DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
1 - BANCA MONDIALE, JIM YONG KIM SCELTO DA BOARD COME NUOVO PRESIDENTE
(LaPresse/AP) - L'americano Jim Yong Kim sarà il prossimo presidente della Banca mondiale. Il fisico è stato scelto dal consiglio di amministrazione dell'istituto, composto da 25 membri. Kim, candidato a sorpresa da Obama alla guida della Banca, prenderà il posto di Robert Zoellick che lascia l'incarico dopo un mandato di cinque anni. La scelta di un fisico segna una rottura rispetto alle precedenti guide della Banca mondiale, solitamente politici, esperti di diritto o economisti. Jim Yong Kim, 52 anni, è attualmente il presidente del Dartmouth College.
2 - UNICREDIT, PRESENTATE LISTE CDA: DENTRO MONTEZEMOLO E FONDO AABAR
(LaPresse) - Sono state presentate le candidature per le nomine al consiglio di amministrazione di Unicredit in vista dell'assemblea del prossimo 11 maggio. Tra i candidati delle Fondazioni figurano Luca Cordero di Montezemolo e il rappresentante del fondo Aabar, Khadem Abdualla Al Qubaisi.
E' quanto emerge da una nota di Piazza Cordusio. La lista di maggioranza della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, la Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna mostra le seguenti candidature: Khadem Abdualla Al Qubaisi, Manfred Bischoff, Henryka Bochniarz, Vincenzo Calandra Buonaura, Alessandro Caltagirone, Luca Cordero di Montezemolo, Candido Fois, Federico Ghizzoni, Francesco Giacomin, Helga Jung, Friedrich Kadrnoska, Marianna Li Calzi, Luigi Maramotti, Antonio Maria Marocco, Fabrizio Palenzona, Lorenzo Sassoli de' Bianchi, Giuseppe Vita (presidente designato), Anthony Wyand e Giovanni Belluzzi.
Un'ulteriore lista è stata presentata da alcuni Fondi, con la candidatura alla carica di amministratore di Lucrezia Reichlin.
3 - BORSA, LA GIORNATA: MILANO TIENE NONOSTANTE BANCHE IN ROSSO
(LaPresse) - Piazza Affari non riesce a spiccare il volo, appesantita dal comparto bancario e chiude in moderato rialzo, con l'indice Ftse Mib che avanza dello 0,36% a 14.411,24 punti e il Ftse All-Share che sale dello 0,36% a 15.414,87 punti. Gli istituti di credito hanno risentito delle tensioni sul mercato obbligazionario. La Bce ha comunicato oggi di non aver acquistato titoli di Stato sul mercato secondario per la quinta settimana di fila. Tuttavia la pressione sui debiti di Italia e Spagna rimangono alte. Lo spread tra Bonos spagnoli e Bund tedeschi a 10 anni è salito oltre 440 punti base, toccando i massimi dall'insediamento del governo Rajoy, lo scorso dicembre.
Anche il differenziale tra bond tedeschi e italiani decennali è risalito in area 390 punti base. A sostenere i listini europei ci ha pensato di nuovo Wall Street. Dagli Stati Uniti è arrivato il dato positivo sulle vendite al dettaglio a marzo, salite dello 0,8% rispetto a un consensus fissato al +0,4%. In questo contesto, chiudono in territorio positivo le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra avanza dello 0,26% a 5.666,28 punti, il Dax di Francoforte sale dello 0,63% a 6.625,19 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dello 0,51% a 3.205,28 punti. A Madrid, invece, l'indice Ibex non ce la fa e perde lo 0,57% a 7.209,1 punti.
A Milano in rosso il comparto bancario, con Banco Popolare (-5,53% a 1,06 euro), Banca Montepaschi (-4,43% a 0,2566 euro), Bper (-1,87% a 4,408 euro), Popolare di Milano (-2,92% a 0,3363 euro) e Ubi Banca (-2,31% a 2,542 euro). Limitano le perdite Unicredit (-0,46% a 3,02 euro) e Intesa Sanpaolo (-0,86% a 1,153 euro).
A spingere in positivo il Mib, tra gli altri, Telecom Italia (+2,01% a 0,8135 euro), ancora sui rumors legati a uno scorporo della rete. Bene Eni (+1,55% a 16,4 euro) e le sue controllate Saipem (+2,21% a 37 euro) e Snam (+1,01% a 3,416 euro). In positivo anche Fiat (+1,05% a 4,03 euro). Oggi l'amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, ha inaugurato in Serbia insieme con il primo ministro, Mirko Cvetkovic, lo stabilimento che produrrà la nuova 500L. Si tratta da un investimento da 1 miliardi di euro circa per arrivare a produrre fino a 200mila vetture all'anno. Tra gli altri titoli del paniere principale, si segnala il balzo di Buzzi Unicem (+4,66% a 7,75 euro).
