Sicilia: voci dimissioni Musumeci, si tenta mediazione
nello musumeci
(ANSA) - A Palazzo dei Normanni si rincorrono voci su possibili dimissioni di Nello Musumeci da governatore in Sicilia, dopo lo strappo nella maggioranza sul voto dei grandi elettori del Capo dello Stato.
L'ANSA apprende che Musumeci vorrebbe annunciarle alla ripresa dei lavori parlamentari, che sono stati sospesi. Sono attimi frenetici nel centrodestra, l'assessore Toto Cordaro, che tiene i rapporti col Parlamento, in questo momento è nella stanza del presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè.
Gianfranco Micciche Grande Sud
Quirinale: Musumeci riunisce assessori, nervi tesissimi
(ANSA) - Il presidente Nello Musumeci, giunto solo terzo alla votazione all'Ars per i grandi elettori del Capo dello Stato, ha riunito i suoi assessori nella stanza del governo. I nervi sono tesissimi, riferiscono alcune fonti all'ANSA.
Musumeci è arrabbiatissimo per lo sgambetto subito dai franchi tiratori della sua maggioranza: Gianfranco Miccichè ha ottenuto 15 voti in più rispetto a lui. Si vocifera di possibili decisioni clamorose da parte di Musumeci.
Quirinale: delegati Sicilia, tensione centrodestra dopo voto
Nello Musumeci
(ANSA) - Facce corrucciate nel governo dopo il voto all'Ars che ha designato i delegati siciliani per l'elezione del Capo dello Stato. Il governatore Musumeci è giunto solo terzo: Gianfranco Miccichè con 44 preferenze il più votato, 15 voti in più rispetto al presidente della Regione, superato anche da Nunzio Di Paola (M5s) con 32, votato anche da pezzi del centrodestra.
Alla fine della seduta, Musumeci è apparso nervoso e insieme con l'assessore Toto Cordaro e altri componenti della sua giunta s'è diretto verso la stanza del governo di Palazzo dei Normanni. Alla vigilia, ambienti del centrodestra avevano assegnato un valore politico a questa votazione alla luce dell'acceso dibattito in corso sulla prossima candidatura alla presidenza della Regione (si vota in autunno), con Musumeci già in corsa per il secondo mandato ma con la coalizione che non ha preso posizione, anzi con Gianfranco Miccichè spesso critico nei confronti del governatore per il modo in cui tratta i partiti che lo sostengono.
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