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    L’AFFARE SI INGROSSA - INDAGATO PER FALSO IL COMANDANTE DELLA STAZIONE DEI CARABINIERI “ROMA FARNESE”, SANDRO OTTAVIANI - AVEVA RACCONTATO DI AVER RICEVUTO LA PISTOLA DEL VICEBRIGADIERE ANDREA VARRIALE QUANDO ERA ANCORA IN OSPEDALE, DOPO L'OMICIDIO DEL SUO COLLEGA MARIO CERCIELLO REGA, MA ERA UNA BUGIA - PERCHÉ QUESTA SERIE DI MENZONE E OMISSIONI?


     
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    Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della sera”

     

    MARIO CERCIELLO REGA ANDREA VARRIALE MARIO CERCIELLO REGA ANDREA VARRIALE

    Aveva raccontato di aver ricevuto la pistola del vicebrigadiere Andrea Varriale quando era ancora in ospedale, dopo l'omicidio del suo collega Mario Cerciello Rega. Ma era una bugia. E per questo il comandante della stazione dei carabinieri «Roma Farnese», Sandro Ottaviani, è ora indagato per falso.

     

    Si allarga dunque l'indagine sulle omissioni e sulle menzogne raccontate dai militari su quanto accaduto la notte tra il 25 e il 26 luglio scorsi quando i due sottufficiali andarono a incontrare i due giovani statunitensi - Gabriel Natale Hjorth e Lee Finnegan Elder - per recuperare lo zaino del mediatore dei pusher Sergio Brugiatelli. Un' operazione finita però in tragedia visto che Elder ha aggredito Cerciello Rega con undici coltellate e lo ha ucciso.

    MARIO CERCIELLO REGA E ANDREA VARRIALE MARIO CERCIELLO REGA E ANDREA VARRIALE

    Quattro giorni dopo il delitto si è scoperto che la vittima era disarmata, mentre Varriale aveva assicurato di avere con sé la pistola e i suoi superiori avevano confermato questa versione.

     

    Prima in una relazione di servizio e poi nel verbale del primo agosto davanti ai colleghi del Nucleo investigativo, Ottaviani dichiara: «Varriale mi ha consegnato l'arma al pronto soccorso dell' ospedale Santo Spirito dove aveva appreso che Cerciello non aveva l'arma al seguito».

     

    ANDREA VARRIALE A SINISTRA ANDREA VARRIALE A SINISTRA

    Un falso che adesso dovrà chiarire ai pm coordinati dal procuratore reggente Michele Prestipino, mentre Varriale è indagato dalla Procura militare per violata consegna.

    Ieri gli avvocati di Natale Hjorth Francesco Petrelli e Fabio Alonzi hanno deciso di rinunciare al ricorso al Riesame per esaminare le perizie del Ris sulle impronte del ragazzo trovate dov' era nascosto il coltello e su una macchia di sangue ancora «ignota» che aveva sotto la scarpa.

    Gabriel Christian Natale Hjorth Gabriel Christian Natale Hjorth finnegan lee elder finnegan lee elder FINNEGAN LEE ELDER FINNEGAN LEE ELDER FINNEGAN LEE ELDER FINNEGAN LEE ELDER Gabriel Christian Natale Hjorthè Gabriel Christian Natale Hjorthè

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