Estratto da gazzetta.it
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Il derby non finisce mai, figuriamoci se può bastare il fischio dell’arbitro per sancire il termine delle ostilità. Così, dopo che in campo - a partita finita - Cristante e Marusic si sono presi due rossi, nello spogliatoio è arrivato il "redde rationem". Uscendo dal campo Romagnoli avrebbe esultato davanti allo spogliatoio della Roma, da cui è uscito - pare senza vestiti - Mancini che lo avrebbe insultato ("pezzo di m…"). A quel punto è intervenuto il presidente Lotito a dividerli, mentre gli animi di tutti si scaldavano.
Come un perfetto "deus ex machina", nonostante la squalifica è apparso José Mourinho - secondo il club giallorosso autorizzato dal commissario. Il tecnico portoghese, infatti, stava andando verso gli spogliatoi, insieme al suo vice Foti, per parlare alla squadra. Lo Special One avrebbe apostrofato Lotito dicendo: "Che cosa guardi? (eufemismo)". Il numero uno biancoceleste avrebbe risposto: "Io sono il presidente della Lazio e tu chi sei? Questa è casa mia, tu non dovresti neppure essere qui".
mourinho
Gli animi si sono scaldati ulteriormente ed è intervenuto anche il general manager Tiago Pinto, mentre nel frattempo stavano arrivando a contatto lo stesso Foti e Luis Alberto. Una volta tornata la calma, lo spagnolo ha raccontato: "Il problema è che quando si parla prima di una partita e poi si perde bisogna stare zitti. Loro hanno parlato troppo prima della partita, come fanno sempre, ora sono stati incu…. e devono stare zitti. È semplice.
Hanno parlato prima e anche durante. Loro non sono venuti a giocare il derby. Sono venuti a parlare e provocare. Noi siamo stati abbastanza bravi, abbiamo giocato solo noi. Abbiamo vinto, queste partite si devono vincere anche per fare il salto". Morale: è probabile che la Procura Federale apra un’inchiesta per approfondire ancora meglio quanto è avvenuto in questo concitato dopo partita.
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