INTELLIGENZA ARTIFICIALE, AFFARI REALI - LA VALUTAZIONE DI OPENAI, SOCIETÀ PROPRIETARIA DI CHATGPT, STA PER SFIORARE LA CIFRA MONSTRE DI 500 MILIARDI - UN ACCORDO, IN TRATTATIVA, CON AMAZON POTREBBE FAR AUMENTARE ANCORA DI PIÙ IL VALORE DELLA BIG TECH: BEZOS VUOLE INVESTIRE 10 MILIARDI - L'INTESA PREVEDE L'UTILIZZO DEI CHIP "TRAINIUM", SVILUPPATI DA AWS, E L'AFFITTO DI ULTERIORE CAPACITÀ NEI DATA CENTER AMAZON PER ALIMENTARE MODELLI E PRODOTTI DI "CHATGPT"...

Estratto dell'articolo di Fabrizio Goria per "la Stampa"

sam altman

OpenAI rompe gli equilibri della Silicon Valley. La società simbolo dell'intelligenza artificiale generativa è in trattative con Amazon per un investimento che potrebbe superare i 10 miliardi di dollari e per un accordo strategico sull'uso di chip proprietari e capacità di calcolo del gruppo di Seattle.

I colloqui della società di Samuel Altman sono riservati e ancora in evoluzione, ma secondo fonti vicine al dossier mirano a spingere la valutazione di OpenAI oltre i 500 miliardi di dollari, una soglia che segnerebbe un nuovo massimo per il settore tecnologico globale e ridefinirebbe i rapporti di forza tra i grandi fornitori di infrastrutture digitali.

jeff bezos lauren sanchez

L'operazione si inserisce nella fase successiva alla ristrutturazione completata da OpenAI in ottobre, che ha ridisegnato il rapporto con Microsoft e ampliato l'autonomia della società nella raccolta di capitali e nella scelta dei partner industriali. Microsoft, che ha investito più di 13 miliardi di dollari in OpenAI dal 2019, non dispone più del diritto di prelazione come fornitore esclusivo di capacità di calcolo. Questo ha aperto la strada a intese con altri operatori del cloud, a partire da Amazon web services (Aws).

L'accordo allo studio prevederebbe l'utilizzo dei chip Trainium sviluppati internamente da Aws e l'affitto di ulteriore capacità nei data center per alimentare modelli e prodotti come ChatGPT.

OpenAI ha già firmato con Amazon un contratto da 38 miliardi di dollari per l'acquisto di capacità cloud su sette anni, il primo accordo di questo tipo con il leader mondiale delle infrastrutture. L'eventuale investimento azionario e il nuovo patto industriale andrebbero ad aggiungersi a una serie di impegni di lungo periodo che, nel complesso, superano 1.400 miliardi di dollari con fornitori di chip e infrastrutture, tra cui Nvidia, Advanced micro devices (Amd), Broadcom e Oracle. [...] 

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