Carlos Passerini per corriere.it
maradona
Ora spunta fuori anche l’autista bugiardo. Perché ha mentito? A quasi un mese dalla morte, il giallo sugli ultimi giorni di Diego Maradona s’infittisce sempre più. Emerge ora un nuovo personaggio, quello dello chaffeur personale del Diez, un certo Maximiliano Trimarchi, 44 anni. I tre magistrati della procura di San Isidro hanno disposto un supplemento d’indagini nei suoi confronti.
Incastrato dal telefono
MARADONA
Agli inquirenti Trimarchi avrebbe testimoniato di non esser stato presente sul luogo del decesso, il 25 novembre scorso nella villa di Tigre, ma telecamere e celle telefoniche lo incastrano. Dicono che ha raccontato il falso. Lui quella mattina c’era. La domanda è: perché ha mentito? Nasconde qualcosa? Di certo ora rischia grosso. Al momento non figura ancora nel registro degli indagati ma potrebbe finirci nelle prossime ore. Intanto i magistrati hanno sequestrato il suo telefono.
Il terzo uomo
MAGALI GIL
Gli indagati per omicidio colposo sono Leopoldo Luque e Agustina Cosachov, rispettivamente neurochirurgo e psichiatra di Maradona. Trimarchi potrebbe diventare il terzo. Oltre a essere autista di Diego, è anche il fratello della contabile che gestiva diverse società dell’ex campione.
Presente in casa
«Trimarchi è stato ripreso più volte a entrare e uscire dall’abitazione di Tigre in cui Maradona si è spento la mattina del 25 novembre. Lo dicono i dati del suo cellulare e le immagini delle telecamere a circuito chiuso. Faremo luce su tutto», ha dichiarato Mario Baudry, il legale che difende gli interessi di Diego Fernando, l’ultimogenito di Maradona.
maradona luque
Questione di paternità
Eredità e verità: il giallo Maradona, purtroppo, è ancora tutto da scrivere. Non si esauriscono infatti le serie di complicazioni legali legate alla comparsa di presunti nuovi figli. In merito alla questione della paternità, il tribunale argentino ha accolto la richiesta della giovane Magalí Alejadra Gil, che vuole conoscere la sua identità e sapere se l’ex campione è suo padre oppure no. Nella delibera del Tribunale Civile Nazionale Gil richiede che l’esame di istocompatibilità sia effettuato subito come prova. Pertanto il cadavere di Diego Armando Maradona non può essere cremato al momento dato che il corpo serve per effettuare il test di paternità.
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