscrezioni di stampa su un possibile passaggio di alcune deleghe al direttore generale, Alessandro Pansa.

9 - ORSI, NO FORZATURE POLITICA, ABBIAMO ANTICORPI
(ANSA) -  "Nessuna forzatura della politica" su Finmeccanica, che "ha gli anticorpi per andare avanti. Abbiamo un consiglio in cui è presente un rappresentante del Tesoro, lì si discute sulle cose, lì si decide". Così il presidente e amministratore delegato della holding Giuseppe Orsi all'assemblea degli azionsiti.

10 - TESORO, STOP A MAXI EMOLUMENTI
(ANSA) - Il Tesoro, azionista di maggioranza di Finmeccanica, invita la società "ad adottare già dall'anno in corso una politica dei criteri della remunerazione ulteriormente sfidanti", politica "ispirata al massimo rigore e contenimento degli oneri perché non si ripeta l'attribuzione degli emolumenti del 2011 all'ex presidente" Pier Francesco Guarguaglini, per 9,481 milioni "che non appaiono coerenti con la crisi in cui versa la società e più in generale il Paese". Così Stefano Di Stefano per il Tesoro all'assemblea.

11 - FINMECCANICA: NO EFFETTI SU CONTI 2011 DA INDAGINI APPALTI INDIA
(LaPresse) - Finmeccanica "non ravvisa né potenziali rischi né eventuali effetti economicopatrimoniali e finanziari sulla situazione al 31 dicembre 2011 del gruppo derivanti dalle indagini in corso relative agli appalti in India e all'attività del sig. Haschke". E' quanto si legge nel documento integrativo richiesto dalla Consob e consegnato agli azionisti prima dell'inizio dell'assemblea, in cui il gruppo chiarisce il rapporto con il consulente svizzero, Guido Ralph Haschke, finito sotto la lente della procura di Napoli.

12 - FONSAI: SATOR-PALLADIO PROROGANO L'OFFERTA FINO AL 18 MAGGIO
Radiocor - SCL e Palladio hanno ricevuto oggi una lettera da parte di FonSai 'con la quale sono stati invitati a prorogare il termine di efficacia dell'offerta, presentata in data 9 maggio 2012, ad una data non precedente il 18 maggio'. E' quanto si legge in una nota. L'istanza e' stata presentata da FonSai al fine di consentire l'utile prosecuzione dei lavori del Consiglio di Amministrazione di FonSai del 17 maggio. SCL e Palladio, in accettazione dell'istanza, hanno quindi comunicato di prorogare l'offerta sino a venerdi' 18 maggio.

13 - FONSAI: ERBETTA, PROPOSTA IN CDA E' 61,8% NUOVO GRUPPO A UNIPOL
Radiocor - 'La proposta portata in consiglio e' del 61,80%. Resta quella'. Cosi' l'a.d. di Fonsai, Emanuele Erbetta a proposito della proposta per la partecipazione di Unipol nella nuova entita' che verrebbe costituita dall'integrazione tra Fonsai e la compagnia bolognese, che aveva avanzato la proposta di una presa di controllo pari al 66,7%. Erbetta ha quindi smentito che Fonsai stia cercando un'ulteriore mediazione al ribasso.

I consigli delle societa' del gruppo Premafin si sono chiusi, ieri sera, nella speranza di spuntare con Unipol ancora un piccolo miglioramento del concambio ma le dichiarazioni di Erbetta sembrano chiudere gli spazi. In queste ore tocchera' quindi ai vertici di Premafin, FonSai e Milano, assistiti dai rispettivi advisor, trovare un accordo su come spartire tra i propri soci la quota del 38,2% della grande FonSai con non andra' a Unipol. FonSai, a quanto appreso da Radiocor da fonti vicine al dossier, sarebbe intenzionata a fare la parte del leone e chiederebbe per i suoi azionisti una quota intorno al 30%, mentre Milano ritiene di valere circa l'11% del nuovo aggregato.

