pietro labriola tim sparkle

TI “SPARKLE” IN DUE! – IL FONDO SPAGNOLO ASTERION HA DATO L’OK ALL’OFFERTA DA 700 MILIONI PER SPARKLE, LA SOCIETÀ DEI CAVI SOTTOMARINI DI TIM: TRAMITE RETELIT PARTECIPERÀ CON IL 30% ALLA CORDATA GUIDATA DAL TESORO (CHE AVRÀ IL 70%) PER RILEVARE L’ASSET STRATEGICO – L’OPERAZIONE FACILITA LA VENDITA DELLA QUOTA DI VIVENDI (24%) NELL’EX TELECOM: TOGLIE UN VINCOLO AI SENSI DEL GOLDEN POWER E RIDUCE IL PERIMETRO MA ANCHE IL DEBITO DEL GRUPPO…

Estratto dell’articolo di Sara Bennewitz per "la Repubblica"

 

pietro labriola a Italian Tech Week

Ieri il cda di Asterion, che controlla Retelit, ha dato il suo via libera all’offerta vincolante da 700 milioni per Sparkle, che oggi verrà recapitata al cda di Tim. Retelit partecipa col 30% alla cordata capitanata dal Mef (70%) per rilevare la società dei cavi sottomarini, un asset strategico e coperto dal golden power.

 

Inoltre una volta che il cda di Tim accetterà l’offerta, bisognerà ottenere le varie autorizzazioni da tutti i Paesi in cui Sparkle opera. Nel frattempo il Mef dovrà selezionare l’ad per rilanciare la società. Sul fronte francese, invece, a Parigi Vivendi avrebbe incontrato diversi fondi di private equity di standing, tutti interessati a rilevare il suo 23,75% di Telecom.

 

TIM SPARKLE

Tra questi ci sarebbero il fondo Apollo, Bain Capital e anche Cvc. Come sempre vincerà chi farà l’offerta migliore, anche se alcuni fondi potrebbero unire le forze per portare a termine l’operazione. La vendita di Sparkle facilita l’operazione perché da una parte toglie un vincolo ai sensi del golden power e dall’altra riduce il perimetro ma anche il debito del gruppo, che a giugno ha ceduto la rete a Kkr (e al Mef) per 14, 4 miliardi di euro.