Fuori dal paniere principale le società interessate dall'operazione FonSai-Unipol sono state sospese dalle negoziazioni circa un'ora prima della chiusura del mercato. Oggi i cda delle società si riuniscono per stabilire i concambi legati all'eventuale integrazione tra Fondiaria Sai (-5,91% a 0,828 euro), Premafin (+0,41% a 0,2922 euro), Milano Assicurazioni (-2,95% a 0,2236 euro) e Unipol Assicurazioni (-5,2% a 19,85 euro).
4 - BORSA, SPREAD BTP-BUND CHIUDE IN RIALZO A 388 PUNTI BASE
(LaPresse) - Chiude a 388 punti base lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, in rialzo rispetto ai 379 punti registrati ieri al termine delle contrattazioni. Il rendimento dei Btp decennali è salito al 5,6% sul mercato secondario. Chiudono in calo anche i Bonos spagnoli. Lo spread con il Bund si allarga a 435 punti base, dopo aver chiuso ieri a 424 punti e aver toccato stamane i 444 punti, il massimo dall'insediamento del nuovo governo Rajoy a dicembre. Il tasso dei buoni di Madrid sul mercato secondario si attesta al 6,07%.
5 - FONSAI-MILANO ASS.: CONSOB CHIEDE INTEGRAZIONI INFORMATIVE
Radiocor - In vista delle assemblee Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni della prossima settimana Consob ha richiesto alle due societa' integrazioni informative da fornire al mercato entro le 20 di giovedi' prossimo. E' quanto si apprende da fonti finanziarie. Le integrazioni richieste riguardano la retribuzione passata e presente del top management e chiarimenti su singole poste di bilancio.
6 - UNIPOL: PREZZO NUOVE AZIONI PREMAFIN NON OLTRE 0,195 EURO
Radiocor - I cda di Unipol Gruppo Finanziario e Unipol Assicurazioni hanno posto le loro condizioni per proseguire nel progetto di integrazione con Premafin, FonSai e Milano Assicurazioni. Lo si legge nel comunicato del gruppo bolognese secondo cui il prezzo delle azioni Premafin che saranno emesse nell'ambito dell'aumento di capitale riservato a Ugf non dovra' essere superiore a 0,195 euro per azione.
Inoltre il concambio della fusione tra le 4 societa' coinvolte deve prevedere 'che la partecipazione detenuta da Ugf nel capitale ordinario di Fondiaria Sai, quale societa' incorporante nel contesto della fusione, sia pari al 66,7%'. Ugf e Unipol Assicurazioni, conclude la nota, intendono proseguire nel progetto di integrazione se i cda di Premafin, FonSai e Milano 'condividono, per quanto di rispettiva competenza, i termini economici sopra riportati'.
7 - FONSAI: PREMAFIN VALUTATA 80 MLN, AZIONI COMPAGNIA 3,38 EURO
(ANSA) - Unipol, con la proposta di un prezzo di 0,195 euro per azione, valuta Premafin fino a 80 milioni di euro, una stima che implica una valutazione della quota in Fonsai di 3,38 euro per azione, contro una quotazione in Borsa odierna di 0,82 euro. La compagnia bolognese punta ad ottenere una quota di almeno l'83% di Premafin all'esito della ricapitalizzazione della holding, secondo quanto si ricava indirettamente dal prezzo massimo che il gruppo delle coop rosse è disposto a pagare per le nuove azioni che Premafin deve emettere nell'ambito dell'aumento di capitale riservato.
Al prezzo massimo di 0,195 euro per azione, nel caso di sottoscrizione integrale dell'aumento da 400 milioni di euro, Unipol verrebbe a detenere circa 2,051 miliardi di azioni di Premafin, a cui, per formare il nuovo capitale sociale, andrebbero aggiunte i 410 milioni di azioni già in circolazione. Le azioni di Unipol rappresenterebbero circa l'83,3% della Premafin ricapitalizzata.
Se così fosse, in mano agli attuali azionisti resterebbe circa il 16,7% del capitale. Di questo l'11,6% sarebbe dei Ligresti, qualora venisse confermato il sospetto della Consob secondo cui i trust off-shore sono riconducibili alla famiglia siciliana. Qualora l'aumento di capitale di Premafin riservato a Unipol fosse inferiore ai 400 milioni di euro i valori sarebbero destinati e subire delle piccole variazioni.
