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    “CI VEDIAMO IN TRIBUNALE” – IL SINDACO DI BENEVENTO MASTELLA REPLICA COSI’ ALLA QUERELA DELL’EX ARBITRO PAOLO MAZZOLENI, ORA ADDETTO AL VAR, FINITO NELLA BUFERA DOPO BENEVENTO – CAGLIARI – IL POLVERONE ERA NATO PER IL RIGORE PRIMA CONCESSO DA DOVERI AI SANNITI E POI NEGATO DOPO LA CHIAMATA DEL VAR, DIRETTO DA MAZZOLENI - NON SOLO MASTELLA, IL FRATELLO DELL'EX ARBITRO HA FATTO PARTIRE UN CENTINAIO DI DENUNCE (ANCHE CONTRO DIVERSI LEONI DA TASTIERA)


     
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    Donatella Tiraboschi per corriere.it

     

    mastella mazzoleni mastella mazzoleni

    Nessuna designazione nemmeno per la prossima giornata di campionato. Paolo Mazzoleni, l’ex arbitro e ora «varista» bergamasco, finito nella bufera dopo Benevento-Cagliari, resterà ancora fermo, ma intanto si muove il fratello, Mario. A suon di querele. Oltre un centinaio, redatte da un pool di legali dello studio Fratelli Bonomo di Bergamo stanno per essere depositate in varie Procure d’Italia.

     

    MAZZOLENI MAZZOLENI

    Destinatari vari; dal primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella, a testate giornalistiche per finire ai cosiddetti «leoni da tastiera», ovvero profili social (identificati) che dopo il contestato episodio — il rigore prima concesso da Doveri ai sanniti e poi negato dopo la chiamata del Var, appunto, diretto da Mazzoleni — hanno inondato i profili social dei due fratelli Mazzoleni e pure della sezione bergamasca dell’Associazione Italiana Arbitri.

     

    Mastella furioso

    Non solo i commenti in Rete, ma anche le dichiarazioni di un Mastella furioso sono state considerate da Mario Mazzoleni, (pure lui ex arbitro, ma da oltre 16 anni avviato gallerista d’arte) lesive dell’immagine e della reputazione sue e della sua famiglia, inducendolo ad adire a vie legali. Se da un lato Mastella aveva additato il fratello Paolo come «recidivo, a Napoli, in maniera diversa, ha favorito lo stesso Cagliari a discapito nostro», dall’altro aveva preannunciato una interrogazione parlamentare da parte della moglie, Sandra Lonardo, sui fatti «accaduti nel match disputato e sugli interessi della famiglia Mazzoleni a Cagliari».

     

    Paolo Silvio Mazzoleni Paolo Silvio Mazzoleni

    La scultura venduta a Cellino

    Nell’interrogazione a risposta orale depositata il 12 maggio scorso, la senatrice Lonardo chiede, tra gli altri aspetti sportivi e arbitrali, se il Presidente del Consiglio Draghi sia «a conoscenza di quanto riportato dal sito locale “bergamosportnews” sui rapporti tra il fratello di Mazzoleni e Cellino, proprietario del Cagliari fino a qualche tempo fa, che acquistò, tramite Mario Mazzoleni, fratello del «varista», una scultura oggi posizionata nel giardino antistante la sede del Cagliari».

     

    «Tutto documentato»

    Il «tempo fa» citato nell’atto rimanda ad oltre sette anni fa e alla galleria d’arte che Mario Mazzoleni gestisce da 16 anni al Forte Village. Qui fu effettuata una compravendita personale, l’unica, da parte dell’ex presidente del Cagliari (cessato dalla carica nel 2014) di due statue, un chitarrista e un giocatore di colore blu detenute nell’abitazione privata di Cellino. Un acquisto che viene definito dall’avvocato Benedetto Maria Bonomo«assolutamente regolare e certificato in modo documentale nelle modalità in cui si è perfezionato».

    clemente mastella 2 clemente mastella 2

     

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