TAXI ANTISTUPRO – CRESCONO GLI EPISODI DI VIOLENZE E MOLESTIE DA PARTE DEI TASSISTI ALLE PASSEGGERE – IL FENOMENO HA APERTO LA STRADA A COMPAGNIE SPECIALI CON AUTISTE DONNE, CHE NON ACCETTANO UOMINI A BORDO – E' DISCRIMINATORIO?

Lizzie Crocker per “Daily Beast”

uber contro taxi

Un autista Uber lo scorso weekend è stato arrestato per aver rapito e stuprato una donna sul sedile del suo SUV. Queste storie dell’orrore sono diventate frequenti con la privatizzazione delle corse di compagnie come Uber e Lyft, e hanno aperto la strada agli spin off.

shetaxi new york

L’ultimo si chiama “Chariot for Women”, con base a Boston, che lancerà il nuovo servizio il 19 aprile, in 50 stati, impiegando solo autiste donne e accettando in macchine solo donne e bambini. L’idea è venuta a Michael Pelletz, proprio quando era autista di Uber: «Ho preso oltre 800 passeggeri ed è incredibile quante donne si sentissero non al sicuro e raccontassero di molestie o situazioni sgradevoli. Ho pensato ad una alternativa su misura per loro».

Non è la prima. C’era già “SheTaxis”, servizio taxi al femminile a New York, con tanto di divise rosa. Entrambi però sollevano polemiche perché l’iniziativa viola la legge discriminando i generi. Non è permesso scegliersi i clienti in base al sesso e la soddisfazione e la sicurezza del cliente non è abbastanza per cambiare la legge.

chariot for woman

In Massachusetts già 2.200 donne hanno chiesto di guidare per “Chariot for Women”, si sono presentate al rigido scrutinio, che guarda anche alla loro fedina penale. “Chariot” impiegherà anche autisti transessuali L’azienda vuole incorporare la scannerizzazione delle impronte digitali. Uber invece controlla il passato degli autisti solo degli ultimi sette anni.

Diciamo però che il passato non è una prova, né di colpevolezza né di innocenza. Uber, a parte qualche mela marcia, secondo qualcuno è addirittura più sicuro dei taxi, perché ha traccia delle corse sul database del computer.

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