Riceviamo e pubblichiamo:
DIANA FETISH
Caro Dago,
Si è appena concluso il Giorno della Memoria, ma ahimè, non una parola sui giornali o sui telegiornali di ciò che è successo in Slovenia qualche settimana fa. Mi riferisco alla vergognosa vandalizzazione delle autovetture della troupe Rai, impegnate in un reportage sulla tragedia delle foibe. Un’azione mirata (le auto con targa slovena non sono state toccate) che sa di intimidazione.
DIANA FETISH
Atto esecrabile, reso ancor più turpe dal silenzio pesantissimo delle nostre autorità e appunto, della nostra stampa nazionale. Se è vero che l’autorevolezza di uno Stato è data anche dal suo peso internazionale, perché il governo Meloni ed il nostro Presidente della Repubblica, Mattarella, non sono intervenuti sull’argomento?
A riguardo, non siamo già stati colpevolmente in silenzio? Per troppi anni si è voluto dimenticare il dramma di coloro che sono morti in quell’immane eccidio. Ed ora che abbiamo avuto la decenza di superare l’omertà e ricordare gli infoibati, dobbiamo tollerare questo scempio? Dovremmo alzare la voce, non certo per fare polemica ma per rispetto di tutti quegli italiani che sono stati vittime di quell’abominio. Ricordandoci che sulla vicenda, abbiamo anche le nostre colpe.
DIANA FETISH
Perché se da una parte i titini spinsero i nostri all’esodo con la forza, dall’altra ci fu la beffa per chi, venendo visto come fascista dagli sloveni, veniva poi bollato come comunista in Patria. Insomma per quei profughi, l’accoglienza in Italia fu drammatica, una tensione fomentata addirittura dalla nostra stampa, basti pensare alle pagine di fuoco de L’Unità che attaccò gli esuli, etichettandoli come traditori di quello che era considerato un paradiso socialista.
DIANA FETISH
Italiani di serie B: una tragedia nella tragedia. I testimoni non volevano parlare, l’esodo forzato prima e l’esilio interiore dopo, come magistralmente descritto nel celebre romanzo Bora di Anna Maria Mori Nelida Milani. Ricordiamoci che ancora oggi molti parenti non sanno dove piangere i propri morti per via della reticenza e dell’omertà dei carnefici.
DIANA FETISH
Per questo era importante l’attività di ricerca portata avanti da quella troupe Rai. Gli infoibati meritano rispetto! L’Italia finalmente ravveduta che si è cosparsa il capo di cenere, merita rispetto. Mi hanno invitata all’Erotic Days Festival che si terrà proprio in Slovenia a Marzo ma ho già deciso di non andarci. Nel mio piccolo, voglio fare la mia parte. Le cose devono cambiare. E soprattutto, di certe cose si deve avere il coraggio di parlare, non si può più stare in silenzio. E che sia una sex worker a ribadirlo, forse ci dovrebbe far riflettere.
Ti ringrazio e ti auguro sempre il meglio,
Diana Fetish
DIANA FETISH