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XI JINPING HA FATTO INFURIARE QUELLA TESTA DI DAZIO DI TRUMP – DOPO LA STRETTA DI PECHINO SULL’EXPORT DI TERRE RARE E TECNOLOGIE CORRELATE, “THE DONALD” SBOTTA E MINACCIA NUOVI DAZI: “IN CINA STANNO ACCADENDO COSE DAVVERO STRANE! PECHINO STA DIVENTANDO MOLTO OSTILE E INVIA LETTERE A PAESI DI TUTTO IL MONDO, AFFERMANDO DI VOLER IMPORRE CONTROLLI SULLE ESPORTAZIONI SU OGNI SINGOLO ELEMENTO DI PRODUZIONE CHE ABBIA A CHE FARE CON LE TERRE RARE” – OLTRE ALLE TARIFFE COMMERCIALI, IL TYCOON EVOCA “ALTRE CONTROMISURE…”. E SALTA LK’INCONTRO PREVISTO CON XI – DOPO LA SPARATA DI TRUMP WALL STREET AFFONDA

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WALL STREET VIRA IN NETTO RIBASSO DOPO LE DICHIARAZIONI DI TRUMP

DONALD TRUMP E I MERCATI

(Teleborsa) - Wall Street vira in netto ribasso, dopo un'apertura moderatamente positiva, dopo che il presidente Trump ha affermato che "non sembra esserci motivo" di incontrare il leader cinese Xi Jinping nell'ambito di un imminente viaggio in Corea del Sud, dopo che la Cina ha limitato le esportazioni di terre rare necessarie all'industria americana.

 

Trump ha lasciato intendere di stare valutando un "aumento massiccio" dei dazi di importazione sui prodotti cinesi in risposta alle mosse di Xi, riaccendendo i timori di una guerra commerciale. 

 

donald trump - mercati azionari

Da segnalare che S&P Global e CME Group hanno perfezionato la vendita di OSTTRA a KKR per 3,1 miliardi di dollari. Sul fronte macroeconomico, l'indice di fiducia dei consumatori americani si è mosso lateralmente a ottobre. Secondo i dati preliminari dell'Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in lieve flessione a 55,0 punti rispetto ai 55,1 punti del mese di settembre, ma superiore ai 54,1 attesi dagli analisti.

 

Guardando ai principali indici, il Dow Jones sta lasciando sul parterre l'1,08%: l'indice americano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata lunedì scorso, di cinque ribassi consecutivi; sulla stessa linea, vendite diffuse sull'S&P-500, che continua la giornata a 6.636 punti. In netto peggioramento il Nasdaq 100 (-1,9%); sulla stessa tendenza, in discesa l'S&P 100 (-1,47%).

donald trump - mercati azionari

 

In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto beni di consumo per l'ufficio. Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti beni di consumo secondari (-2,07%), informatica (-2,07%) e energia (-1,68%).

Tra i protagonisti del Dow Jones, Coca Cola (+0,85%), Wal-Mart (+0,64%) e Verizon Communication (+0,64%).

 

Le peggiori performance, invece, si registrano su Amazon, che ottiene -3,69%.

United Health scende del 3,09%. Calo deciso per Nike, che segna un -3,04%. Sotto pressione Nvidia, con un forte ribasso del 2,06%. Tra i protagonisti del Nasdaq 100, PepsiCo (+3,50%), Verisk Analytics (+2,32%), O'Reilly Automotive (+1,83%) e Mondelez International (+1,46%).

 

Le peggiori performance, invece, si registrano su Advanced Micro Devices, che ottiene -7,03%. In perdita ARM Holdings, che scende del 6,89%. Pesante Synopsys, che segna una discesa di ben -6,83 punti percentuali. Seduta negativa per MercadoLibre, che scende del 6,29%.

 

DAZI, TRUMP: CINA OSTILE VALUTO MASSICCIO AUMENTO TARIFFE.

Estratto dell’articolo da www.ilsole24ore.com

 

DONALD TRUMP XI JINPING

“In Cina stanno accadendo cose davvero strane! Stanno diventando molto ostili e inviano lettere a Paesi di tutto il mondo, affermando di voler imporre controlli sulle esportazioni su ogni singolo elemento di produzione che abbia a che fare con le Terre Rare, e praticamente su qualsiasi altra cosa gli venga in mente, anche se non è fabbricata in Cina”. Lo scrive in un post su Truth Donald Trump, rilevando che “nessuno ha mai visto niente del genere”. [...]

 

terre rare

Il presidente afferma che gli Stati Uniti sono stati “contattati da altri Paesi estremamente arrabbiati per questa grande ostilità commerciale, nata dal nulla”. Per questo, in risposta alle mosse di Pechino, scrive Trump, “una delle politiche che stiamo valutando in questo momento è un massiccio aumento dei dazi sui prodotti cinesi in arrivo negli Stati Uniti d’America. Ci sono molte altre contromisure che, allo stesso modo, sono in seria considerazione”.

 

“Non è possibile che alla Cina venga permesso di tenere il mondo ’prigioniero’, ma questo sembra essere stato il loro piano per un bel po’ di tempo”, così il presidente Trump ha commentato in un lungo post su Truth social la decisione della Cina di imporre controlli sull’esportazione di prodotti che contengono terre rare.

 

MEME SU XI JINPING E DONALD TRUMP

Trump ha accusato Pechino di aver “silenziosamente ammassato in una sorta di posizione di monopolio” sia i magneti, sia le terre rare, in “una mossa piuttosto sinistra e ostile”.

 

Il presidente Usa ha poi aggiunto che “gli Stati Uniti hanno posizioni di monopolio molto più forti e di più ampia portata di quelle della Cina”, ma che lui ha scelto di non usarle, aggiungendo un minaccioso “FINO AD ORA!”.

DONALD TRUMP VS XI JINPING riciclo terre rare dai rifiuti elettronici