1. VI SIETE STUFATI DI SCORRERE COL DITO INSULSE FOTO DI PIATTI DI PASTA, TRAMONTI E NEONATI? ALLORA SPEGNETE INSTAGRAM, SPOSTATE QUEL DITO E ACCENDETE PORNOSTAGRAM 2. DALLA FRANCIA ARRIVA IL SOCIAL NETWORK PER CONDIVIDERE SELFIE PICCANTI, FOTO HARDCORE, E IMMAGINI CHE FAREBBERO IMPALLIDIRE IL GINECOLOGO PIÙ CONSUMATO 3. NON È IL PRIMO SOCIAL-PORNO: GIÀ ESISTONO FUCKBOOK E PINSEX. MA L’APP DI QUENTIN LECHÉMIA PERMETTE DI SUPERARE LE RIGIDE REGOLE SULL’EROS DI INSTAGRAM 4. GLI UTENTI SONO PERLOPIÙ ITALIANI E FRANCESI, C’È QUALCHE PORNOSTAR. MA LA MAGGIORANZA SONO COMUNI MORTALI CON LE FREGOLE: 66MILA FOTO NEGLI ULTIMI 2 MESI 5. DOPO L’OVERDOSE DI YOUPORN E LOBSTERTUBE, TORNA LA VOGLIA DELLA FOTOGRAFIA EROTICA, MEGLIO SE AMATORIALE. L’UNICA CHE ECCITA I SENSI E ANCHE LA FANTASIA

Foto da www.pornostagram.com

Gaia D'Alessandro per http://mobile.excite.it/

Instagram è ormai conosciuta da tutti: la famosa app delle fotografie, che conta più di 100 milioni di utilizzatori attivi, ha, dal suo debutto, visto nascere molti suoi simili e concorrenti. Tra questi troviamo Pornostagram, la sua versione pornografica in cui gli utenti scambiano e condividono scatti a luci rosse.

Non si tratta di una novità ma di un'applicazione creata all'inizio dello scorso anno e che, disponibile in alcuni paesi sin dall'aprile 2013, sta ora per raggiungere nuovi app store, tra cui quello statunitense. A crearla un francese di Lione, Quentin Lechémia, che, sbalordito dal successo esponenziale di Instagram, ha pensato bene di realizzarne un suo adattamento per un pubblico adulto, sviluppando così una rete dedicata proprio all'intrattenimento over 18 e basata sulla condivisione delle foto che possono essere semplicemente modificate utilizzando alcuni filtri. Non si tratta, però, del primo progetto di social a luci rosse: prima di questo sono apparsi, infatti, Fuckbook e Pinsex, le versioni hot di Facebook e Pinterest.

A un anno circa dal suo lancio, la popolarità di Pornostagram è davvero impressionante: sono oltre 10 mila i suoi utilizzatori (per lo più italiani e francesi) e, nei soli mesi di gennaio e febbraio 2014, sono state pubblicate ben 66 mila foto. Numeri che, ovviamente, non sono passati inosservati e che hanno permesso all'app di raggiungere non solo il mercato statunitense, già forte del suo mercato pornografico, ma anche quello mobile.

Per tutti gli appassionati del settore, infatti, l'applicazione è stata recentemente resa disponibile anche per smartphone e tablet Android completa di tutte le features che la contraddistinguono, come i filtri particolari e la piccante chat interna. Pornostagram però, bisogna sottolineare, non arriverà su iPhone e device della mela a causa della stretta politica di Apple che non permette a tutta una serie di contenuti di raggiungere il suo App Store.

 

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