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    CONTR-ORDINE COMPAGNI – DOPO LE MINACCE DI ABOLIZIONE IL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI VERNA PRECISA: L’ISTRUTTORIA SU CASALINO “NON È UNA SANZIONE” MA “UNA RICHIESTA DI VERIFICA DI CORRETTEZZA DEONTOLOGICA” (PAURA EH…) – ROCCO PROVA A METTERE UNA PEZZA DA FLORIS: “SI PARLA IN QUEL MODO PERCHÉ SI HA CONFIDENZA”, MA LA FRITTATA È FATTA. L’FNSI: NON SARANNO LE RITORSIONI A CANCELLARE LA LIBERTÀ DI STAMPA, MA CRIMI...


     
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    Paolo Foschi per il “Corriere della Sera”

     

    STAFFELLI TAPIRO A ROCCO CASALINO STAFFELLI TAPIRO A ROCCO CASALINO

    «A cosa serve l' Ordine dei giornalisti se non sanziona la diffusione delle notizie false e i comportamenti anti-etici di giornalisti mossi solo da interessi di partito? A niente. Quindi aboliamolo. Il provvedimento è già sul tavolo del governo»: il Movimento 5 Stelle risponde così alla notizia dell' istruttoria dell' Ordine dei giornalisti della Lombardia su Rocco Casalino, portavoce del premier Conte. Ed è subito polemica, con le opposizioni compatte contro la linea grillina.

     

    Il procedimento a carico dell' ex Grande Fratello riguarda le minacce ai tecnici del ministero dell' Economia contenute nell' audio della conversazione con due giornalisti, pubblicato su alcuni siti Internet e poi rilanciato dalle principali testate online.

     

    CARLO VERNA CARLO VERNA

    L' Ordine della Lombardia vuole verificare se toni e contenuti dell' audio «siano pertinenti, continenti e compatibili» con gli obblighi deontologici. «Una minaccia mafiosa? Come al solito quando riguarda me si esagera un po'.

     

    Questi giornalisti li conosco da 5 anni, ci lavoro da 5 anni, si è creato purtroppo anche un rapporto di confidenza, si parla in quel modo lì perché si ha una confidenza, perché si immagina che quella conversazione resti privata» ha detto ieri Casalino, intervistato da Giovanni Floris a diMartedì su La7.

     

    rocco casalino e marco 4 rocco casalino e marco 4

    Il Movimento 5S ha deciso dunque non solo di blindare il comunicatore, cosa che peraltro aveva già fatto lo stesso premier Conte, ma ha addirittura rilanciato con un post sul Blog delle stelle che stigmatizza l' iniziativa dell' Ordine della Lombardia, accusato però di non aver speso «una parola invece sui giornalisti che hanno diffuso il suo audio privato».

     

    L' anonimo autore del post ha ricordato che l' Ordine non è intervenuto nei confronti degli autori di (presunte) fake news che sarebbero state pubblicate nei mesi scorsi su La Stampa, Repubblica, Corriere e Messaggero. Per questo, secondo il Blog, l' Ordine andrebbe abolito.

    ORDINE DEI GIORNALISTI ORDINE DEI GIORNALISTI

     

    «Non saranno i provvedimenti di natura ritorsiva e neppure le liste di proscrizione ai danni di colleghi che vogliono continuare a fare il loro lavoro a cancellare la libertà di stampa in Italia» hanno replicato in una nota Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana.

     

    Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dei giornalisti, pur condannando i toni minacciosi del Blog grillino, ha precisato che l' istruttoria «non è una sanzione», ma «una richiesta di verifica di correttezza deontologica» e ha aggiunto che si sta valutando la possibilità di segnalare agli organismi competenti «chi sia venuto eventualmente meno al vincolo fiduciario», cioè i giornalisti che hanno diffuso l' audio.

    VITO CRIMI VITO CRIMI

     

    Numerosi esponenti del Pd e di Forza Italia hanno criticato l' iniziativa pentastellata contro l' Ordine, mentre il sottosegretario grillino Vito Crimi ha ricordato che «10 anni fa il M5S è nato con tre proposte: l' abolizione dell' Ordine giornalisti, della legge Gasparri e del finanziamento pubblico ai giornali».

     

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