VALI DUE EURO – E’ IL NUOVO VALORE DELLA PARTECIPAZIONE DI PAOLA FERRARI NELLA SOCIETA’ DELLA SANTADECHE’ – LE DUE EX AMICHE SI ACCAPIGLIANO IN TRIBUNALE – LA PARLAMENTARE VUOLE TOGLIERE DALLA BORSA LA VISIBILIA EDITORE, LA CONDUTTRICE TV SI OPPONE E TROVA ALLEATI: GUARDA CASO GLI STESSI CON CUI AVEVA FATTO AFFARI IL MARITO, MARCO DE BENEDETTI

Andrea Giacobino per andreagiacobino.com

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Paola Ferrari, moglie di Marco De Benedetti, si prepara alla battaglia azionaria su Visibilia Editore, società quotata all’Aim di proprietà della ex “amica” Daniela Santanchè. Pochi giorni fa la Ferrari ha dovuto attingere al finanziamento soci per coprire la perdita di oltre 1,1 milioni di euro apertasi nei conti 2015 della sua Alevi Srl che è azionista di Visibilia Editore. Il rosso si deve alla svalutazione quasi integrale del 4,1% dell’editrice, il cui pacchetto è stato portato in bilancio a soli 2  euro.

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Subito dopo la chiusura del bilancio, però, la conduttrice televisiva s’è mossa all’attacco e all’assemblea dello scorso 6 dicembre ha votato contro il delisting di Visibilia Editore voluto dalla Santanchè. Nella stessa occasione la Ferrari ha stretto un accordo di voto con altri due azionisti di minoranza: Moda Gioielli e Elena Rodriguez, titolari rispettivamente del 4,1% e del 4,9%.

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Moda Gioielli è, guarda caso, la holding di Tiziano Barbieri, imprenditore della moda che nel 2013 vendette la sua Twin Set al fondo Carlyle, guidato in Italia proprio da De Benedetti. Il verbale dell’assemblea vede gli avvocati Lodovico Montevecchi (Alevi) e Giulio Santagada (Moda Gioielli) criticare duramente il delisting che infatti ottenendo il solo voto favorevole di Visibilia Editore Holding (75,9%, veicolo di cui la Ferrari ha solo l’8,15%) non raggiunge il necessario 90%.

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E, una settimana dopo, la Ferrari attacca ancora perché comprando 750mila azioni della Palacios sale al 7,2%. Il tutto in attesa che il tribunale di Milano dirima a breve lo scontro fra le due azioniste.