
QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL…
Cosa resta del Glastonbury Festival? La monnezza di 175.000 presenti.
Per cinque giorni in migliaia hanno campeggiato nel Somerset, bivaccato, ascoltato musica, bevuto e mangiato, danzato nel consueto fango. Sono due le immagini chiave di questa edizione: il bambino che guarda disgustato le nudità di un hippie (l’altra che va forte su internet è un ragazzo scatenato con le palle di fuori) e la sterminata discarica post-festival.
C’è ancora qualche irriducibile che non se vuole andare (o non riesce ad alzarsi, per quanto è stordito), volontari che tentano di fare pulizia, ma ci vorranno centinaia di netturbini e sei settimane di lavoro per far tornare il campo com’era prima dell’onda barbara. E’ stato un grande successo, come sempre dal 1970, nonostante il fango e un lascito di 11 tonnellate, tra vestiti sparsi e tende abbandonate.
camminare fra la mondezza di glasto
festa finita a glastonbury
irriducibile di glastonbury
la fine di glastonbury
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