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NON È TUTTO ORO QUEL CHE BREXIT! - PRIMI EFFETTI DEL CALO DELLA STERLINA: LA MULTINAZIONALE UNILEVER AUMENTA I PREZZI DEL 10% E I SUPERMERCATI TESCO RIFIUTANO DI COMPRARLI - PIÙ DI 200 PRODOTTI SCARSEGGIANO SUGLI SCAFFALI E SONO SPARITI DAL SITO - L'AD DI TESCO HA SCELTO LA LINEA DURA. MA I PRODUTTORI SI LAMENTANO DI PROFITTI SEMPRE PIU' RISICATI COL POUND AI MINIMI SU DOLLARO ED EURO

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Dal ''Daily Mail''

 

 

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Il gigante dei beni di consumo Unilever, uno dei principali fornitori di Tesco (catena di supermercati inglese), avrebbe chiesto un aumento dei prezzi del 10 per a causa della perdita di valore della sterlina nei confronti del dollaro e dell'euro.

 

Le consegne ai negozi di Tesco si sarebbero fermate dopo il rifiuto dell'azienda di accettare gli aumenti, il che vuol dire che marchi come Dove, Knorr, Flora iniziano a scarseggiare nei negozi e non sono più disponibili sul sito nella sezione e-commerce. Il leader dei liberal-democratici Tim Farron ha accusato il governo: ''Il caos del post-Brexit sta ora colpando gli scaffali dei nostri supermercati. Questo dimostra che May e gli altri non hanno un piano né un punto da cui iniziare''.

prodotti spariti dal sito della tescoprodotti spariti dal sito della tesco

 

L'amministratore delegato di Tesco, Dave Lewis, che ha lavorato per Unilever per 27 anni prima di essere assunto ai vertici dei supermercati, avrebbe deciso di intraprendere una linea dura contro i suoi ex datori di lavoro. La disputa nasce dopo che un sondaggio della Food and Drink Federation, un'associazione di categoria, ha rivelato che i 3/4 dei membri segnalavano un aumento del costo dei prodotti, e un calo dei margini di profitto.

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