8 - LIGRESTI: AVVOCATI FAMIGLIA DAI PM DI MILANO, TIMORI SU FALLIMENTO
Radiocor - Si stringe il cerchio attorno alle holding a monte della galassia Ligresti, Imco e Sinergia. Questa mattina, secondo quanto risulta a Radiocor, gli avvocati della famiglia Giuseppe Lombardi e Marco De Luca sono andati in Procura a Milano dove hanno incontrato il pm Luigi Orsi che segue le indagini sul dissesto del gruppo. I magistrati, in questi giorni, stanno valutando se sussistano le condizioni per chiedere il fallimento di Imco e Sinergia.
I tempi sono uno dei punti piu' delicati: questo pomeriggio, infatti, nel cda di Premafin - e a cascata in quelli di Fonsai e Milano Assicurazioni - e' prevista la valutazione della proposta di integrazione attesa da Unipol. L'avvocato Lombardi ha poi incontrato nel pomeriggio la famiglia Ligresti. Il legale ha lasciato poco fa una delle sedi milanesi del gruppo senza rilasciare dichiarazioni.
9 - RCS: CARLO PESENTI, PRIORITA' ALLE DISMISSIONI DI ASSET
Radiocor - 'E' un onore ed una grande responsabilita' la riconferma in questo cda, molto piccolo, molto competente e di qualita''. Cosi' Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi sulla sua candidatura per la riconferma come consigliere nel cda di Rcs Mediagroup. Sul futuro Pesenti ha precisato: 'adesso c'e' un nuovo Cda, un nuovo presidente e ci sara' un nuovo amministratore delegato. Si riparte da zero, riprendono le discussioni su grandi temi strategici, la priorita' va alle dismissioni di asset per ragioni diverse, non solo di riequilibrio finanziario'.
A chi gli chiedeva quando sara' scelto il nuovo a.d., Pesenti ha indicato: 'e' in corso un processo di selezione dell'a.d., non e' semplice, non e' facile trovare persone con qualita' e caratteristiche per assumere questo ruolo. Speriamo di arrivare nei tempi' ha sottolineato riferendosi all'assemblea del 2 maggio. E alla domanda se ci sara' una scelta interna, Pesenti ha replicato: 'non e' nelle possibilita' che stiamo valutando'
10 - SARDEGNA, QATAR FIRMA ACCORDO PER ACQUISIRE LA SMERALDA HOLDING
(LaPresse/AP) - Qatar Holding, fondo sovrano del Qatar, ha firmato un accordo per comprare Smeralda Holding, l'operatore di resort di lusso e altre proprietà in Sardegna, dal fondo di private equity americano Colony Capital. Lo ha fatto sapere Qatar Holding, precisando che manterrà il management di Smeralda già esistente e che della gestione degli alberghi continuerà a occuparsi il gruppo Starwood Hotels&Resorts Worldwide. L'accordo riguarda anche i quattro alberghi di lusso Cala di Volpe, Pitrizza, Romazzino e Cervo hotel, oltre che un cantiere navale, un porticciolo, un golf club e il 51% della proprietà di un'area vicina non edificata. I termini economici dell'intesa non sono stati resi noti.
L'accordo ha bisogno ora dell'approvazione da parte delle autorità italiane. Oggi il premier Mario Monti ha incontrato a Roma l'emiro del Qatar, Hamad bin Khalifa Al Thani, che si è detto pronto a investire in Italia. Tra gli accordi siglati dai due, uno mirato ad aumentare gli sforzi nella lotta alla corruzione e un altro che aumenta da 14 a 35 i voli settimanali per i passeggeri che collegano i due Paesi e da due a sette i voli cargo. Monti ha inoltre promesso l'aiuto dell'Italia al Qatar in vista dei mondiali di calcio del 2022.
Negli ultimi anni il Qatar ha acquistato diverse partecipazioni in Europa, tra cui quote in Barclays, Credit Suisse, Volkswagen e London Stock Exchange. L'anno scorso ha comprato inoltre azioni della società spagnola Iberdrola, che produce e distribuisce gas ed elettricità , e della portoghese Energias. Appartengono al Qatar anche la squadra di calcio francese Paris Saint-Germain e quella spagnola del Malaga. La Qatar Foundation, infine, è sponsor delle maglie del Barcellona.
