Flavio Pompetti per “il Messaggero”
donald trump alla st. john's church
«Non sono d'accordo sull'uso dell'esercito contro chi protesta, né sull'utilizzo della legge per casi di insurrezione per motivarlo». Il ministro per la Difesa Mark Esper ha annunciato una netta e inaspettata presa di distanza dalla posizione di Donald Trump riguardo alle dimostrazioni in corso.
mark esper parla con un militare
Una critica dura, che mal si concilia con la carica di massima fiducia che il presidente gli ha affidato meno di un anno fa, e che ha immediatamente sollevato voci di una sua prossima rimozione dall'incarico, o di sue dimissioni in arrivo. Si parla ora del limitato potere che gli è stato affidato fin dall'inizio, con Mike Pompeo vero arbitro delle decisioni del suo dicastero, e l'insoddisfazione strisciante che lo stesso Trump nutrirebbe da tempo per il suo operato.
LA PASSEGGIATA
scontro a lafayette park, washington
La frattura fa seguito al pasticcio consumato lunedì sera, con la passeggiata che ha portato Trump, seguito dal suo stato maggiore avvertito di quello che stava per accadere, ad uscire dalla Casa Bianca, attraversare il parco Lafayette, e sostare per una foto di fronte alla chiesa episcopale di Saint John vandalizzata la notte prima da alcuni dimostranti.
manifestazioni in usa Jim Mattis
La decisione è stata presa all'ultimo minuto, pare su iniziativa dalla figlia del presidente Ivanka, per riscattare l'onta della temporanea fuga domenica notte nel bunker alla quale Trump ha dovuto sottoporsi in un momento di tensione. Il presidente ha negato che la visita sotterranea fosse legata a motivi di sicurezza, e ha anche tenuto a precisare che l'arma usata dalla polizia per aprirgli la strada verso la chiesa di St. John non era gas lacrimogeno, ma cartucce fumogene e spray urticante.
il discorso di trump contro le proteste
Ma l'attacco ai dimostranti pacifici che non ha precedenti per un presidente degli Usa ha finito per vanificare lo stesso pugno di ferro che Trump aveva voluto dimostrare nella gestione della protesta. Anche l'ex capo del Pentagono, James Mattis, ha condannato l'uso dell'esercito contro i manifestanti, definendo «abuso di potere esecutivo» lo sgombero della folla davanti alla Casa Bianca per una «bizzarra photo-op» del commander in chief. E ha invitato a «respingere e a richiamare alle loro responsabilità chi ha cariche e deride la nostra costituzione».
proteste a washington 1
La portavoce della Casa Bianca Kayleigh McEnany ha ripetuto che Trump farà uso della legge anti insurrezionale del 1807 se necessario, ma l'ipotesi sembra stemperarsi alla luce degli sviluppi più recenti. McEnany rivendica all'intervento deciso del presidente l'improvviso calo della tensione e degli scontri tra polizia e dimostranti che si è registrato la notte tra martedì e mercoledì, quando i sindaci e i governatori di molti stati hanno anticipato l'orario d'inizio del coprifuoco. A New York la polizia ha bloccato l'accesso alle automobili nella parte alta di Manhattan, e la misura ha contribuito sia a ridurre il flusso dei manifestanti, che la possibilità dei male intenzionati a nascondersi tra di loro.
LA SCELTA DEL PROCURATORE
mark meadows, bill barr, kared kushner, mark esper e kayleigh meenany agente di polizia preme il ginocchio sul collo di george floyd minneapolis
Ieri da Minneapolis è poi arrivata la conferma che potrebbe finalmente soddisfare la sete di giustizia della famiglia Floyd e di chi è sceso in piazza a manifestare al suo fianco. Il procuratore generale dello stato del Minnesota Keith Ellison, al quale il governatore Tim Walz aveva appena assegnato il caso, ha elevato l'accusa contro il poliziotto che ha ucciso Floyd bloccandogli la carotide con il ginocchio per quasi nove minuti: Derek Chauvin dovrà ora rispondere di omicidio volontario non premeditato, e i tre agenti che lo accompagnavano saranno arrestati come complici del delitto. La commemorazione di George Floyd in programma oggi partirà con questo viatico.
donald trump agente di polizia preme il ginocchio sul collo di george floyd minneapolis 2 agente di polizia preme il ginocchio sul collo di george floyd minneapolis 1 agente di polizia preme il ginocchio sul collo di george floyd minneapolis 5 agente di polizia preme il ginocchio sul collo di george floyd minneapolis 4 manifestanti a washington le proteste e le rivolte dopo la morte di george floyd polizia di houston arrestato un manifestante vicino alla casa bianca proteste a washington il pugno chiuso di donald trump proteste a washington 3