Aeroporto di Heathrow
Lorena Loiacono per www.leggo.it
Costi alle stelle per un semplice tampone fai da te: così Londra accoglie chi arriva da oltremanica e si prepara a tassare i tifosi in arrivo per la finale degli Europei. Con un balzello salatissimo, che si rischia di dover ripetere più volte. Le restrizioni anti-Covid, per viaggiare all'estero, prevedono tamponi e quarantene precauzionali, ma per andare in Gran Bretagna la situazione si complica tanto che la questione arriva in Parlamento.
Per andare a Londra bisogna avere in tasca l'esito negativo di un tampone, fatto quindi in Italia, ma una volta giunti a destinazione si va in isolamento per sottoporsi ad un nuovo tampone.
TAMPONE FAI DA TE 5
E qui arriva la sorpresa: il kit per effettuare il tampone arriva a domicilio, si fa da soli e al costo di 150 pound, tutti a carico del viaggiatore. Per un italiano si tratta di una spesa decisamente inaspettata: in Italia infatti il tampone, privatamente, ha un costo fisso di 22 euro.
TAMPONE FAI DA TE 3
In Inghilterra quindi costa quasi 8 volte di più: oggi, al cambio, 150 pound sono circa 174 euro. Non solo: il tampone fai da te a volte deve essere ripetuto perché non garantisce la sicurezza del campione prelevato. E i costi raddoppiano, se non addirittura triplicano. Troppo.
È pronta quindi un'interrogazione parlamentare di Fratelli d'Italia al ministro degli esteri, Luigi di Maio, e al sottosegretario allo sport, Valentina Vezzali:
wembley 7
«È un atteggiamento assolutamente discriminatorio tuona Federico Mollicone, deputato di FdI - che va a penalizzare il turismo, soprattutto quello basso-spendente dei giovani: sembra quasi che vogliono selezionare l'ingresso in Gran Bretagna. Ritengo che la procedura non sia neanche efficace perché non assicura la certezza dell'identità personale: il tampone fai da te può farlo chiunque. Chiediamo quindi che il governo italiano apra il dialogo con ambasciate e consolati per avviare convenzioni con centri di analisi che possano mantenere lo stesso costo del test anti Covid-19 come in Italia. Una battaglia che parte dall'Italia e guarda anche alla convocazione della finale degli Europei a Wembley: «con quei costi sottolinea Mollicone - si rischia di causare danni economici ai tifosi italiani».