11 - E17: TORNA SURPLUS, 2,8MLD BILANCIA COMMERCIO FEBBRAIO
Radiocor - In febbraio la bilancia commerciale dell'Eurozona verso il resto del mondo ha registrato - secondo la prima stima Eurostat - un surplus di 2,8 miliardi contro deficit di 2,8 miliardi dello stesso periodo 2011 e di 7,9 miliardi del mese precedente (-16,1 miliardi gennaio 2011). Su base mensile l'export e' salito del 2,4% e l'import del 3,5%. Nell'Ue l'interscambio col resto del mondo ha segnato in febbraio un deficit di 9,4 miliardi, in calo dai -10,5 miliardi dello stesso mese 2011 (-23,5 miliardi in gennaio, -31,3 miliardi nel gennaio 2011): l'export e' salito dell'1,3% e l'import del 3,2%.
12 - PETROLIO: ARGENTINA, ESPROPRIO YPF PIU' VICINO,ARRIVA LEGGE
(ANSA) - La presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner ha annunciato oggi di aver inviato al Parlamento un progetto di legge che prevede l'esproprio della compagnia petrolifera Ypf, controllata dalla spagnola Repsol. In un discorso dalla Casa Rosada a reti unificate, tuttora in corso, la capo di Stato ha precisato che la misura punta sostenere "la sovranità nel settore degli idrocarburi del Paese".
13 - CITIGROUP: -2% UTILE NETTO I TRIMESTRE A 2,9MLD, MEGLIO DI ATTESE
Radiocor - Citigroup ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in calo del 2% rispetto all'anno prima a 2,9 miliardi di dollari, pari a 1,11 dollari per azione al netto di elementi straordinari, al di sopra delle attese degli analisti che erano intorno a 1 dollaro per azione. In calo di contro il fatturato, sceso del 2% a 19,4 miliardi di dollari a fronte dei 19,8 miliardi previsti dal mercato. Il Tier 1 common ratio a fine trimestre era del 12,4%.
14 - MARCHIONNE SPONSORIZZA LA JUVE PER NON LASCIARLA A VOLKSWAGEN
Carlo Cinelli e Federico De Rosa per "CorrierEconomia - Corriere della Sera" - La cifra, 35 milioni per tre anni, non è proprio irrisoria. à vero che si tratta della Juventus, la squadra di casa, ma non sarebbe per questo che Sergio Marchionne avrebbe deciso di far sponsorizzare da Jeep la Vecchia Signora. A Torino gira una storia suggestiva. Pare che Fabrizio Giugiaro si fosse fatto avanti con Andrea Agnelli per sponsorizzare la squadra. Non lui.
L'offerta era per conto di Volkswagen, di cui Giugiaro è socio nella Italdesign. La cosa sarebbe arrivata prima alle orecchie di John Elkann e poi a quelle di Marchionne, a cui è suonata di sicuro come una provocazione. Così, a stretto giro, ha messo sul tavolo l'assegno e sulla maglia bianconera è apparso il marchio worldwide del Lingotto.
15 - CROLLANO LE IMPRESE IN MANO AGLI "UNDER 30"...
Da "la Repubblica" - Sempre più imprese italiane in mano agli over 70, sempre meno gestite dai giovani. E più l'età si abbassa, più il calo diventa sensibile. Secondo i dati di Infocamere, fra dicembre 2006 e dicembre 2011 il numero di imprese individuali con titolare fra i 50 e i 69 anni è rimasto costante e quelle in mano a imprenditori fra i 30 e i 49 anni sono diminuite del 5,1%. Ma è per quelle under 30 che si registra il vero crollo, del 14%. Mentre all'estremo opposto dell'anagrafe gli ultrasettantenni alla guida di un'azienda sono aumentati dello 0,7%. In numeri assoluti, nei cinque anni considerati dalla ricerca, l'Italia ha guadagnato 2000 imprese con titolare over 70, mentre ne ha perse ben 38mila con titolare sotto i 30 anni.
JIM YONG KIM E OBAMAKhadem Abdualla Al QubaisiMONTEZEMOLO giuseppe vita Logo "Telecom"Salvatore e Jonella LigrestiCARLO CIMBRI Emanuele ErbettaGiulia Paolo Jonella e Salvatore Ligresti carlo pesentiMOZA BINT NASSER MOGLIE DELL'EMIRO DEL QATARQatar Emiro Tamim Bin Hamad Al Thani costa smeraldaCristina KirchnerLogo REPSOLmarCHIONNE E ELKANN big
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