Giuseppe Alberto Falci per il "Corriere della Sera"
calderoli
Nel salone Garibaldi di Palazzo Madama i leghisti confidano nella strategia di Roberto Calderoli per affossare il disegno di legge Zan. Non a caso un senatore del Carroccio la mette così: «Roberto sarà chiuso a scrivere gli emendamenti». E in effetti Calderoli non solo ha una certa esperienza in materia ma sta proprio scaldando i motori in vista della battaglia parlamentare.
Quanti ne presenterà questa volta?
«Pochi, pochi...».
Perché sorride?
«Lascio agli altri l'ostruzionismo...».
Ci sta dicendo che è cambiato lo schema Calderoli?
«All'epoca della riforma costituzionale ne sfornai 83 milioni...».
ddl zan
Grazie al famoso programma che genera emendamenti?
«Sì, mi sono fatto consigliare da un collega ingegnere. Io ho fatto il liceo classico, purtroppo. Non ho competenze scientifiche. E allora il paziente amico mi ha spiegato passo passo cosa è un algoritmo, come si può usare, e cosa ci può regalare».
Da qui lei, Calderoli, è diventato l'incubo del centrosinistra?
«Si figuri che tutti mi domandano: "Perché non ce lo presti?"».
omofobia
E lei come risponde?
«"Cari colleghi, perché non studiate"?».
In queste ore in cui si discute il ddl Zan cos'altro vogliono sapere i senatori del centrosinistra?
«Desiderano conoscere la mia strategia. Ma io non la svelo. Semmai li depisto, li faccio andare per campi».
Ricominciamo: quanti emendamenti le bastano per insabbiare il ddl Zan?
«Ripeto, pochi...».
Ci dia un ordine di grandezza.
«Direi una cinquantina... Poi se gli altri ne vorranno depositare altri...».
Pochi ma buoni?
calderoli
«Sono più che sufficienti perché ci saranno i voti segreti».
Confida nei franchi tiratori che si annidano in tutti i partiti?
«Confido che si faccia emergere la propria libertà di coscienza e non gli ordini di scuderia dei partiti. Adesso però mi lasci andare che c'è la conferenza dei capigruppo».
Passa un'ora e mezza e la riunione stabilisce che si va avanti con il calendario dei lavori: martedì la presentazione degli emendamenti.
Calderoli, scusi: ora cambierà la sua strategia?
«No, questa volta non sarò una mitragliatrice ma un fucile di precisione, con il binocolo».