Premafin, con la sua difficile posizione debitoria, sembra r assegnata ad avere una parte marginale, ma tenuto conto che ha come azionisti anche soci di minoranza oltre alla famiglia Ligresti, intende tutelarli chiedendo una quota di almeno l'1%. Sara' quindi necessaria un'opera di mediazione. La presenza di forchette precise fissate dagli advisor e il rischio di azioni legali da parte degli azionisti, se non verranno rispettate, rende pero' le trattative delicate.

14 - FONSAI: MULTA CONSOB 300 MILA EURO A DE FILIPPO
(ANSA) - Il fiduciario della Premafin Giancarlo De Filippo è stato sanzionato con una multa di 300 mila euro dalla Consob per omissione di informazioni sulle partecipazioni off-shore nella holding che fa capo alla famiglia Ligresti. Lo si legge sul Bollettino della Commissione, che pubblica la delibera che risale allo scorso 4 aprile. La Consob aveva inviato una prima richiesta di informazioni nell'agosto del 2010 ed ha multato De Filippo riscontrando un "illecito ascrivibile a titolo di dolo".

La prima richiesta della Consob risale all'agosto 2010 e De Filippo, dopo aver chiesto una proroga di un mese, per dichiarare poi di aver adempiuto alla richiesta avendo "espresso il consenso" alla Finma (l'Autorità elvetica), "affinché trasmettesse le informazioni richieste" dalla Consob stessa nell'ambito della medesima procedura. La Consob, dopo aver rilevato che "la richiesta effettuata alla Finma" riguardava "differenti ed ulteriori elementi informativi rispetto a quelli richiesti" a De Filippo, lo ha convocato per un'audizione a Milano il 21 ottobre 2010, ricevendo in risposta un certificato medico che ne motivava l'impossibilità a presentarsi.

A dicembre, poi, la Consob ha nuovamente richiesto "deduzioni difensive" a De Filippo, che non ha mai risposto. Da qui la sanzione di 300 mila euro, su un massimo di 500 mila euro previsto per le violazioni dell'articolo 115 del Tuf, a seguito di un comportamento che la Commissione stessa ha definito come "dilatorio per un prolungato arco temporale", aggravato da un "contegno fortemente ostruzionistico che ha comportato un ritardo particolarmente rilevante dell'attività degli uffici". Altre sanzioni potrebbero essere in arrivo, fanno sapere in Via Martini, dato che sono in corso indagini su altri titolari di partecipazioni Premafin.

15 - RCS: FISSATA AL 25 MAGGIO DEADLINE PER SCELTA NUOVO A.D.
Radiocor - E' fissata per il 25 maggio la scadenza per l'individuazione della nuova guida operativa del gruppo Rcs Mediagroup. E' quanto apprende l'agenzia Radiocor da fonti finanziarie vicine al dossier. Le candidature che ad oggi presenterebbero i requisiti per ricoprire la carica di a.d. sono poche e fra queste sarebbe ancora valida quella relativa a Pietro Scott Jovane, 39enne responsabile di Microsoft Italia. Oggi Giovanni Bazoli, presidente del CdS di Intesa SanPaolo e socio pattista di Rcs tramite la finanziaria Mittel, si e' detto sicuro che entro fine mese la scelta verra' effettuata.

16 - BANCHE: SLITTA AL MESE DECISIONE SU PRESIDENZA ABI
Radiocor - Slitta al mese prossimo la decisione sulla proposta per la presidenza dell'Abi. E' quanto indicano fonti bancarie secondo le quali per la guida dell'ass ociazione non sono stati fatti ancora nomi. Giuseppe Mussari e' in carica da due anni. Oggi si e' tenuta una riunione dell'esecutivo dell'Abi a Milano.

