DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Lucilla Quaglia per ''Il Messaggero''
Vigilia della Befana a teatro per numerosi registi, attori e intellettuali. Tutti alla corte del carismatico Gabriele Lavia che ieri sera ha esordito al teatro di via Nazionale con la prima romana di "Sei personaggi in cerca d' autore" di Pirandello, nel doppio ruolo di protagonista (il padre) e regista. Oltre venti gli attori sul palcoscenico tra cui Lucia Lavia , figlia dell' artista e di Monica Guerritore , nei panni della figliastra che nel corso dell' opera denuncerà l' incesto sfiorato con il Padre.
monica guerritore e luca barbareschi
E in prima fila, ad applaudirla, ci sono la mamma con Roberto Zaccaria e il fratello Lorenzo, anche lui attore. Accolti dal direttore artistico del teatro Luca Barbareschi salgono le maestose scale che immettono nel foyer Ana Caterina Morariu con Emanuele Fucà , Brenno Placido, Daniele Pecci, Lucrezia Lante della Rovere con la mamma Marina Ripa di Meana .
marina ripa di meana luca barbareschi e ida di benedetto
marina maddalena e gianni letta
All' importante appuntamento con il dramma più famoso di Pirandello arrivano in platea anche Lina Sastri, Blas Roca-Rey con la compagna Monica Rogledi, Ugo Pagliai e Paola Gassman, Manuela Kustermann, Giovanna Ralli, Ida Di Benedetto, Umberto Orsini e Laura Lattuada, Maria Rosaria Omaggio, Daniela Poggi e Stefania Barca , Marco Travaglio e Rosanna Cancellieri , Gianni e Maddalena Letta, Marisa Stirpe e il regista Armando Pugliese .
«Sono contento - dice Gabriele Lavia, tornato a recitare sul palcoscenico di cui è stato condirettore negli anni '80 - di vedere riaperto questo teatro. Una parte importante della mia storia di attore ha avuto luogo nella sala di via Nazionale. Barbareschi, poi, è un amico. Era un giovane pieno di entusiasmo quando ci siamo conosciuti ed è bello ritrovarci. Ammiro la forza e il coraggio con cui ha affrontato questa sfida ed ha riaperto questo stabile in sei mesi. Un regalo per la città».
luca barbareschi e marco travaglio
Poi si spengono le luci e va in scena il testo che Lavia stesso ha definito come il più importante di tutti i tempi perché indaga il fondamento del teatro: ovvero la contraddizione tra l' attore e il personaggio e l' impossibilità di fondere le due entità. Applausi calorosi e, dopo lo spettacolo, lunga fila ai camerini per colleghi e amici in attesa di congratularsi con l' intero cast.
luca barbareschi e gianni letta
Poi molti spettatori raggiungono il ristorante del teatro, per una golosa cena a base di mantecato di baccalà in guazzetto, pancia di maiale croccante, sedano rapa e cavolo nero e cremoso al caffè, salsa d' arancio e liquirizia. Un gustoso modo per festeggiare un grande spettacolo e la fine delle feste.
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