Giuseppe Alberto Falci per il "Corriere della Sera"
grillo conte
A metà pomeriggio si diffonde la voce che oggi Beppe Grillo non sarà nella Capitale. E di conseguenza l'«elevato» non incontrerà Giuseppe Conte, per chiudere il processo di mediazione che ha portato al nuovo Statuto. Insomma, non ci sarà la fotografia della sintonia ritrovata fra il garante e l'ex premier. La foto della pace può attendere e il mancato scatto diventa un giallo, anche se a sera Conte minimizza: «Con Grillo ci vedremo presto. E chiudiamo presto il lavoro».
Negli stessi attimi, ospite degli studi di La7 a In Onda , il ministro Stefano Patuanelli parla di «grande capacità di visione di Beppe» e di «grande capacità di leadership di Conte». Sarà. Ma qualcosa non torna. Ecco perché nel pomeriggio dello scontro sul disegno di legge Zan, fra Montecitorio e Palazzo Madama, le truppe del M5S sono più concentrate sul loro futuro. «Come finirà? Che ne sarà di noi?».
VIGNETTA KRANCIC - ROBERTO FICO - ROCCO CASALINO - GIUSEPPE CONTE - BEPPE GRILLO
Una deputata esperta la mette così: «Vogliamo soltanto che si sbrighino. Siamo stanchi di non avere una guida, una struttura...». Andrea Cioffi, vicepresidente vicario del gruppo del Senato, attraversa il salone Garibaldi e rivela un dettaglio non banale: «La mia assistente mi aveva detto che Beppe sarebbe arrivato domani (oggi per chi legge, ndr ). Noi non sappiamo altro...».
conte grillo
Dopodiché prende e se ne va. Sia come sia, dalle alte sfere della galassia pentastellata assicurano che «non c'è alcun problema fra Beppe e Giuseppe», «che più semplicemente si stanno affinando gli ultimi dettagli». Non a caso c'è chi sostiene che si sarebbero dovuti vedere ma alla fine hanno optato per una conversazione telefonica. D'altro canto, i passaggi da definire riguardano il timing delle votazioni e la piattaforma in cui votare. Due nodi ancora non sciolti.
LUIGI DI MAIO VITO CRIMI
«Ricordo che Grillo aveva chiesto di votare su Rousseau». Ed è forse per questa ragione, visto che il voto dovrebbe tenersi su SkyVote e non su Rousseau, che qualcuno arriva a sussurrare che il garante nicchi. Certo, osservano, «interpretare il pensiero dell'Elevato non è mai facile. Ma è altresì vero che, rispetto allo Statuto che desiderava, le nuove regole sono un'altra cosa».
intervento del ministro stefano patuanelli foto di bacco (1)
Sullo sfondo c'è anche un'attenzione nemmeno tanto velata che riguarda la nomina dei tre vicepresidenti che affiancheranno Conte, del capo della scuola politica, ma soprattutto del comitato garanzia. Non a caso il gruppo parlamentare della Camera ribolle perché i nomi in circolazione per i ruoli politici più significativi sono tutti ascrivibili al gruppo del Senato. Leggi alla voce, Stefano Patuanelli, Vito Crimi. «E noi della Camera, che siamo il doppio in termini di numero?».