DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI…
DAGOREPORT
Tempi duri per l'ex camionista Palenzona. Il potente uomo d'affari sta per lasciare, e non per scelta sua, la galassia Benetton. Il plenipotenziario della famiglia trevigiana, Gianni Mion, avrebbe già comunicato al corpulento manager che non sarà confermato al vertice degli Aeroporti di Roma (Adr) né dell'AISCAT - Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori, altro feudo dei Benetton, azionisti di maggioranza del gruppo Autostrade.
A Palenzona resta ancora la vicepresidenza di Unicredit, ma anche lì la situazione non è rosea. Oltre ai problemi legati al caso Bulgarella-Mercuri, è venuto meno il patto che reggeva la governance della banca milanese, stretto insieme a Montezemolo e Caltagirone. Il costruttore romano si è infatti schierato con l'altro azionista Del Vecchio (Luxottica) nel chiedere un ricambio degli amministratori, visto che il titolo dell'istituto ha perso metà del valore nel giro di tre mesi.
Pure Luchino è rimasto solo nella fredda torre di piazza Gae Aulenti. I suoi danti causa, gli arabi del fondo Aabar, sono stati travolti dal crollo del petrolio, e non hanno più la munificenza di un tempo. Ad Abu Dhabi la pazienza per gli investimenti stranieri è finita: o si guadagna, o si cambia. In vista dell'assemblea dei soci, da domani Mohamed Hamad Ghanem Hamed Al Mehairi – CEO di Aabar nonché consigliere di Unicredit – comincerà un giro di incontri per verificare il sostegno all'attuale management.
L'uscita di Giuseppe Vita è cosa nota, meno chiaro è il futuro di Federico Ghizzoni, che ha incassato una tiepida fiducia in extremis dal cda lo scorso febbraio, mentre il titolo perdeva l'8% a Piazza Affari. Al Mehairi incontrerà anche Paolo Biasi, che da un mese ha lasciato Cariverona ma ancora manovra i fili dell'ente, che ha il dente avvelenato con l'attuale management da quando i veronesi sono stati esclusi dal cda.
luca cordero di montezemolo (3)
Biasi cerca di recuperare terreno, ma indebolito dal fatto che il nuovo vertice della fondazione, Alessandro Mazzucco, sta pensando se lanciarsi su Popolare di Vicenza e Veneto Banca, per restare legata al territorio. Vendere ora la quota Unicredit sarebbe però un bagno di sangue, per tutti. L'assetto azionario non dovrebbe cambiare nell'immediato, ma i vertici non sono così stabili...
Tornando a Luchino Settepoltrone, sempre più scomoda è pure quella in Alitalia. Il nuovo amministratore delegato è finalmente in arrivo, e James Hogan (Etihad) ha strappato a Montezemolo tutte, ma proprio tutte, le deleghe che aveva avuto dopo l'uscita improvvisa e stizzita di Silvano Cassano. Via pure le comunicazioni, unico vero settore che interessa al ciuffo smontezemolato, che però è riuscito in questa breve finestra di potere a piazzare Al-lesso Vinci come Senior Vice President Corporate Communications.
Ma i piazzamenti non finiscono qui: Renzi ha imposto ha Luchino di nominare pure Claudia Bugno, rampante quarantenne con alle spalle già una notevole palmarès: prima nel cda di Banca Etruria, poi un clamorosamente breve incarico (sei mesi) come coordinatrice delle Olimpiadi (sempre terreno di Montezemolo e sempre paracadutata da Renzi). La Bugno è diventata Vice President Public Affairs, perché una vicepresidenza e relativo stipendio non si negano a nessuno.
alessio vinciCLAUDIA BUGNOmontezemolo renzihogan cassano montezemolo renzi d'amico claudia bugno dg2024 foto mezzelani gmt001
Ultimi Dagoreport
FLASH! – ALLARME ROSSO PER LE GRANDI BANCHE AMERICANE, GIA’ LATITANTI ALL’INAUGURAZIONE DELLA…
FLASH! - IL DAZISTA TRUMP, PER SPACCARE L'UNIONE EUROPEA A COLPI DI TARIFFE SUI PRODOTTI ESPORTATI…
DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO…
DAGOREPORT – IL MIRACOLO DEL GOVERNO MELONI: HA UNITO LA MAGISTRATURA – LE TOGHE SI SONO COMPATTATE…
DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1%…