DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
Luca Fornovo per “La Stampa”
Telecom Italia spinge l’acceleratore sull’alleanza con Vivendi in Brasile e in Italia. Il gruppo telefonico, guidato dall’amministratore delegato Marco Patuano, ha allo studio un’offerta in azioni e una parte in contanti per rilevare la brasiliana Gvt, controllata da Vivendi. In questi giorni, secondo fonti finanziarie, proseguono i colloqui tra Patuano e Vincent Bollorè, presidente di Vivendi, per trattare l’operazione.
Contatti che, secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg, sarebbero stati avviati ben prima dell’offerta presentata martedì da Telefonica: sul piatto 6,7 miliardi per comprare Gvt, più la eventuale vendita a Vivendi della quota dell’8,3% che gli spagnoli hanno in Telecom.
Oltre all’aspetto finanziario l’alleanza con i francesi caldeggiata da Telecom potrebbe prevedere anche importanti accordi industriali con Vivendi in qualità di fornitore di contenuti come la musica attraverso la controllata Universal e i programmi televisivi di Canal+, mentre il contributo di Telecom arriverebbe soprattutto da reti e piattaforme tecnologiche.
Il tempo però stringe visto che il consiglio di amministrazione di Vivendi dovrebbe riunirsi tra il 28 e il 29 agosto per esaminare la proposta di Telefonica. Entro quella data Patuano vorrebbe già presentare una controfferta ma uno dei nodi al momento è quello di reperire le risorse finanziarie.
Un po’ di cassa Telecom la farà con la vendita delle torri e dei multiplex digitali, poi si entra nel campo delle ipotesi: il gruppo potrebbe cedere il 17% di Tim Brasil o finanziarsi sul mercato con maxi-obbligazioni o un aumento di capitale. Nodi da sciogliere non semplici, soprattutto in così poco tempo. Ma Patuano sa bene che su Gvt e Vivendi non può mollare la presa.
E mentre la Consob vigila sull’operazione di Telefonica, ieri l’Asati, l’associazione dei piccoli azionisti, si è mossa in difesa di Telecom Italia, presentando un esposto all’Authority di Borsa. In particolare l’Asati chiedere «se ritiene che il comportamento di Telefonica non comprenda palesi aspetti di conflitto di interessi, in quanto ha agito conoscendo palesi informazioni sensibili» e se questo comportamento «sia quindi lesivo degli interessi di tutti gli altri azionisti della società».
Infine un primo giudizio sull’offerta di Telefonica è arrivato da Moody’s.
Secondo Carlos Winzer, capo del team di tlc dell’agenzia in Europa, «se l’operazione fosse autorizzata dal cda di Vivendi potrebbe essere positiva, sempre a seconda della struttura ultima e dell’impiego dei proventi. Per Telefonica significherebbe migliorare la sua posizione in Brasile e contribuirebbe ad accelerare l’integrazione fisso e mobile». Moody’s inoltre, conclude l’analista, «apprezza il fatto che il gruppo spagnolo abbia scelto un’offerta in equity privilegiando il suo impegno di mantenere una politica finanziaria prudente».
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