17 - BANCHE: ABI, CHIEDE A BANKITALIA, EBA E BCE DI NON TENERE CONTO RATING
Radiocor - Il Comitato esecutivo dell'Abi ha deciso due iniziative formali, durante la riunione di oggi dell'Esecutivo, contro la decisione di ieri da parte di Moody's di declassare 26 banche italiane. Come annunciato dal presidente dell'Abi,Giuseppe Mussari, l'Associazione ha deciso di 'domandare formalmente con le autorita' di vigilanza nazionali ed europee,e cioe' Banca d'Italia, Eba e Bce, di non tenere conto, rispetto alle loro valutazioni sulle banche italiane, dei giudizi espressi dalle agenzie di rating'.

'Riteniamo - ha continuato - che questi giudizi non siano corretti rispetto allo stato di salute delle banche italiane e non vorremo che, da questi giudizi, le banche italiane ne ricavassero un danno nelle loro relazioni con le autorita' di vigilanza'. In secondo luogo, l'Abi ha dato mandato al direttore generale di affidare l'incarico a un ufficio legale per determinare 'l'aderenza delle agenzie di rating alle norme che regolano i mercati'.

18 - ENERGIA:AL GOVERNO PIANO MULTIUTILITY DEL NORD,SI PARTE DA A2A-IREN
Radiocor - E' pronto il progetto per la grande multiutility italiana che, facendo perno sulle principali ex municipalizzate e sull'acquisizione delle nove centrali Edipower nel riassetto Edison, diventera' il secondo operatore energetico nazionale dietro Enel. Lo schema dell'operazione, secondo quanto risulta a Radiocor, e' definito nei dettagli da un dossier elaborato da McKinsey per il ministero dello Sviluppo Economico e ora all'esame del ministro Corrado Passera.

La maxi aggregazione, come premessa, potra' vedere la fusione tra A2A e Iren e il contestuale ingresso nel capitale del Fondo strategico di Cdp, mentre in una fase successiva si aggiungerebbero anche Hera, Agsm (Verona) e Acegas-Aps (Trieste e Padova). La struttura vera e propria dell'operazione, stando al documento di McKinsey, contempla quattro tappe. In primo luogo, vengono scorporate le reti (gas, elettricita' e acqua) che passano in capo ai Comuni azionisti delle ex municipalizzate. In secondo luogo, si opera una fusione o rizzontale delle attivita' industriali delle societa' operative nella newco 'Grande Utility Italiana'.

Poi, quest'ultima, viene ricapitalizzata per circa 1 miliardo col possibile ingresso del Fondo strategico o di altri partner finanziari. Infine, i Comuni escono gradualmente dal capitale della stessa Grande Utility Italiana: ad essa affiderebbero comunque la gestione delle reti in modo da garantirsi, attraverso l'affitto, un flusso di cassa annuo costante equiparabile ai dividendi, sempre piu' risicati, incassati dalle ex municipalizzate.

19 - JPMORGAN, INVESTITORI AVVIANO AZIONI LEGALI CONTRO BANCA PER PERDITE
(LaPresse/AP) - Gli azionisti di JPMorgan Chase hanno presentato due azioni legali a New York contro la principale banca degli Stati Uniti, accusando i suoi manager per la maxi perdita di 2 miliardi di dollari sul trading di derivati annunciata la scorsa settimana. Gli investitori accusano in particolare JPMorgan di aver cambiato il modello di rischio senza comunicarlo agli azionisti. A fare causa sono l'azionista James Baker della California e Saratoga Advantage Trust con base in Arizona.

 

ben bernanke-mario draghi-tim geithner merkel-obamajuncker-monti-draghiPAPADEMOS E BARROSO Alessandro PansaPIER FRANCESCO GUARGUAGLINI GIUSEPPE ORSI ELICOTTERO AGUSTA WESTLAND 9op 13 matteo arpeROBERTO MENEGUZZO Emanuele Erbetta e Jonella Ligresti GIUSEPPE VEGASBAZOLIPIETRO SCOTT JOVANEGIUSEPPE MUSSARI GIUSEPPE GUZZETTI resize passera montijamie dimon - jp morgan