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UBER MAIOR, TAXI CESSAT - A NEW YORK I TASSINARI SI ARRENDONO: OFFRIRANNO ANCHE LORO LA CONDIVISIONE DELLE CORSE E LA PRENOTAZIONE VIA APP. OGNI CLIENTE PAGHERÀ IL 60% DELLA TARIFFA PER IL PERCORSO CONDIVISO, E QUINDI CI GUADAGNERANNO TUTTI (MENO LA PRIVACY)
Paolo Mastrolilli per la Stampa
uber stelline per autisti e passeggeri
Minacciati dalla competizione di servizi come Uber, Via o Lyft, anche i taxi gialli ufficiali di New York si stanno rassegnando all' idea di ospitare più clienti, che condividono il percorso e dividono i costi. Una vera rivoluzione, per una città dove la caccia ad un "cab" libero somiglia sempre di più alla lotta per la sopravvivenza.
Le auto gialle, protagoniste anche di storici film come "Taxi driver" con Robert De Niro, sono in chiara crisi da tempo. Secondo la Taxi and Limousine Commission, che regola la loro attività, nel marzo del 2017 hanno fatto in totale 332.075 corse, contro le 393.886 dello stesso periodo l' anno scorso.
Se parli con un qualunque tassinaro, ti dirà sempre che il numero dei clienti trasportati durante il suo turno sta diminuendo vertiginosamente. Ma se parli con i clienti in mezzo alla strada, ti risponderanno tutti che le auto gialle sono sempre meno, e trovarne una libera durante le ore di punta comporta una lotta feroce con gli altri esseri umani.
La ragione della crisi sta insieme nel superamento del vecchio modello, quello del taxi fermato alzando il braccio mentre passa casualmente vicino a te, e nell' offerta di nuovi servizi più efficienti, e in certi casi anche meno costosi. Uber viene a prenderti dove sei, e consente pure di viaggiare in pool con altri passeggeri. Stesso discorso per Lyft, mentre Via propone una soluzione di mezzo, con minivan che ti danno appuntamento all' angolo della strada, ma costano una tariffa fissa di 5 dollari a persona.
Per contrastare questa tendenza, anche i taxi gialli si sono arresi. Secondo il New York Times circa 7.000 auto, cioé la metà dell' intera flotta cittadina, hanno accettato di costruire una partenership proprio con Via e Curb, per condividere una application che consentirà di raccogliere più passeggeri. In sostanza i clienti potranno chiamare con il cellulare il taxi, che verrà a prenderli dove sono, evitando la lotta del braccio alzato in mezzo alla strada.
Sul sedile posteriore, però, troveranno altre persone, fino ad un massimo di tre passeggeri. Ognuno pagherà il 60% della tariffa per il percorso condiviso, e quindi ci guadagneranno tutti: i clienti, perché risparmieranno circa la metà di quanto spendevano prima; e i guidatori, perché avranno sempre l' auto piena, faranno più corse e incasseranno più soldi.
L' incognita, naturalmente, riguarda la reazione dei newyorchesi, abituati a lottare per conquistarsi la privacy del loro taxi. I vantaggi però sono così evidenti, in termini economici, ecologici e di efficienza del servizio, che la praticità degli abitanti di Manhattan potrebbe alla fine prevalere sull' abitudine di scontrarsi per conquistare il proprio spazio.
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