da “Daily Mail”
colorado 1911
Fuorilegge impiccati, diligenze che attraversano canyon, prigionieri Apache, cercatori di ametiste, cacciatori di bisonti: queste foto in bianco e nero mostrano i pericoli del west a fine Ottocento.
riserva indiana fort belknap
Le famiglie si spostavano in cerca di una vita migliore e i viaggi duravano mesi, le insidie erano tornado e tempeste di sabbia, i nemici i nativi americani di cui invadevano i territori. Tra il 1800 al 1890 gli indiani furono decimati, passarono da 600.000 a 250.000.
apache con geronimo
Per trent’anni il leader Apache, Geronimo, guidò con fierezza la sua tribù, dovette arrendersi all’esercito americano nel 1886 e il treno che si vede nella foto è quello che li avrebbe portati in esilio. A quel punto fu liberato anche Jimmy McKinn, il bambino che un anno prima era stato catturato dagli indiani in New Mexico. Fu trattato bene, assimilò il loro stile di vita e imparò la loro lingua, si considerava un guerriero Apache e pianse quando lo riportarono alla famiglia di origine.
jimmy mckinn insieme agli apache criminale impiccato a tombstone
Nelle immagini si vedono i campi dei minatori stabiliti in Colorado, giocatori d’azzardo nel saloon di Bisbee, in Arizona, che poi divenne città preferita dei cercatori d’oro, il cadavere di John Sontag, temuto assaltatori di treni, e i cinque rapinatori che nel 1883 commisero il massacro di Bisbee, qui impiccati ai pali di Tombstone.
corsa all oro in dakota morte del fuorilegge john sontag saloon in arizona terra all asta in california saloon nevada 1905 oklahoma 1893 a scuola sulla mucca 1907 campo minatori in colorado cacciatori di bufali e bisonti in kansas cercatori di ametiste in arizona cowboy kansas 1902